Denis Galanin, sviluppatore di origine russa conosciuto come Mif2000, famoso nel mercato degli indie game indipendenti per aver dato alla luce opere d’arte basate esclusivamente sulla letteratura. Tra le più popolari, da citare sicuramente: Hamlet, or Last Game Without MMORPG Elements, Shaders, and Product Placements. Benvenuti nella nostra recensione di The Franz Kafka Videogame, avventura grafica che prende ispirazione ai testi scritti del poeta inglese Shakespeare. Con una trama abbastanza semplice e godibile, offrendo degli enigmi molto stravaganti in modo da far divertire il giocatore. La passione dello sviluppatore per il mondo letterario non è tenuta a bada neanche nella sua ultima fatica: un inaspettato e stravagante puzzle game basato sui testi del celebre scrittore praghese. Prima di analizzare l’opera, vi ricordo che il 4 maggio di quest’anno arriverà in formato retail nelle catene di nostra conoscenza.
Parlando della storia principale: vestiremo i panni di uno straniero arrivato da poco in città , dove ha preso in affitto un appartamento sopra una macelleria. Il personaggio nel quale ci caleremo i panni si chiama K, uno psicoterapeuta specializzato nel trattamento delle fobie e della depressione mediante l’uso dell’ipnosi. Allontanandosi dalla sua amata, Felice, i genitori della ragazza non approvano la sua scelta di sposarlo, dato che il character principale non è ricco e non può offrirle un matrimonio decoroso. Dopo varie sedute, sottoponendo costantemente i suoi pazienti a vari incontri per cercare di risolvere i loro problemi, il medico riceve una misteriosa lettera da uno sconosciuto, il quale lo porterà in un’avventura fuori dal normale.
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Gli enigmi sono il cuore pulsante dell’intera produzione.
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Proprio la risoluzione degli enigmi è il fiore all’occhiello del titolo targato Mif2000, lasciando da parte il comparto narrativo. Analizziamo in dettaglio i puzzle che offre il prodotto: sono gli indovinelli più surreali che abbia mai affrontato negli ultimi tempi, inizialmente sembreranno molto complicati e difficili, ma ragionando fuori dagli schemi, perché quello che accade non ha un senso, diventerà tutto più facile. Quando sarà passato un determinato periodo di tempo, entrerà in vostro soccorso il taccuino, situato in alto a destra dello schermo. Dopo avervi fornito il primo indizio, qualche secondo più tardi vi fornirà la soluzione completa e vi permetterà di completare il rompicapo senza alcuna difficoltà , aiutando molto il giocatore, evitando noie che potrebbero portarlo ad abbandonare la partita.
Nel complesso, dopo aver affrontato enigmi come giochi da tavolo e quiz mnemonici, è palese che uno dei difetti più evidenti nel titolo è il livello di difficoltà degli indovinelli, il quale è molto altalenante, inoltre la scarsa longevità del prodotto (circa un’ora) lascia il giocatore deluso, oltre a non dargli un motivo per riassaporare l’opera: questa è la pecca principale del prodotto targato Mif2000. Quando vorresti vedere di più, magari affrontare altri rompicapi, ecco che tutto ad un tratto arrivano i titoli di coda, senza nessun preavviso. Nonostante sia giustificato il prezzo molto basso, dopo aver completato la trama principale in un’ora di gioco, rimani con l’amaro in bocca vista l’interruzione sul più bello: personalmente avrei gradito vedere di più.
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La colonna sonora è uno dei punti di forza.
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Anche la colonna sonora risultano essere uno dei fattori meglio riusciti dell’opera: tra tutti, spicca il tema di apertura, accompagnato da un valzer molto orecchiabile, seguito da un motivetto composto per tre quarti da voce e strumenti. Suggestive anche quelle in background accompagnate dalle cutscenes. Il titolo si mantiene su binari sempre più leggeri, per un arco narrativo che si focalizza principalmente in modo coerente con l’atmosfera che circonda il videogioco.
Tirando le somme, The Franz Kafka Videogame è un titolo abbastanza godibile. con una trama molto semplice e stravagante. Sicuramente, l’obiettivo di Mif2000 di portare nel mondo delle produzioni indipendenti opere tratte dall’universo letterario, ciò può essere considerato un obiettivo raggiunto solamente in parte. Gli enigmi sono abbastanza surreali, ma capaci di far divertire il giocatore aiutandolo tramite il taccuino situato in alto a destra, mentre gli unici difetti sono una scarsa longevità e dei rompicapi di difficoltà  altalenanta, che non aiutano di certo il prodotto. Dopo il puzzle game, chissà se Denis Galanin si dedicherà ad altri nuovi progetti di questo genere, noi c’è lo auguriamo.
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