Recensione Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 Remix

Ci eravamo lasciati due mesi fa con Kingdom Hearts 2.8 Final Chapter Prologue, ma a soli sessanta giorni di distanza siamo ancora qui a parlarvi della saga targata Square Enix. La situazione, soprattutto per la collection di cui andremo a parlare, è davvero delicata, in quanto Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 Remix è l’unione delle versioni 1.5 e 2.5 (come ben si evince dal titolo) uscite precedentemente su PlayStation 3, con ben poche, ma buone, modifiche. A questo punto, dopo aver impugnato un Keyblade con Ventus, Aqua, Terra, Sora e Roxas, oltre ad aver visto gli adattamenti di due capitoli, siamo pronti per raccontarvi il nostro ennesimo viaggio nei mondi Disney, armi alla mano.

Andiamo con ordine: prima di tutto, penso sia giusto iniziare dalla versione 1.5. Questa parte contiene ben 3 opere: Kingdom Hearts Final Mix (arrivato su PlayStation 2), Kingdom Hearts Re:Chain of Memories (uscito su GameBoy Advance) e 50 minuti di filmato riguardanti Kingdom Hearts 358/2 Days (gioco rilasciato su Nintendo DS). Il primo prodotto è, ironia della sorte, anche quello che, cronologicamente parlando, ha dato il via all’intera saga, e Square Enix gli ha sicuramente reso onore. Prima di tutto, i 60 FPS sono croce e delizia in questo caso: i tempi di caricamento sono pressoché annullati e Sora riuscirà a concatenare combo dalla rara bellezza grazie alla nuova fluidità dell’opera, ma al tempo stesso anche i nemici risulteranno troppo veloci, proprio a causa del raddoppiamento di fotogrammi su schermo. Certo, le aree saranno pulite durante le nostre lotte, ma non appena passeremo a una cutscene si tornerà ai 30 FPS che, purtroppo, stoneranno non poco.

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A Kingdom Hearts 358/2 Days non è stato reso il giusto onore.

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Passando ora a Kingdom Hearts Re:Chain of Memories, il problema FPS sembra meno evidente, soprattutto grazie al suo gameplay misto a un card game. Il vero dramma riguarda Kingdom Hearts 358/2 Days, spin-off che reputarlo importante è dir poco: infatti, le vicende trattate daranno non poche spiegazioni alla trama complessiva. Per chi si stesse chiedendo dov’è il dramma, ricordiamo che il titolo non è giocabile: ci sono 50 minuti di filmato compressi in malo modo che non riescono minimamente a rendere onore al capitolo uscito per Nintendo DS. Se c’è un modo per spiegare cosa accade tra Re:Chain of Memories e Kingdom Hearts 2, quello è 358/2 Days, invece quanto vedremo non lascerà un’impronta indelebile nelle nostre memorie.

Ecco tutti i titoli presenti in questa collection.

Passiamo ora alla versione 2.5, contenente Kingdom Hearts Birth By Sleep Final Mix (uscito su PSP), Kingdom Hearts 2 Final Mix (arrivato su PlayStation 2) e alcuni filmati riguardanti Kingdom Hearts Re:Coded (rilasciato su Nintendo DS). Il primo prodotto è senza ombra di dubbio uno dei migliori della saga e, soprattutto grazie ai 60 FPS garantiti dalla PlayStation 4, diventa decisamente più divertente da giocare. Il gameplay è fluido e ancora valido, nonostante l’originale sia uscito ben 7 anni fa. Inoltre, questo risulta essere un tassello fondamentale per l’intera saga e la storia, pur essendo breve se paragonato ai due capitoli centrali, riuscirà a coinvolgere il giocatore senza ombra di dubbio.

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Kingdom Hearts Birth By Sleep risulta ancora estremamente divertente.

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Passiamo ora a Kingdom Hearts 2 Final Mix che, se escludiamo Birth By Sleep 0.2, in quanto più vicino al terzo capitolo, è decisamente l’opera più completa in termini di gameplay, oltre a poter vantare una trama di assoluto spessore. Questo capitolo, come l’altro pezzo della collection e gli altri membri della versione 1.5, soffre dei medesimi pregi e difetti dei 60 FPS: da una parte, sarà tutto più pulito e concatenare combo risulterà semplicemente fantastico, dall’altra però ci siamo trovati in situazioni quasi imbarazzanti, generate dal raddoppiamento dei fotogrammi. Inoltre, pur avendo dei tempi di caricamento estremamente vicino allo 0, notiamo che anche qui le cutscene sono rimaste a 30 FPS e ciò, purtroppo, mette ancora più in evidenza il problema, poiché l’occhio si renderà immediatamente conto del problema. Infine, per Kingdom Hearts Re:Coded ci sono gli stessi problemi di 358/2 Days, l’unica consolazione, se pur piccola, è che il capitolo non ha assolutamente il peso dell’altra opera, dunque non va a rovinare una parte di trama fondamentale.

Tre contro uno non è leale!

A conti fatti, il pacchetto completo sicuramente vale il suo prezzo (50€), soprattutto per chi non ha mai giocato tutti i capitoli della saga, mentre per chi ha già avuto la fortuna di viaggiare nei mondi Disney, l’acquisto non è così necessario, ma siamo convinti che rigiocare nei panni di Sora e compagni possa far piacere. Certo, tenete a mente che per installare la collection al completo vi serviranno ben 50GB di memoria sulla vostra console, quindi se non avete tutto questo spazio…è ora di cancellare qualche applicazione, soprattutto in vista delle patch future che, oltre a sistemare alcuni problemi, aumenteranno il peso totale del gioco. Prima di mettere la parola fine, penso sia giusto dire i pro e i contro dell’intera saga di Kingdom Hearts, perché è possibile che qualcuno, in questi anni, si sia disinteressato della produzione Square Enix. A favore c’è un mondo di gioco ricco di personaggi Disney e Final Fantasy, anche se i protagonisti sono creati da 0, e il gameplay action-RPG ben realizzato, nonostante gli anni, risulta sempre attuale e dannatamente divertente. Il contro potrebbe essere il livello grafico, ma solamente se siete dei fanatici: in realtà, esteticamente parlando, i titoli sono invecchiati in maniera eccelsa. Forse il non essere appassionati dei vari film animati targati Disney potrebbe risultare il vero punto a sfavore, ma non ne siamo così certi.

In conclusione, con questa, speriamo ultima, collection, PlayStation 4 ha tutti i capitoli della saga di Kingdom Hearts, adesso la palla sta a Square Enix: è ora di completare Kingdom Hearts 3. Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 Remix è sicuramente un prodotto valido, oltre che ricco (a dir poco) di contenuti, e chiunque sia riuscito a non giocare alla saga, adesso deve provarla, così da conoscere la storia di Sora, e non solo. Detto ciò, vi lasciamo esplorare in tutta tranquillità i vari mondi Disney, Keyblade alla mano, per godervi ogni scenario.

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