Sono passati circa tre mesi dal rilascio di Watch Dogs 2 (qui potete trovare la nostra recensione), ultimo capitolo della serie sviluppata da Ubisoft, il quale si è rivelato essere un vero e proprio ritorno in grande stile, con netti miglioramenti rispetto al capitolo precedente che hanno permesso alla software house francese di far compiere un netto passo in avanti al brand. Difatti il rinnovato hacking, coadiuvato dall’introduzione del Jumper e del Quadrirotore (perfetti nel permettere al giocatore di agire a distanza e di consentirgli di calcolare strategicamente le mosse d’attacco), ha significato in termini di giocabilità una clamorosa varietà, garantendo all’utente la possibilità di poter agire attuando tanto un profilo da vero fantasma, non venendo quindi mai scoperto, quanto da hacker, legando l’assalto diretto, l’hack e la strategia in un’unica formula. Dopo un periodo di contenuti minori aggiuntivi rilasciati, finalmente Ubisoft ha pubblicato Condizioni Umane, inedito contenuto scaricabile che aggiunge ben tre missioni singleplayer, una quest online a difficoltà élite e un nuovo tipo di nemico, il Jammer, che vi ostacolerà durante il completamento delle stesse. Siete curiosi di scoprire come è stato il nostro ritorno nella baia di San Francisco? Continuate a leggere.

https://www.youtube.com/watch?v=SnYkatfVd1s

Come abbiamo accennato poc’anzi, l’inedito contenuto sarà composto da ben tre missioni da giocare in solitaria: ovvero Automi, Pessima Cura e Progresso Caustico, tutte davvero divertenti, piuttosto varie e capaci di farci riassaporare tutto l’incredibile potenziale di Watch Dogs 2. In Progresso Caustico, l’obiettivo di Marcus Holloway (protagonista della produzione) sarà quello di indagare su una sospetta società: la RenSense, azienda altamente specializzata sullo studio e sviluppo delle nanotecnologie, la quale, con l’intenzione di velocizzare la commercializzazione delle stesse, sperimenterà l’inedita scoperta sui reietti e i senzatetto di San Francisco, cercando così di bruciare le tappe e vendere il prima possibile il prodotto alla grande massa. Ad aiutare Marcus nell’arduo compito interverrà Lenny, antagonista durante la trama del titolo base, che vi fornirà le sue conoscenze per sventare il misfatto.

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Durante il prosieguo dell’avventura, faremo la conoscenza (per chi ha giocato il primo Watch Dogs un piacevole rincontro) di Jordi Chin, spietato assassino con un grande senso dell’humor.

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In Pessima Cura, invece, il DedSec investigherà su strane segnalazioni proveniente dagli ospedali della città, i quali, nonostante la presenza e la protezione del CToS 2.0, sono stati brutalmente hackerati dai Bravta, un’organizzazione russa cyber criminale in grado di mettere in ginocchio il sistema sanitario della metropoli facilmente. Durante il prosieguo dell’avventura, faremo la conoscenza (per chi ha giocato il primo Watch Dogs un piacevole rincontro) di Jordi Chin, spietato assassino con un grande senso dell’humor, che vorrà, per motivi differenti, distruggere i Bravta. Dopo un primo tumultuoso incontro, i due stringeranno una fugace alleanza per potare a termine l’obiettivo comune. Infine, in Automi il protagonista indagherà sull’inedito prototipo presentato dalla Nudle (la società che ha creato la maggior parte della tecnologia della città): una macchina avveniristica “guidabile” semplicemente con l’uso della voce, a costo, però, della fornitura dei propri dati biometrici. Tutto ciò, quindi, si potrebbe tradurre nella possibilità che la macchina, essendo dotata di un’intelligenza artificiale legata ad un sistema di valutazione delle persone, possa scegliere in caso di incidente di salvare determinati individui rispetto ad altri.

