THE SLAVE MUST OBEY
Per essere un dio particolarmente incazzoso e vendicativo Molag Bal รจ uno che chiacchiera tanto! Questa frase รจ un po’ ricorrente ovunque e se teniamo in considerazione che ogni Dark Anchor che troviamo sentiamo la profonda voce di Malcom McDowell (sรฌ proprio lui) tirarci un pippone su quanto siamo insulsi e in quali creativi modi verremo trattati a Coldharbour… beh devo ammettere che non รจ poi cosรฌ male avere un antagonista logorroico. Ma non voglio mettermi a raccontare The Elder Scrolls Online minuto per minuto quindi, cominciamo dal principio.
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Ho voluto scrivere questa recensione sul primo MMO prodotto da Bethesda alla luce di due importanti fatti. In primis ho completatoย il PVE, storyline principale e side quest (tutte) incluse, partecipando inoltre a diverse campagne PVP. E, in secondo luogo, in seguito alla recente notizia che a breve questo titolo subirร due drastici cambiamenti, uno a livello di gamplay con l’introduzione dei championship point, e uno a livello di monetizzazione con l’introduzione della modalitร buy-to-play.ย Credo sia giusto tirare le somme su questo quasi primo anno di vita.
L’obiettivo non รจ analizzare nel dettaglio quanto fatto dai ragazzi di ZeniMax Online, anche perchรฉ probabilmente ci vorrebbero delle ore ma รจ piuttosto valutare nel complesso pregi e difetti di un titolo che probabilmente non รจ riuscito a portare a termine quella rivoluzione che si era proposto di fare commettendo, allo stesso tempo, errori che non andavano commessi. Attenzione, non sto dicendo che TESO รจ un brutto gioco, sto cercando invece di capire, grazie alla lunga esperienza nelle lande di Tamriel, quali sono gli elementi che potrebbero essere cambiati in questo sesto update prossimo venturo e quali andrebbero preservati. Per evitare di ripete le cose giร dette nelle mille precedenti recensioni che sono uscite ho deciso di concentrarmi sui tre obiettivi principali che ZeniMax si era proposto di raggiungere prima del lancioย del titolo, facendo riferimento, nello specifico, a una mia intervista a Paul Sage pubblicata su Game Republic nel numero di aprile 2014.
[divider]Obiettivo N.1[/divider]
PVE coinvolgente e niente quest fotocopia
Mi rendo conto che questo obiettivo potrebbe essere dato per scontato, ma nulla inerente il single player รจ scontato in un MMO, soprattutto quando le sub quest in questione appartengono a Elder Scrolls. Ho trovato la storyline principale sufficientemente coinvolgente nonostante Molag Bal. Mi spiego meglio. Non รจ che io detestiย il Principe daedrico della sottomissione, giammai, ma la sua incidenza nelle questioni dei mortali รจ sicuramente impressionate e in particolare la zona dell’Oblivion in cui risiede, รจ oltremodo affollata! Detto ciรฒ, la storia dell’imperatore, corrotto dal negromante posseduto, รจ affascinante e la presenza della leggenda dei 5 Compagni riporta alla mente un sapore epico da ciclo bretone e da fantasy di altri tempi che non ho affatto disdegnato. Compresa la (ovvia) scelta del giocatore come prescelto, destinato a ripristinare la compagnia e sconfiggere Molag Bal. Ci tengo a sottolineare perรฒ, che questa parte รจ solo un terzo di tutto il PVE perchรฉ una volta scelta la fazione di appartenenza il giocatore non puรฒ far altro che portare a compimento il suo destino all’interno di quella specifica area, non vedendo nient’altro che le regioni abitate dai propri alleati. Inoltre,ย a parte pochi dettagli dovuti alla coerenza necessaria con la fazione di appartenenza, la storia principale รจ uguale per tutti e attraversa solo trasversalmente le questioni della guerra per il trono!
L’unica vera pecca di questo capitolo online di Theย Elder Scrolls, รจย cheย ciรฒย che narrativamente ti dovrebbe spingere a continuare l’esplorazione e avventurarti nelle altre terre di Tamriel รจ solo un banale pretesto, unito alla necessitร di raggiungere il level cap del proprio personaggio. Ma quest’ultima, รจ una questione che puรฒ essere evitata con altri metodi (lo sappiamo tutti!). Dal mio punto di vistaย la voglia di avventure รจ stata una spinta piรน che sufficiente a spingermi oltre quel terzo iniziale, ma questo non vale necessariamente per tutti i giocatori. E, inoltre, รจ meno impegnativo (e sicuramente piรน rapido) lanciarsi in ore e ore di grinding piuttosto che parlare con i tantissimiย PNG e concludere le lunghe quest.
