Microsoft non deve pentirsi dell’acquisto di Minecraft

In molti si erano espressi in maniera negativa sull’acquisizione di Mojang da parte di Microsoft, costata ben 2,5 miliardi di dollari. C’è chi parlava di azzardo, chi di sbaglio. Ma, ancora una volta, le chiacchiere stanno a zero, di fronte ai numeri. Eh sì, perché secondo il report del secondo quarto di anno fiscale, che termina con dicembre 2014, gli incassi provenienti dai videogiochi first-party sono salite del 79%. Principalmente grazie a Minecraft.

Siamo di fronte a un aumento di 171 milioni di dollari, per un fenomeno che da oltre sei anni non accenna a diminuire di intensità. Sicuramente, parte di questo aumento è derivato da Halo: The Master Chief Collection e Forza Horizon 2, ma il ruolo giocato da Minecraft è determinante. In poche parole, la creatura di Notch sta già facendo guadagnare un bel po’ di soldoni a Microsoft.

La compagnia si aspetta di raggiungere il break even, ossia pareggiare i conti, durante l’anno fiscale 2015. Sicuramente sono sulla strada giusta. Al momento, più di 18 milioni di persone hanno comprato il gioco su PC e Mac, di cui 10,552 solo nelle ultime 24 ore. Ah, e questi numeri non includono le altre piattaforme su cui è disponibile il gioco.

Non si sa se al momento questi numeri comporteranno dei cambiamenti in casa Minecraft, e finora Microsoft ha adottato per il suo acquisto una politica simile a quella di Facebook con WhatsApp, ovvero una gestione senza interferenze dirette. Che sembra stia pagando. Per dirla come un vecchio meme su Nintendo: “it prints money”.