Recensione Shiness: The Lightning Kingdom

Shiness: The Lightning Kingdom รจ un RPG francese indipendente dello studio Enigami e, prima ancora, del suo direttore artistico Samir Rebib, che venti anni fa ha iniziato a scriverne la storia. Grazie alla campagna di successo su Kickstarter e a Focus Home Interactive, il progetto รจ riuscitoย finalmente a vedere la luce. Nel complesso, si tratta di un’opera di valore e si vede che c’รจ stato un lavoro veramente enorme, ma, nonostante tutto, presenta comunque alcuni problemi non trascurabili. Come quasi tutti i giochi di ruolo, รจ possibile personalizzare i vari personaggi con abilitร  e salire di livello dopo aver guadagnato un certo quantitativo di esperienza, tramite combattimenti o dopo aver raggiunto alcuni traguardi.

Uno Shiness, ovvero uno Spirito della Terra chiamato Terra (nella versione originale il nome รจ lo stesso ma รจ uno Spirit of the Earth) ci affida una missione specialeย non specificataย che ci costringe a partire, e schiantarci, improvvisamente per un viaggio in un mondo fantastico: il luogo dell’impatto sarร  il nostro punto di partenza.ย Graficamente รจ molto gradevole eย lo stile cartoonย rende questo titolo ben riconoscibile nella scena RPG. Ci sono vari protagonisti da impersonare e il giocatore li scopre un po’ alla volta: si inizia con Chado e Poky, due Waki, una sorta di scoiattoli parlanti, molto simili ad Alvin and the Chipmunks, ma, nel corso della trama, se ne aggiungeranno altri, ognuno con un potere unico e adatto a risolvere tutti i rompicapo che si presentano durante il gioco, senza i quali non รจ possibile proseguire.

Ogni zona ha una sua fauna definita, anche se alcune specie appaiono in piรน luoghi.

Le avventure si svolgono in vari scenari, ma il primo che possiamo vedere รจ un bosco: ogni zona ha una sua fauna definita, anche se alcune specie appaiono in piรน luoghi. Alcuni di loro sono aggressivi e ci si avvicinano, altri sono innocui finchรฉ non vengono attaccati, ma, secondo me, se sono piรน deboli di noi se ne stanno buoni, altrimenti ci attaccano. A livello di concept non sono male nรฉ l’ambiente nรฉ le creature che lo abitano, anche se non รจ tutto perfetto: i personaggi principali sono ben disegnati, anche se a volte sono fin troppo uguali e ci si confonde,ย mentre i nemici che troviamo in giro sono meno curati, al punto che da lontano non sempre si riesce a distinguere la loro razza.

Ecco gli intermezzi a fumetto, molto piรน semplici da realizzare rispetto alle scene animate.

Non ci sono intermezzi animati e questo dovrebbe essere un punto a sfavore, ma, in realtร , รจ anche ciรฒ che contraddistingue Shiness: The Lightning Kingdom. Nelle parti in cui in genere negli altri titoli troviamo video, c’รจ una storia a fumetti doppiata dai vari personaggi presenti sulla scena. Presumo che sia stata una decisione presa per semplificare il lavoro ai programmatori: di certo รจ piรน semplice inserire delle immagini accompagnate dalle voci rispetto a dei modelli da muovere in un ambiente tridimensionale. Insomma, nonostante tutto, il risultato รจ ottimo e contribuisce a rendere l’opera moltoย riconoscibile nel vastissimo mondo RPG.

Si intrecciano troppi avvenimenti e a volte รจ difficile riuscire a seguire l’ordine cronologico degli eventi.