Insomma, come avete potuto notare da tutti e tre i mini episodi giocabili, le tematiche di grande impatto sono presenti in ingente quantità, come nel capitolo principale del resto, e se da una parte l’esigua durata delle stesse (circa un ora a missione) potrebbe far pensare ad uno scarso coinvolgimento, invece tutto ciò si tradurrà in tre capitoli autoconlcusivi davvero ben narrati, capaci di tenere incollato allo schermo il giocatore dall’inizio alla fine e ricchi di contenuti e spunti di riflessione, incorniciati, poi, da uno humor decisamente più convincente e divertente di quello presente nella produzione originaria. Anche la new entry Jordi Chin e la già conosciuta Lenny risulteranno ben caratterizzati e, soprattutto, ottimamente inserirti nel contesto narrativo. Inoltre, ad ostacolare il completamento degli incarichi, vi sarà il Jammer: inedito nemico capace, attraverso la propria strumentazione, di inibire tutte le funzioni del vostro smartphone, comprendendo anche il Jumper, il Quadrirotore e le granate: insomma, tutto l’armamentario tech. Una pregevole implementazione, che vi spingerà a calcolare ancor di più spasmodicamente le vostre mosse.

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È impossibile non lodare il lavoro svolto dalla casa di sviluppo nel condensare in questi quattro incarichi da portare a termine il meglio di Watch Dogs 2

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Una volta completate le tre missioni, vi sarà a disposizione l’ultimo componente del pacchetto: ovvero l’incarico Sgancio a difficoltà élite, da completare in cooperativa con un altro player. Anche in questo caso la missione si è rivelata piuttosto divertente e coinvolgente, in quanto perfettamente concepita per una coppia di gamer. Sicuramente l’interessante online della produzione, caratterizzato anche da attacchi improvvisi, possibilità di hackerare altri utenti e appunto dalla coop, eleva ancor di più i seguenti incarichi. Il consiglio è ovviamente di completarli insieme ad un vostro amico, così da rendere ancora più soddisfacente l’esperienza di gioco. Oltre a ciò, è impossibile non lodare il lavoro svolto dalla casa di sviluppo nel condensare in questi quattro incarichi da portare a termine il meglio di Watch Dogs 2, permettendo realmente al giocatore di poter agire in completa libertà, sfruttando gadget, armi, hacking, attacco corpo a corpo e telecamere nel modo ritenuto maggiormente consono.

Immagino che a questo punto starete pensando: ok, nessun difetto insomma, da comprare immediatamente. Il problema principale del contenuto aggiuntivo non è assolutamente la qualità degli incarichi da svolgere, ma la quantità e la durata: difatti a fronte di un pagamento di ben 15 euro, avrete, come specificato più volte, quattro missioni dalla durata complessiva di circa 4 ore, non moltissime se rapportate alla cifra sborsata. Se il contenuto fosse costato 4/5 euro in meno non avremmo avuto dubbi nel consigliarvelo, ma a questo prezzo è doverosa una riflessione. Tra latro ci è capitato di imbatterci anche in qualche bug, uno piuttosto grave, il quale ci ha obbligato a ricaricare completamente la partita; pensando ai pochi contenuti presentati, un’attenzione leggermente maggiore in questo senso poteva essere posta.

In conclusione, Condizioni Umane è un ottimo componente aggiuntivo, caratterizzato da un’eccellente narrativa, humor e tematiche di una certa rilevanza. I personaggi nuovi e non sono ben inseriti nel contesto, e la giocabilità del prodotto rimare a livelli davvero eccezionali. Anche a distanza di tre mesi hackerare i sistemi di sicurezza, assaltare gli agenti nemici e fuggire a gambe levate causando qualche incidente nella fuga risulterà ancora davvero divertente. Peccato, insomma, per la quantità degli incarichi da completare e la longevità, di circa quattro ore, non molto se rapportate ai 15 euro del costo del biglietto. Chi ha trovato la propria quinta essenza nel secondo capitolo del celebre brand di Ubisoft, in Condizioni Umane si sentirà a casa; chi invece non è rimasto totalmente folgorato dalla produzione, deve necessariamente tener conto dei fattori appena descritti.