Anteprima Mass Effect: Andromeda

La saga di Mass Effect รจ stata, senza ombra di dubbio, una delle serie videoludiche piรน apprezzate della passata generazione, in grado di appassionare milioni di fan grazie si ad un gameplay strepitoso, che univa (in una delle rare occasioni all’epoca) uno sparatutto ad un gioco di ruolo, e ad una trama profonda curata in ogni minimo particolare, ma soprattutto dal concepimento di un microcosmo unico nel suo genere, straordinariamente stratificato e complesso, caratterizzato dalla presenza di numerosissime razze aliene diversificate non soltanto esteticamente, ma da ideali, attitudini e stili di vita realmente unici tra di loro. Come non ricordare le Asari, l’unica specie ad essere composta da esseri di solo sesso femminile e particolarmente inclini alle abilitร  biotiche e alla diplomazia, oppure gli strateghi Salarian, specializzati in studi scientifici e in grado di pensare, parlare e muoversi piรน velocemente di qualsiasi altra razza; o, ancora, i guerrafondai Krogan, eccezionali bellicamente e, per questo, decimati dalla genofagia, e infine (si fa per dire) i Geth, robot creati inizialmente dai Quarian come manodopera per i lavori piรน umili, e diventati, successivamente, indipendenti grazie allo sviluppo di una forma propria di pensiero. Insomma, tutto questo รจ stato Mass Effect, una produzione di cui potrei parlarvi per ore dato il certosino lavoro svolto da BioWare nel realizzare un universo narrativo coerente. Nonostante tutto ciรฒ, la casa di sviluppo canadese ha deciso di ricominciare da zero, ripartendo da una nuova galassia (Andromeda) e da un nuovo protagonista. Ad un mese dall’uscita di Mass Effect: Andromeda, noi di VMAG abbiamo voluto fare il punto della situazione, cercando di capire cosa possiamo aspettarci dal titolo. Curiosi di Scoprirlo? Continuate a leggere.

Come piรน volte rimarcato dagli sviluppatori, Mass Effect: Andromeda sarร  un capitolo totalmente distaccato dalla precedente trilogia, pur conservando dei punti di contatto soprattutto sull’incipit della narrativa: difatti, questa volta vestiremo i panni di Scott Ryder (o Sarah Ryder, a seconda della scelta del sesso del personaggio), il quale รจ partito per un viaggio di sola andata nella galassia Andromeda, con lo scopo di aiutare a costruire il Nexus, un enorme stazione spaziale che funge da centro operativo e diplomatico nell’inesplorata Andromeda, e di scoprire una nuova casa per l’umanitร . L’intreccio narrativo di cui parlavamo prima avverrร  nel momento della partenza dalla Cittadella di Ryder, ovvero nel 2185, l’anno in cui sono presenti gli eventi del finale di Mass Effect 2 e l’inizio del terzo. Il viaggio, perรฒ, durerร  addirittura 600 anni, segnando, quindi, oltre ad un profondo distacco per quel che concerne le ambientazioni esistenti nella Via Lattea (luogo dei primi tre episodi), anche un drastico allontanamento dalle vicende del comandante Shepard. Dunque, il protagonista e la propria equipe, essendo stati per centinai di anni in criogenia, non sono entrati in alcun mondo in contatto con i Razziatori, rimanendo, di conseguenza, all’oscuro di tutti gli accadimenti che hanno portato quasi al collasso totale dell’universo.

Le ambientazioni saranno uno dei punti di forza della produzione.

Sicuramente gli elementi interessanti in grado di rendere unica l’avventura vi sono tutti, partendo per esempio proprio dal protagonista, il quale questa volta sarร  una semplice recluta sconosciuta e non un pluripremiato soldato come il comandante Shepard, in grado addirittura di poter agire in totale libertร  a bordo della Normandy. Per questo sarร  interessante constatare come BioWare riuscirร  a sviluppare la trama e la crescita personaggio principale, che partirร  necessariamente dal basso. Altro aspetto decisamente interessante รจ, senza alcun dubbio, la nuova galassia: difatti, cambiando totalmente le carte in tavola, la casa di sviluppo canadese ha l’opportunitร  di costruire dei pianeti totalmente inediti, dando libero sfogo alla propria creativitร , riuscendo, come soltanto loro sono in grado di fare, nell’intendo di concepire e realizzare un background narrativo innovativo, arricchito magari da nuove specie e tecnologie totalmente sconosciute. Sicuramente รจ ancora presto per parlarne, soprattutto se pensiamo alla lentezza con cui EA e BioWare hanno rilasciato materiale di gameplay, ma i presupposti per una trama profonda, ricca di personaggi carismatici e novitร  ci sono tutti, anche se, tutt’ora, Scott Ryder (e la sua controparte) non mi convincono del tutto, soprattutto per l’anonimia estetica che li caratterizza.

Chissร  cosa serberร  di nuovo la galassia Andromeda.