La storia รจ fin troppo ricca, dal momento che si intrecciano troppi avvenimenti e a volte รจ difficile riuscire a seguire l’ordine cronologico degli eventi. A rendere le cose ancora piรน complicate, un sistema di scelte che possiamo fare, come infierire sul nemico sconfitto o risparmiarlo per avere qualcosa in cambio. Vista la somiglianza fisica di molti personaggi e l’assenza di voci nei dialoghi in-game, รจ semplice confondere anche di chi compie o subisce le azioni. Piรน andavo avanti nel gioco e piรน avevo bisogno di tempo per fare mente locale e mettere ogni pezzo al proprio posto. Anche se per qualcuno puรฒ risultare facile la memorizzazione, ad ogni dialogo vengono date troppe informazioni. La cosa piรน grave, perรฒ, รจ che anche dopo ore passate col joypad in mano non sappiamo esattamente cosa dobbiamo fare. Probabilmente รจ una scelta voluta dell’autore, ma per me รจ come se dovessi giocare a Super Mario e saltare su funghi senza motivo, ignorando fino alla fine che c’รจ la principessa Peach da salvare.

Uno dei poteri che contraddistinguono i personaggi. In questo caso si tratta di telecinesi, con cui รจ possibile spostare alcuni oggetti.

Ogni personaggio ha un potere che lo contraddistingue, da usare quando c’รจ una strada bloccata o, piรน genericamente, quando bisogna andare avanti. L’idea di rendere ognuno unico con delle capacitร  รจ certamente un punto a favore del titolo: le occasioni in cui usarle, perรฒ, sono veramente ridotte per buona parte del gioco. Solitamente apprezzo questi tipi di collaborazione, quando sono numericamente bilanciate all’interno della trama: una quantitร  giusta tra “ogni metro devo fare qualcosa” e “ah vero, mi ero scordato delle abilitร ”. In questo caso รจ piรน facile dimenticarsene, fino domandarci se era davvero necessario inserirle. Il grado di difficoltร  invece รจ ottimo: nonostante abbia perso un po’ di tempo per superare alcuni rompicapo, non mi sono mai sentito frustrato e non ho mai pensato che non sarei mai potuto andare avanti.

Quando ci si affronta in ambienti come stanze chiuse o erba, non si vede quasi nulla e si devono premere tasti a caso sperando di fare qualcosa di utile.

Il combattimento รจ da dividere in due fasi: quella delle tecniche e quelle dell’ambiente. Quando parliamo delle varie combo tra pugni, calci e mosse speciali, possiamo fare dei paragoni anche con i picchiaduro di fascia media. Ogni personaggio ha una serie di movimenti per attaccare, difendersi o schivare e il risultato non รจ male, anche se รจ praticamente impossibile uscire indenni da un combattimento contro i nemici, a meno che non siano veramente di livello esageratamente basso: molto simile ai vari titoli di Pokรฉmon, quando un allenatore ci si avvicina e siamo costretti ad sfidarlo. Ammirevole l’arena che si forma intorno, che cambia colore e permettere l’uso di colpi devastanti utilizzando l’elemento corrispondente. Se passiamo ai luoghi, perรฒ, il giudizio รจ impietoso. Quando ci si affronta in ambienti come stanze chiuse o erba, non si vede quasi nulla e si devono premere tasti a caso sperando di fare qualcosa di utile. Un problema di design dei livelliย che non ha tenuto conto dell’altezza dei personaggi o delle telecamera.

Si vede tutto l’impegno e la creativitร  nei vent’anni che sono passati tra l’idea e la realizzazione anche se le pecche sono tante: per fortuna non tutte hanno effetti decisivi sul risultato finale. I problemi della storia forse sono i piรน gravi, perchรฉ dovrebbe essere ciรฒ che dava l’inizio all’avventura e il filo conduttore di tutto quanto il videogioco. L’opera ha delle grandissime potenzialitร  e poteva essere una delle migliori in circolazione del genere RPG. L’errore, dal mio punto di vista, รจ stato il voler aggiungere piรน cose del dovuto, non tutte necessarie, cercando di allargare il piรน possibile il bacino d’utenza e andare incontro a piรน pubblico maggiore: a volte la semplicitร  รจ sufficiente per un titolo memorabile. Il mio giudizio รจ condizionato da vari elementi negativi, ma nonostante tutto mi รจ piaciuto provarlo: questo significa che รจ veramente un videogame di qualitร  e forse proprio per questo rimane ancora piรน l’amaro in bocca, perchรฉ poteva essere un capolavoro.