Si sa, รจ sempre dura far delle classifiche, soprattutto in un settore cosรฌ passionale come quello dei videogiochi. Essendo una riflessione alquanto personale, innescata durante una lezione universitaria, sicuramente in molti (e spero tanti) che leggeranno questo articolo potranno essere d’accordo o, come giusto che sia, anche in disaccordo su quanto scritto. Non sfociando unicamente nel lato emotivo, ho cercato di convogliare anche dei momentiย che, personalmente parlando, hanno segnato un vero e proprio confine tra il passato e l’attuale presente del videogioco a livello tecnico. Ecco dunque, in ordine puramente casualmente, i miei personaliย Top 10 Breaking Moments della storia videoludica.
GRAND THEF AUTO III
Il titolo di Rockstar Games, per la prima volta in assoluto, ha introdotto il concetto delย โfai quello che vuoi, dove ti pareโ ripreso poi successivamente da Bethesda e da molte altre celebri software house. Possiamo dunque definire questo gioco come il padre dellโodierno, ed abusato fin troppo, genere open world: un’unica enorme mappa senza caricamenti nella quale svolgere una serie di missioni/azioni senza limiti spaziali e temporali.
HALO 2
Definito tra i fan il capitolo piรน eccelso dellโintera saga di Bungie e Microsoft Studios, oltre ad aver fatto godere milioni di giocatori grazie alla strepitosa Campagna, Halo 2 ha rivoluzionato completamente il concetto del gaming online. Il modo di giocare in multiplayer cambiรฒ radicalmente: il sistema ricercava automaticamente giocatori da mettere in squadra, bilanciava i due team e gestiva l’inizio di ogni partita in modo da non crearne mai di sbilanciate. Alcuni tra i piรน importanti brand odierni, Call of Duty/Battlefield e molti altri ancora, devono tutto a questa grande innovazione e, per assurdo, a volte non riescono minimamente a raggiungere quel livello.
METAL GEAR SOLID
Hideo Kojima riuscรฌ, con arguto ingegno, a sfondare la quarta parete dimensionale nel primo capitolo della celebre saga da lui creata. Utilizzando la figura di Psycho Mantis, uno dei villain piรน odiati della storia, creรฒ un vero e proprio momento topico all’interno del mondo dei videogiochi. Mantis, sfruttando le sue abilitร psicocinetiche, aveva il dono di poter leggere la vostra memory card. Per evitare tutto ciรฒ, il giocatore era costretto a posare il proprio pad e, dopo una celebre cutscene, il Boss faceva vibrare il DualShock. E non รจ tutto, avendo anche il potere di prevedere ogni singola mossa del giocatore, per poterlo battere bisognava staccare il pad dalla porta 1 ed attaccarlo alla porta 2 della PlayStation 1.
SUPER MARIO 64
Sebbene a quel tempo giร vi fossero altri platform in 3D, Super Mario 64 fu certamente il primo in assoluto a concepire un level design in tre dimensioni cosรฌ raffinato ed a riuscire a sfruttare al massimo tutte e tre le direzioni possibili, compresa l’altezza. Shigeru Miyamato, sfruttando sagacemente il joypad del Nintendo 64, riuscรฌ a ridefinire il concetto di gameplay dei platform 3D.
MAX PAYNE
Il gioco che consacrรฒ Remedy Entertainment al pubblico, oltre ad una storia narrata in maniera egregia, introdusse una vera e propria feature che, nel corso degli anni successivi, divenne un vero e proprio marchio di fabbrica: il Bullet Time. Grazie a questo fattore, il giocatore aveva la possibilitร di decidere, soprattutto nelle fasi piรน impegnative del gioco, di rallentare le mosse di Max facendole scorrere al rallentatore. Altra peculiaritร del Bullet Time era il tempo di utilizzo, poichรฉ questa modalitร non eraย infinita: la barra si scaricava velocemente durante l’utilizzo e, per ricaricarla, il protagonista doveva uccidere una notevole mole di nemici.
FINAL FANTASY X
Ci sono casi, come questo, dove il legame affettivo si mixa perfettamente con il freddo ma importante cambiamento a livello tecnico. Final Fantasy X ha introdotto il sistema di combattimento Conditional Turn Based (CTB) al posto del tradizionale Active Time Battle (ATB), usato nella serie a partire da Final Fantasy IV. Rispetto ai precedenti capitoli, grazie alle abilitร di Yuna, il giocatore poteva controllare temporaneamente gli Eoni, sfruttandone le peculiari abilitร di ciascuno. Oltre al gameplay, questo titolo colpisce per la stupenda e profonda storia d’amore tra Tidus e Yuna, oltre che agli altri strepitosi componenti del roster dei personaggi del titolo di Square. Ah, dimenticavo…il Blitzball!
GEARS OF WAR 3
Sebbene tutta la trilogia di Epic Games sia di notevole fattura, Gears of War 3 rappresenta per me l’essenza allo stato puro di questa saga. La morte di Dom, avvenuta alla fine dell’Atto 3, mette finalmente a nudo l’anima di Marcus Phoenix che, dopo essere rimasto scioccato dal commovente sacrificio del suo migliore amico, reagisce e sconfigge definitivamente le orride Locuste.
STREET FIGHTER II
Il capolavoro di Capcom, uscito nel lontano 1991, segna una vera e propria rivoluzione per il genere dei picchiaduro. Considerato uno dei videogiochi migliori di tutti i tempi, Street Fighter II introdusse quasi per caso (si ipotizza che la causa fosse stata un bug) le combo di gioco nel gameplay, feature che da quel momento divenne un punto cardine per la saga stessa e per molti altri brand del genere. Tutto ciรฒ, correlato ad uno comparto sonoro eccellente ed un roster lottatori bilanciato e carismatico, portarono il titolo nell’olimpo dei videogiochi.
DEVIL MAY CRY
Realizzato inizialmente come il quarto capitolo di Resident Evil, Devil May Cry nel lontano 2001 scosse e non poco, a ritmo di chitarre e piombo, il mondo dei videogiochi. Grazie al suo particolare e frenetico gameplay, composto da mirabolanti acrobazie ed un variopinto e demoniaco arsenale di armi, Dante divenne ben presto la nuova icona del genere Action cambiandone radicalmente le fondamenta.
ROCKET LEAGUE
Rispetto ai precedenti titoli esposti,ย Rocket League, in un presente alquanto povero di idee, entra a “gamba tesa” in questa mia personale classifica. Il team di sviluppo Psyonix รจ riuscito, in maniera alquanto innovativa, ad unire per la prima volta in assoluto due mondi tra loro opposti: il calcio e le auto, con una conseguente ed inaspettato successo straordinario.
Si conclude qui questo viaggio, ammetto che racchiudere tutto in soli dieci punti รจ stata un’impresa decisamente titanica e, onestamente, non nascondo di aver omesso non pochi titoli che hanno fatto la storia. Il mondo dei videogiochi รจ bello perchรฉ รจ vario e, proprio per questo motivo, invito quante piรน persone possibili a fare il mio stesso viaggio e discuterne assieme.
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