Da sempre, perรฒ, l’elemento di maggior attrattiva nel brand รจ il gameplay, il quale all’epoca risultรฒ essere davvero una fusione perfetta di piรน generi. Anche in Mass Effect: Andromeda vi sembrerebbero essere, in base ai trailer emersi, davvero numerosi aspetti da analizzare. Difatti, alla base, il gioco appare quello di sempre: uno sparatutto in terza persona, con numerosi elementi ruolistici, caratterizzato dall’utilizzo delle piรน variegate armi e dai poteri, differenti per ogni classe scelta. Perรฒ, osservando attentamente quanto rilasciato fino ad oggi, una grandissima novitร  รจ presente: il jet pack, il quale vi sarร  particolarmente utile non soltanto per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, ma soprattutto durante gli scontri, garantendo all’utente una rinnovata mobilitร , perfetta tanto per schivare in tutte le direzioni, quanto per attaccare con rara velocitร  e veemenza. Certo, non stiamo affatto parlando di un’innovazione, ma di una feature giร  utilizzata prima in altre produzioni, perรฒ รจ sicuramente qualcosa di completamente inedito per il brand, capace, a nostro parere, di modificare sensibilmente l’esito di uno scontro a fuoco.

Il jet pack renderร  il gameplay decisamente piรน dinamico.

Oltre a questo, parlando proprio dei combattimenti, abbiamo potuto notare come la frenesia negli scontri sia piuttosto accentuata rispetto al passato, merito senza ombra di dubbio delle armi visionate dalle clip, in perfetto stile Mass Effect, e dai poteri, probabilmente biotici, che permettevano al protagonista di teletrasportarsi ad incredibile velocitร  accanto al nemico, facilitando cosรฌ la sua dipartita. Tutto ciรฒ รจ molto interessante, e la curiositร  di scoprire la vastitร  delle abilitร  sbloccabili in game non puรฒ che essere elevata. Inoltre, particolarmente curiosa รจ stata la presenza di avversari non comuni, legati proprio alla fauna del posto, elemento che รจ sempre mancato nel franchise di BioWare, in quanto gli “unici” antagonisti da sconfiggere appartenevano alle razze tecnologicamente sviluppate; qui, invece, sembra che finalmente i pianeti vistitabiliย saranno abitati anche da semplici animali particolarmente resistenti e aggressivi. Il tutto, a nostro parere, potrebbe rivelarsi una scelta vincente, in quanto cosรฌ facendo lo spessore e la caratterizzazione degli stessi risulterebbe nettamente superiore, proprio perchรฉ diversificati anche dalla fauna locale.

Il nostro protagonista intendo ad osservare l’arido suolo del pianeta.

Inoltre, altro elemento davvero succulente emerso dalla visione dei gameplay pubblicati, รจ il rinnovato sistema di crafting, il quale appare nettamente piรน stratificato e complesso rispetto al passato. Difatti, durante l’esplorazione dei vari pianeti, sarร  possibile usufruire dei servigi di una sorta di scanner, che potrร  essere utilizzato per due funzioni principali: seguire tracce o impronte, col fine magari di ricongiungersi con un compagno o catturare un malvivente, oppure scannerizzare la flora locale in cerca di risolse da poter poi investire in equipaggiamenti e potenziamenti. Questo potrebbe garantire un approfondimento nettamente superiore al gameplay, permettendo ai giocatori piรน attenti nel reperire risorse di ottenere bonus all’armamentario. Infine, รจ impossibile non menzionare l’opportunitร  per tutti gamer di esplorare nuovamente i pianeti con il vostro mezzo di locomozione, non dovendo, per fortuna, lanciare sonde come accadeva per Mass Effect 3. Questo permetterร  agli utenti non solo di esplorare certosinamente ogni corpo celeste, ma anche di contemplare il magnifico lavoro artistico svolto dalla software house.

Un colpo caricato del genere non puรฒ che distruggere tutto quello che c’รจ intorno.

Per quel che concerne il comparto tecnico, stando sempre alle clip rilasciate, la produzione sembrerebbe essere davvero solida, caratterizzata da un dettaglio grafico di livello, modelli poligonali decisamente curati e un colpo d’occhio generale di tutto rispetto. A migliorare la situazione, perรฒ, vi sarร  una direzione artistica che giร  dai fugaci trailer appare convincente. Le ambientazioni, difatti, sembrano tutte davvero diversificate, tanto per estetica quanto per flora e fauna presente, rappresentando un vero punto di forza. Certo, รจ ancora presto per fornire un giudizio certo, ma stando a quanto visto si puรฒ sperare in un prodotto di alta qualitร  sotto questo punto di vista.

In conclusione, Mass Effect: Andromeda sembra davvero essere il ritorno in grande stileย di una delle saghe piรน amate, con la presenza di una trama davvero intrigante ed interessante, nonostante i protagonisti non siano dei piรน ispirati,ย e un gameplay particolarmente innovativo, grazie soprattutto alla presenza dell’inedito jet pack e ad un rinnovato sistema di crafting. Anche sotto il profilo tecnico e artistico il titolo sembra mostrare ottime potenzialitร , con l’allettante possibilitร  di visitare corpi celesti tutti differenti tra di loro. Le incognite sono principalmente legate alla qualitร  della narrativa, con un occhio di riguardo sul protagonista, il quale dovrร  imporsi nei cuori dei player portando il pesante fardello di essere il successore del comandante Shepard, e all’effettiva qualitร  della giocabilitร , che deve necessariamente essere testata per poter essere giudicata in maniera adeguata. L’appuntamento, insomma, รจ per il 23 marzo, giorno in cui potremo finalmente visitare un’inedita galassia tutta da scoprire.