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Passiamo ora alle missioni secondarie. La serie The Elder Scrollsย รจ sempre stata famosa (oltre che per i bug che permettono agli animali di camminare sull’acqua) per donare agli spettatori sub-quest noiose e ripetitive. Non vi dicono niente le uccisioni ripetute (e inutili) delle povere (nel senso proprio che erano poche) bestie silvane di Skyrim? Oltre alla storyline principale si contavano sulle dita quelle che il videogiocatore portava a termine perchรจ realmente curioso di scoprire cosa gli riservasse quel particolare PNG.
Ecco, la situazione con TESO era dannatamente a rischio:ย qui parliamo di centinaia e centinaia di ore di gioco, divise in 3 fazioni, ciascuna delleย quali composta da 3 popoli differenti. Da questo punto di vista Zeminax ha centrato l’obiettivo. Va da sรฉ che nonย tutte le quest sono di grandissimo interesse, ma sicuramente la media delle avventure vissute a Tamriel in questo “capitolo” della saga raggiungeย unaย qualitร nettamente superiore. Ciรฒ che mi ha colpito in particolar modo รจ la qualitร con cui il team responsabile dello storytelling abbia cercato di creare missioni che rispecchiassero in tutto e per tutto i popoli all’interno dei quali si svolgessero le quest. ร quindi naturale che le richieste provenienti dagli elfi silvani di Elden Root riguardino la salvaguardia di una particolare zona della foresta infestata da piante nocive,ย oppureย riportare in vita un antico albero il cui spirito aveva lasciato il tronco.
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Molto diverso da quello che potrebbe chiederci un Redguard della zona piรน profonda dell’Alik’r Desert. La questione avrร probabilmente a che fare col mistero circa l’avvelenamento dei pozzi acquiferi che dissetano gli abitati della zona. Ulteriormente differente รจ, infine, quello che avviene quando viviamo le avventure dei popoli residenti nel nord di Tamriel, quella che comprende i Nord di Skyrim, per intenderci. Dovendo esprimere un giudizio personale dico che nel complesso la fazione che vanta la piรน grande varietร sono i Covenant, seguiti a ruota dagli Ebonheart. Metto in coda le avventure vissute nell’Aldmeri Dominion. Ma non lasciatevi condizionare, io odio gli elfi. Magari รจ questo il motivo!
[divider]Obiettivo N.2[/divider]
Equilibro impeccabile tra PVP e PVE
Questo punto รจ, secondo me, il primo vero tasto dolente dell’intera produzione. E la risposta alla domanda se c’รจ o meno equilibrio tra i due elementi รจ un secco “NO”. Zenimax ci ha tenuto tanto a regalare ai fan della saga un componente PVE degna di essere giocata ma il rapporto tra questa e il PVP รจ assolutamente sbilanciato. Non sto parlando di numero di ore ma di vera e propria complessitร di gioco. Per portare a termine la prima non c’รจ assolutamente bisogno di nessuna minima capacitร da parte del giocatore. Basta non essere del tutto all’asciutto dal mondo degli RPG in generale per completarla in grande facilitร . Non serve procurarsi armature adeguate al proprio livello, non รจ necessario migliorare molte abilitร , ma solo quelle poche che servono, e bastano cinque minuti su unย qualunque forum per scoprire quali sono le abilitร attive da potenziare.ย Inoltre non esiste un solo item ottenuto dagli scontri che sia utile per il PVP, nemmeno quelli ricevuti in dono come avanzamento dello stesso livello del giocatore nel PVP. Questo รจ abbastanza assurdo!ย L’unico modo per ottenere oggetti utili รจ quello di fabbricarseli da soli, attraverso il potenziamento delle abilitร di crafting.
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Altro evidente squilibrio รจ nelle diverse build, nelle diverse razze e configurazioni del personaggio. In TESO succede quello che non dovrebbe accadere in nessun MMO: ci sono classiย overpowered e ci sono classiย assolutamente inutili, come ci sono build fondamentali e build senza alcun valore. Come ci si puรฒ aspettare alcune razze sono legate in modo indissolubile ad alcune predisposizioni naturali. I Nord sono dei violenti branditori di asce da guerra pibenne e possono sfruttare le loro caratteristiche per diventare maghi specializzati in magie di distruzione. E questo รจ parte integrante della natura del concetto di razza. Anzi, TESO permette una grandissima libertร da questo punto di vista perchรฉ nulla vieta il giocatore di sviluppare un Dragonight-mago. Ma tutto questo non ha nessun valore se non esiste equilibrio tra le varie combinazioni. Non un equilibrio perfetto, ovviamente, ma pur sempre sostenibile. Che senso ha poter sviluppare il proprio personaggio durante tutta l’avventura PVE, il character perfetto, tagliato a misura sul giocatore se poi quando si incorre nel primo giocatore furbo in PVP che ha scelto la giusta combinazione di classe, abilitร , armi e caratteristiche, questi ti distrugge senza nemmeno darti il tempo di capire cosa sta succedendo.
