Per cercare di capire cosa sia successo alle animazioni facciali del tanto criticato Mass Effect: Andromeda è necessario prendere in considerazione il suo sviluppo. In molti hanno criticato BioWare per aver pubblicato un gioco non all’altezza dei precedenti, un titolo incompleto. Quest’ultimi però ignorano probabilmente le difficoltà che insorgono durante una produzione così importante. Tutto ciò è certamente comprensibile. Il web è fatto per lo più di semplici fruitori, non invischiati all’interno dei processi produttivi. D’altronde Internet non è certo popolato solo da tecnici e amatori.
A tutti coloro che vogliono sapere cosa sia successo in BioWare risponde un ex animatore dello studio, Jonathan Cooper. L’ex dipendente, ora al servizio di Naughty Dog ma precedentemente operativo su Mass Effect 1 e 2, ha analizzato la questione pubblicando diversi Tweet. L’animatore ha in sostanza affermato il fatto che, in un gioco come Mass Effect: Andromeda, i dialoghi siano divisi in livelli di importanza, ed è normale che quelli della storia siano più curati rispetto a quelli delle conversazioni casuali. Inoltre BioWare potrebbe aver avuto l’intenzione di creare un algoritmo in grado di controllare ogni animazione manualmente, ma probabilmente i piani sono cambiati in corsa ed il software è rimasto incompleto. In ogni caso speriamo in delle patch che vadano a risolvere tutti i problemi riscontrati dai player fin’ora. Come sempre vi invitiamo a rimanere con noi per essere sempre aggiornati sulle novità del mondo videoludico.