Benvenuti a tutti i lettori in questo nuovo episodio del sequel Pop-Corn e Serie TV. Il format rimane lo stesso ma cambia il redattore, si lascia spazio ai giovani, alle nuove figure e mostrerà una veste differente. Oggi trattiamo di una serie che fa del cambiamento e del passaggio da un qualcosa all’altro il suo punto forte: Doctor Who. Chiudiamo un ciclo e ne riapriamo un altro, dopo avervi parlato di House of Cards, adesso ogni mese proveremo a portarvi all’interno del fantastico mondo delle serie televisive, le quali a volte riescono a raccontare delle storie così interessanti da superare la narrazione tipica cinematografica. Doctor Who è una delle serie più longeve di sempre, creata nel 1963 dalla BBC, continua a vivere tutt’oggi. Non abbiate paura: non dovrete recuperare 50 anni di episodi. La serie si divide in nuova e classica, vi consiglio di vedere solamente la moderna, la quale è in produzione dal 2005 e attualmente si sta mandando in onda la decima stagione. Chiunque storca il naso per il mondo fantascientifico lo rivaluterà, poiché Doctor Who è un’esperienza da vivere.

[su_quote]

Doctor Who

[/su_quote]

Doctor Who è una space opera, narra le avventure del Dottore, un Signore del Tempo di una pianeta lontano, il quale può viaggiare nel tempo e nello spazio. Ad accompagnarlo oltre al Tardis, Tempo e Relativa Dimensione nello Spazio, ci sarà sempre una companion. Nel corso delle varie stagioni si alternano protagonisti e compagni d’avventura: il Dottore si rigenera, cambia la sua forma corporea e sostituisce, per una moltitudine di motivi, il proprio avventuriero. Per non generare quella tediosa ripetizione di puntate monotone e uguali, la BBC varia la macrostruttura della serie, gli antagonisti più interessanti riprovano a conquistare il mondo, nemici secondari, ma da un concept originale e mai visti prima, vengono presentati in ogni stagione.

Il Dottore è un alieno eccentrico, caratterizzato da una sconfinata intelligenza, il quale girovaga tra le stelle e cerca di sconfiggere le ingiustizie mentre esplora gli universi. A bordo del Tardis, una cabina blu degli anni ‘60, che consente di spostarsi nello spazio e nel tempo, scoprirete: nuovi universi, razze extraterrestri bizzarre e profondità oscure. La prima stagione comincia con un ritmo un po’ lento, tuttavia vi consiglio di arrivare alla seconda nella quale il personaggio del Dottore, interpretato dal magnifico David Tennant (Broadchurch – Jessica Jones), e la storia raccontata vi faranno accapponare la pelle. Adesso, siamo arrivati a un’esplosione di temi più oscuri e maturi, passando attraverso qualche carattere e trama non del tutto accattivante. Ogni stagione è costituita sia da un’umorismo inglese sferzante che da atmosfere che regalano pensieri profondi e riflessivi (chi sono io?).

L’eroe è solitario, crede di poter vivere solo con sé stesso , in realtà ha bisogno di qualcuno che gli stia sempre accanto, proverete pena e un senso di solidarietà nei confronti del Dottore. Vi affezionate immediatamente a tutti i personaggi, grazie alla grande caratterizzazione e alla profonda psicologia dei caratteri. Il Maestro, i Dalek, gli Angeli Piangenti e i Cybermen sono solo alcuni dei cattivi meglio costruiti, che presentano un fascino assurdo. Gli effetti speciali della serie inizialmente risultano carenti, per poi riprendersi nel corso delle stagioni e mostrano degli scorci sublimi e dei character design unici. Uno degli elementi fondamentali di Doctor Who è la psicologia dei soggetti, così ben definita che consente di affezionarsi immediatamente e far provare una forte empatia per loro. I cattivi diventeranno i vostri migliori amici.

L’immedesimazione nei companion è fondamentale, poiché ad ognuno di noi piacerebbe volare tra le galassie. Il cast conta degli attori di tutto rispetto: Matt Smith (The Crown – Terminator Genisys), il quale interpreta il Dottore in una maniera fantastica ed unica, Karen Gillan (Guardiani della Galassia – The Circle), indossa i panni di una di compagna d’avventura incredibile e bizzarra, John Hurt (Alien – V per Vendetta), prende il ruolo di un Dottore magnifico e misterioso. Tuttavia, qualcuno potrebbe non piacervi e magari non lo sopporterete per stagioni intere, i caratteri principali, per la maggiore, sono veramente ben realizzati. Attualmente l’attore scozzese, Peter Capaldi (Il Quinto Potere – World War Z) ha messo in scena un protagonista illustre e straordinario, il quale riesce a farvi riflettere sul vero significato della vita e sulla vostra etica. La sceneggiatura risulta colossale nella quasi totalità della serie, a volte si perde un po’, tuttavia quando è Steven Moffat a prendere la penna in mano proverete i brividi per ciò che riesce a concepire.

Doctor Who è una delle migliori serie inglesi mai create prima, lo spazio è solo un contorno a ciò che ruota intorno, il vero fulcro sono le persone, coloro che ci circondano e ci fanno sentire davvero speciali. La serie serve sul piatto: ironia, picchi di drammaticità e momenti davvero intensi. I mostri e i nemici presentano anche loro un lato umano e il Dottore è un personaggio che cerca di vivere con un  senso di solitudine e fa di tutto per non mostrare questo suo lato. La serie è in parte recuperabile su Netflix e consiglio la visione in lingua inglese, anche grazie ad alcuni giochi di parole intraducibili. Doctor Who è un capolavoro, un’opera d’arte con cui fare esperienza e provare a crescere insieme. Una domanda vi perseguiterà per tutto il corso della vostra vita: Doctor Who?