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Prendiamo in esame i due estremi. Da un lato troviamo i Nightblade “assassini” con due armi a una mano, assolutamente inutili a meno che non uccidano il proprio avversario dalle ombre al primo colpo (e vallo a fare in un PVP super affollato senza “ombre”). Dall’altro i templari o i maghi, armati di bastoni magici della distruzione. Dite ciao ciao al divertimento. E la cosa peggiore รจ che il PVE non ti prepara minimamente a tutto questo! Il mio primo personaggio รจ stato un Nord Nightblade, dopo un mese e mezzo volevo tentare il suicidio, o continuavo cosรฌ o cambiavo. Morale della favola? Ora il mio personaggio principale per il PVP รจ un bretone della classe dei maghi. Mi diverto molto di piรน.
[divider]Obiettivo N.3[/divider]
Soddisfare sia i fan di TES che i giocatori di MMO
Questo terzo obiettivo รจ in parte legato a quello precedente. Non esiste un MMO sufficientemente tecnico dove il giocatore puรฒ permettersi di fare il furbetto, eย non esiste un MMO duraturo che abbia tutti personaggi fotocopia e che, oltretutto, obblighi il giocatore a fare determinate scelte per sentirsi competitivo. La cosa veramente drammatica รจ che TESO รจ ormai al suo sesto aggiornamento e gli sviluppatori hanno avuto piรน di una possibilitร per “ingraziarsi” gli hardcore gamer di questa specifica classe di giochi, fallendo ogni volta nell’obiettivo. Qualcosa sembrava dover cambiare con l’update numero 4. Erano state modificate diverse abilitร , sia attive e passive ma nessuna di queste ha cambiato la situazione in atto. Piรน volte i giocatori si sono lamentati sul forum ufficiale del fatto che i Vampiri sono praticamente immortali e, a parte una debolezza al fuoco che puรฒ essere evitata con l’ausilio di particolari amuleti e accessori o anche con un healer di livello mediocre, se corazzati bene non esiste nulla che possa sconfiggerli.
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TESO รจ un MMO che puรฒ soddisfare ottimamente i fan della saga di Elder Scrolls, ma con il trascorrere dei mesi e gli update non soddisfacenti ha purtroppo spinto molti veri giocatori di MMO ad allontanarsi. Nonostante questo grande difetto il titolo riesce perfettamente nel compito di introdurre quanti abbiano amato la saga Bethesda in questo nuovo mondo. Pur rimanendo un RPG massivo non tecnico sono svariati gli elementi introdotti che permettono al giocatore di imparare a collaborare all’interno di un gruppo.ย Innanzitutto, fin dalle prime battute del PVE ci sono instance dungeon e public dungeon che richiedono necessariamente al giocatore la richiesta di supporto. La loro difficoltร non รจ particolarmente elevata, ma solo i videogiocatori piรน esperti possono pensare di affrontarli in solitaria, soprattutto a causa di pool di nemici estremamente numerosi. Inoltre, in estate, รจ stata introdotta una campagnaย PVP per i personaggi non Veteran (quelli dal livello 1 a 50) particolarmente divertente, che permette a coloro i quali hanno cominciato a giocare da poco di confrontarsi con gli altri giocatori non Veteran in una sorta di palestra per il vero PVP.
ร evidente come Zenimax si sia impegnata per creare un prodotto che piacesse ai fan del brand e che, oltretutto, li educasse ad un tipo di videogame assolutamente nuovo per loro, con meccaniche e caratteristiche del tutto peculiariย come quelle degli MMO. Lo stesso tipo di lavoro perรฒ non รจ stato fatto dal punto di vista dei veterani di questo genere che nulla avrebbero voluto se non un titolo le cui componenti di gameplay fossero equilibrate.
Molti di quelli che nei mesi hanno abbandonato le lande di Tamriel ora stanno piano piano ย ritornando, nella speranza che il vento di cambiamento in arrivo porti loro la giusta ricompensa. E io non posso far altro che attendere e tra qualche mese dirvi se questa attesa รจ stata premiata. Allo stato attuale perรฒ, il mio voto non puรฒ essere diverso da quello che ho scritto.