Quasi due anni fa, sul palco dell’E3, Ubisoft rivelava al mondo interoย Tom Clancy’s Ghost Recon: Wildlands, un titolo che, sin da subito, sembrava molto ambizioso. Il pubblico ha comunque dovuto attendere parecchio tempo prima di poter mettere le mani sull’opera, complice l’uscita solamente dodici mesi fa di un altro prodotto molto importante: The Division. Sappiamo tutti pro e contro del lavoro di Massive Entertainment, dunque passiamo oltre. Il mondo si aspettava, con il nuovo Ghost Recon, miglioramenti su tutti i punti di vista e noi ci siamo subito messi all’opera per vedere se Ubisoft fosse riuscita finalmente a regalare ai videogiocatori un prodotto completo, nonchรฉ indimenticabile.
Santa Blanca, organizzazione criminale che gestisce la cocaina ed esporta i propri prodotti in Messico e negli Stati Uniti, รจ riuscita a corrompere il governo boliviano e il corpo di polizia (l’Unidad). Come capo di questo enorme macchina c’รจ El Sueรฑo (doppiato da Luca Ward), uno spietato criminale che, dopo aver creato una fitta rete fatta di sudditi suoi e dei sottoposti, si รจ addirittura innalzato al livello di santo. La situazione รจ totalmente fuori controllo, basti pensare che, durante un bel viaggio in macchina, ascoltando la radio ci imbatteremo nel boss malavitoso, non proprio ciรฒ che i tuoi figli vorrebbero sentire. Arriviamo dunque al momento X: l’approdo della squadra Ghost in Bolivia. Quattro soldati speciali dalle caratteristiche perfette per creare scompiglio: agili, allenati e soprattutto letali. Noi saremo uno di questi uomini e dovremo spazzar viaย El Sueรฑo dal paese per definire conclusa la nostra missione.
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La Bolivia รจ stata ricreata perfettamente.
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Partiamo dalla componente open world, vero e proprio punto di forza (almeno sulla carta) dell’opera targata Ubisoft. L’incredibile studio fatto dall’azienda francese in Bolivia ha sicuramente avuto successo: la mappa รจ tanto estesa quanto bella da vedere, inoltre queste due caratteristiche si sposano perfettamente con la struttura a missioni principali e secondarie. Data la divisione del mondo di gioco in ventuno “settori”, ognuno dei quali governato da un sottoposto (diretto o non) diย El Sueรฑo e caratterizzato da un determinato livello di difficoltร , potremo sempre sapere quale parte del Cartello stiamo cercando di danneggiare e, soprattutto, in base alle nostre azioni chi andremo a incontrare poi. Grazie infatti allo schema completo dell’organizzazione criminale, sarร sempre chiaro con chi avremo a che fare sia nel presente che nel futuro.
Grazie al team composto da 4 persone, ci sono due modi di giocare: in singolo con 3 bot o in party con amici / utenti casuali. Nel primo caso, devo ammettere che Wildlands perde parecchio in quanto a divertimento, ma anche il gameplay diventa sensibilmente piรน piatto e noioso. I personaggi comandati dal computer, per forza di cose, non riescono a eguagliare la mente umana e, man mano che proseguiremo la nostra avventura, i loro limiti saranno sempre piรน evidenti. Mentre noi agiremo in maniera stealth, loro magari verranno scoperti, cosรฌ da far saltare in aria tutti gli sforzi fatti con drone e binocolo per spottare i nemici e studiare la tattica vincente. Insomma, se volete prendere Wildlands per giocare da soli, pensateci bene prima di procedere all’acquisto.
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Con tre amici, Wildlands รจ estremamente divertente.
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Passiamo ora all’approccio multiplayer. Tutto cambia, in quanto il team puรฒ coordinarsi per attaccare il nemico su piรน fronti. Vi faccio un esempio: dovete interrogare un generale, ma davanti l’entrata della casa ci sono due guardie pronte a dare l’allarme; a questo punto sarร necessario eliminarle entrambe in contemporanea e, con i vostri compagni, potrete farlo. Senza per forza citare le missioni principali, anche l’esplorazione assumerร tutto un altro sapore, perchรฉ alla fine pilotare un aereo da soli รจ triste, mentre farlo con tre pazzi pronti a far saltare in aria qualsiasi unitร nemica รจ il sogno di tutti gli uomini.
Un punto forte di Ghost Recon: Wildlands รจ senza ombra di dubbio il gameplay semplice ed efficace. In primis, potremo scegliere se mirare e sparare in prima o in terza persona, inoltre il feeling con le armi รจ decisamente soddisfacente. A differenza di The Division, i nemici cadranno giรน con pochi colpi, rendendo meno frustrante rifare alcune sezioni dopo la morte, e l’aggiunta del drone si รจ rivelata azzeccata. Il robottino volante sarร fondamentale per ispezionare l’area circostante e spottare tutti i membri del Cartello, cosรฌ da scegliere la strategia migliore per far piazza pulita o semplicemente raggiungere il bersaglio minimizzando il rischio. Ci ha colpito in positivo la possibilitร di rimuovere a nostro piacimento il silenziatore durante le sparatorie, come anche il poter aggiungere un sottocanna a battaglia in corso (magari un lanciagranate).
