Dopo aver esordito a dicembre per dispositivi iOS, Super Mario Run è finalmente disponibile da ieri anche per gli utenti Android. Da qualche mese a questa parte, Nintendo ha deciso di sbarcare nel mondo mobile e, assieme a Pokémon Go, l’idraulico più famoso del globo mira ad essere uno dei prodotti di punta. Si tratta di un runner 2D, che vede il nostro eroe correre senza sosta e superare addirittura automaticamente alcuni ostacoli e nemici presenti nei vari livelli. Infatti, il giocatore può anche non toccare lo schermo per saltare perché l’unica differenza sta nel punteggio. Ad esempio, i funghi possono essere scavalcati senza problemi, ma se il player vuole interagire, può saltarci sopra per aumentare il proprio score e vincere moneta extra. Nonostante reputi illogica una cosa del genere, ci sono molte cose positive di cui poter parlare.

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La trama è più o meno la stessa di sempre: in questo caso Peach sta preparando una torta per Mario ma improvvisamente arriva Bowser sul suo fiore volante, per impossessarsi del dolce e della principessa, esattamente con quest’ordine di priorità. Dopo ciò, inizia quindi l’avventura del nostro eroe che, tra fiori, funghi, tubi e tartarughe, dovrà raggiungerla e salvarla, facendo parkour per arrampicarsi alle sporgenze e saltare gli ostacoli. Oltre a quelli già nominati, compaiono nel titolo anche personaggi secondari, come: Toad e Toadette, che vi proporranno numerose sfide extra.

Nintendo non segue le tendenze delle altre grande aziende mobile.

È un titolo molto arcade, composto da 24 livelli facili, completabili in pochissime ore di gioco. Nonostante sia free to play all’inizio, è possibile provare solo i primi tre scenari mentre per tutti gli altri serve una spesa di circa 10 euro: in questo modo c’è un costo fisso e non variabile. La scelta di Nintendo non segue le tendenze delle altre grandi aziende mobile che rilasciano i propri videogiochi gratuitamente, per poi guadagnare grazie le microtransazioni: basti pensare a Supercell che, con Clash of Clans, ogni anno fattura più di 1 miliardo di dollari col suo prodotto di punta.

Sfortunatamente per poter giocare è obbligatorio essere connessi a internet, rendendo fondamentalmente limitato l’utilizzo di Super Mario Run. Nintendo ha giustificato questa scelta con la sicurezza, in questo modo può controllare che i propri utenti non usino cheat per sbloccare i livelli, senza contare che così facendo però mette in discussione la propria decisione di arrivare su mobile. Non è quindi possibile provare questo titolo in libertà quando si è fuori, ma, per ogni partita senza wi-fi, va tenuto sempre il proprio piano tariffario e i costi extra che vi possono essere addebitati.

Sono possibili alcune missioni secondarie.

Super Mario Run è molto semplice, forse anche fin troppo: oltre a poter essere finito in poche ore, è possibile giocare alcune missioni secondarie, come il guadagnarsi l’affetto dei Toad sfidando altri player. Questi ultimi, in certi casi, possono essere un po’ più complicati dei livelli stessi ma hanno il grandissimo merito di allungare un po’ il videogame. Non che in questo modo duri molto di più, ma almeno il rapporto longevità/prezzo passa da sproporzionatissimo a sproporzionato dalla parte del prezzo, tenendo conto anche l’uso limitato a causa di internet. Un’altra sfida è la raccolta delle monete colorate, cinque per ogni livello che, se vengono raccolte tutte, danno la possibilità di una versione alternativa dello stesso.

Super Mario Run probabilmente è andato sotto le mie aspettative. Un gioco ben fatto ma che forse meritava qualcosa di fenomenale a livello di gameplay: dopotutto è il primo approccio dell’idraulico baffuto su smartphone. Il prodotto è meritevole, anche se con due difetti non trascurabili. Il costo è eccessivo per un titolo che dura potenzialmente pochissime ore e che, una volta terminato, diventa ripetitivo anche con le numerose missioni secondarie e score da superare. L’altro problema è l’obbligo di avere internet sempre attivo che, seppur indirettamente, contrasta pesantemente con il termine mobile: la maggior parte di noi ha un piano tariffario con un numero limitato di Gigabyte per connetterci alla rete e probabilmente ha il wi-fi solo a casa propria o a quella di amici. Visto che ci si potrà giocare in libertà solo negli spazi domestici, definirlo portatile è un controsenso. Oltre a queste due cose, è un’applicazione che non presenta problemi di altro tipo e merita di essere elogiato per tutto il resto, soprattutto per i livelli che ho apprezzato davvero molto: ognuno di essi ha varie strade da poter percorrere e per raccogliere le monete si deve passare da tutte quante. Per completarlo al 100% bisogna quindi, inevitabilmente, fare più volte lo stesso stage per raggiungere tutti gli oggetti che si perdono scegliendo una direzione piuttosto che un’altra. La mia valutazione è decisamente positiva, anche se onestamente da un’azienda di punta come Nintendo mi aspettavo qualcosa di veramente rivoluzionario: è un videogioco veramente ottimo che, sviluppato da un’altra società, probabilmente avrebbe avuto almeno mezzo voto in più.