Benvenuti a tutti i lettori in questo dodicesimo, e ultimo, episodio della rubrica Pop-corn e serie TV. Con il ritorno dell’ora legale, oramai c’è il sole per tutto il pomeriggio e la primavera inizia a dare i suoi frutti. Dopo l’episodio legato a Game of Thrones, penso sia ora di parlare di qualcosa sensibilmente più vicino alla realtà, ovvero una serie che tratta gli intrighi politici: House of Cards. Dal mondo del cinema, Netflix ha pescato Kevin Spacey, attore statunitense pluripremiato grazie al suo ruolo di Lester Burnham in American Beauty, dal cilindro e, grazie agli altri membri del cast, dato vita a una delle serie TV più significative degli ultimi anni. Se volete scoprire cosa succede alla Casa Bianca, mettetevi comodi e prendete il pop-corn, manca poco all’inizio.
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House of Cards
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Tutto inizia poco dopo l’elezione di Garrett Walker a Presidente degli Stati Uniti D’America, nomina arrivata grazie al provvidenziale aiuto di Frank Underwood, capogruppo del Congresso. Quest’ultimo, in qualità di eccelso manipolatore, si aspetta il ruolo di Segretario di Stato, ma il neoeletto presidente, nonostante la promessa fatta durante la campagna elettorale, nega l’onore alla chiave del suo successo. A questo punto, Frank, in compagnia della moglie Claire e della giornalista Zoe Barnes, inizia il suo piano per la scalata al potere che, vi anticipiamo, sarà spietata e precisa.
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Quando qualcuno sente House of Cards, è impossibile non pensare a Kevin Spacey. In effetti, l’attore ha ottenuto sempre più importanza all’interno della produzione, dove è palese il suo ruolo di protagonista assoluto. Questo potrebbe risultare una debolezza per la serie, ma la straordinaria abilità mostrata ha trasformato ciò in un pregio: non è da tutti bloccare la situazioni per dialogare con lo spettatore, spiegando come ingannerà quello che potremmo definire un avversario per Frank. La voce ferma e decisa sarà fondamentale per rendere le diverse situazioni ancora più reali: a tratti sembrerà davvero di assistere a una riunione importante con il Presidente. Insomma, le doti di Kevin Spacey le conoscevamo tutti, ma con House of Cards si è davvero superato.
Anche gli altri membri del cast non sono da meno! Kate Mara, a me sconosciuta prima di House of Cards, resta il mio personaggio preferito: Zoe Barnes è probabilmente colei che, almeno nelle prime puntate, riesce a catturare l’attenzione dello spettatore grazie a un carattere particolare e tanto, ma tanto, coraggio. Anche Robin Wright, che tutti si ricordano come Jenny in Forrest Gump, è indiscutibilmente un’attrice che sta interpretando il suo ruolo in maniera eccelsa: in qualità di moglie di Frank Underwood, sarebbe stato facile per lei apparire come una debole, invece il personaggio è ben caratterizzato, oltre che fermo nelle sue decisioni, e grazie a un’ottima recitazione riesce addirittura a tenere il confronto con Kevin Spacey. Elencare tutti i rimanenti membri del cast mi sembra superfluo, ma sicuramente non rimarrete delusi nel conoscere Doug Stamper, Garrett Walker e tanti altri interessanti personaggi.
A livello di trama, House of Cards mostra come le produzioni Netflix, soprattutto negli ultimi anni, siano riuscite a toccare vette incredibili. Trattare di politica è effettivamente uno scoglio arduo da superare principalmente per due motivi: prima di tutto perché potrebbe annoiare lo spettatore, inoltre è molto semplice cadere nel banale o risultare di parte per il popolo. Fortunatamente, il genere scelto dai produttori ha permesso a House of Cards di non deludere nessuno, anzi il presidente Obama in persona ha scambiato qualche simpatico tweet riguardante Frank Underwood. Se volete godervi una scalata al potere, perché di questo tratterà la serie, avete trovato la serie che fa per voi.
Oltre a una splendida riproduzione della Casa Bianca, che nella serie sarà il centro operativo vero e proprio, House of Cards si fa notare sicuramente per le sottotrame: se inizialmente le costolette di Freddy sembreranno un semplice piatto da assaporare per Frank, e da invidiare per lo spettatore, ben presto conosceremo meglio il cuoco e la sua storia verrà approfondita in maniera più che degna. Chiudiamo con il doppiaggio, ottimamente svolto soprattutto da Roberto Pedicini, capace di rendere onore a Frank Underwood, anche se l’intero cast è stato all’altezza dell’opera. Insomma, per chi non conoscesse perfettamente l’inglese, House of Cards può essere tranquillamente visto in italiano, anche se il personaggio di Kevin Spacey, grazie al suo tono di voce originale, vi potrebbe far innamorare della serie.
In conclusione, House of Cards è una delle migliori serie del momento e, con la quinta stagione alle porte, penso sia una perla da recuperare il prima possibile. Nonostante sia una produzione Netflix, i diritti italiani sono in mano a Sky e potete recuperarla lì, oppure grazie ai cofanetti disponibili su Amazon. Questo è quanto, purtroppo non ci sarà la solita frase “Per questo mese è tutto”, visto che siamo arrivato all’ultimo episodio di Pop-corn e serie TV. Dopo un anno è giunto il momento di farla finita, lo scopo della rubrica era far conoscere serie TV più o meno famose ed è stato raggiunto. Non preoccupatevi, in futuro potreste trovare qualche speciale qui su VMAG, così da scoprire, ancora una volta, qualche produzione degna di nota.