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Il sistema di sblocco delle abilitร si basa su piรน principi, ma non per questo รจ meno efficace.
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Per chi gioca da solo, il “colpo sincronizzato” si rivelerร fondamentale per far fuori piรน soldati in contemporanea, ma, a causa del tempo di ricarica di circa venti secondi, sarร utile una sola volta durante lo scontro. Anche il sistema di guida, che nella beta ci era sembrato ben studiato, non รจ in realtร privo di difetti: certo, rimanendo unicamente su strada non abbiamo riscontrato problemi, ma ogni volta che abbiamo tagliato per campi, montagne o altro, per scappare dall’Unidad, ci siamo ritrovati a sbandare in continuazione, faticando a tenere il controllo del nostro veicolo. Da apprezzare invece รจ sicuramente il sistema di sblocco delle abilitร , fondato su tre requisiti: livello minimo, skill points richiesti e risorse necessarie. Soddisfacendo quanto detto prima, potrete migliorare il vostro soldato (o il team) sotto diversi punti di vista, cosรฌ da diventare sempre piรน delle macchine da guerra perfette. Non dimentichiamo poi la personalizzazione delle armi, ripresa quasi completamente da Ghost Recon: Future Soldier, che ci permetterร di sbloccare, missione dopo missione, tutti gli accessori, partendo dal mirino 4X fino ad arrivare a un grilletto differente.
Arriviamo dunque al punto dove Ubisoft, almeno secondo me, poteva far meglio: struttura delle missioni e trama. Per quanto riguarda il primo punto, che siano esse principali o secondarie, seguono sempre lo stesso modus operandi: arriva al punto A, uccidi i nemici e interroga / distruggi / preleva B. Anche per quanto riguarda le quest marginali, boicottare un carico o ripulire un avamposto per ottenere accessori e punti abilitร ben presto stancherร , soprattutto se il giocatore non รจ in compagnia. Passando ora alla trama, questa viene, almeno all’apparenza, volutamente ignorata dopo il completamento delle missioni, visto che ascolteremo sempre un dialogo via radio che ci aggiornerร sulla situazione. Certo, grazie ai video che verranno resi disponibili e agli altri file, sapremo tanti dettagli interessanti e tutto avrร piรน senso, ma rimarrร comunque una narrativa non indimenticabile.
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Luca Ward, con la sua voce, รจ riuscito a rendereย onore a El Sueรฑo.
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Passando ora al lato tecnico, รจ obbligatorio complimentarsi per quanto fatto nella realizzazione della Bolivia: la mappa di gioco รจ enorme, ricca di dettagli interessanti e paesaggi stupendi. Purtroppo, perรฒ, questa vastitร ha penalizzato altri aspetti, partendo dalle texture che non sono definite come ci aspettavamo. Una nota di demerito va fatta sull’ottimizzazione della versione PC: con una GTX 970, un I7 4790k e 16GB di RAM pretendevamo un certo livello, mentre non riusciamo a raggiungere i 60FPS stabili con tutti i dettagli settati a medio. Almeno per il momento, la situazione su computer non รจ delle piรน rosee, dunque attendiamo una patch importante che risolva questi problemi. Passando ora ad altro, Ubisoft ha sicuramente fatto centro con la scelta di affidare la voce diย El Sueรฑo a Luca Ward: il doppiatore romano รจ riuscito ad immedesimarsi nel personaggio perfettamente, rendendogli onore e conquistando pienamente il consenso generale. Anche gli altri individui sono apprezzabili, e questo, visti i dubbi espressi nella beta, ci ha reso ancora piรน soddisfatti.
In conclusione,ย Tom Clancy’s Ghost Recon: Wildlands รจ un prodotto daiย tanti lati positivi…ma anche altri negativi che hanno negato all’opera targata Ubisoft il salto di qualitร definitivo. L’eccellente open world, un sistema di combattimento solido e una struttura multiplayer dannatamente divertente non bastano per farci dimenticare che in solitaria il titolo non rende allo stesso modo, la trama e le missioni sono abbastanza monotone e che tecnicamente parlando, soprattutto su PC, c’รจ ancora da lavorare. Nonostante tutto ciรฒ, e un gameplay stealth decisamente meno presente rispetto agli altri capitoli, mi sento di consigliare Wildlands agli amanti del genere, soprattutto a chi ha degli amici con cui giocarlo, perchรฉ potenzialmente avrete decine, forse centinaia, di ore di intrattenimento in una Bolivia che rimarrร per sempre impressa nelle vostre menti. Insomma imbracciate le armi, salite in macchina con i vostri amici e andate a sgominare il Cartello.