Diverso tempo fa è stato annunciato un FPS single player, di cui si si erano perse le tracce ormai da anni: si tratta di Prey, reboot dell’omonimo gioco rilasciato da Bethesda nell’ormai lontano 2006. Questo prodotto, come si può notare anche dalla nostra anteprima, ha avuto una storia travagliata, fatta di lunghi silenzi, rimandi e cancellazioni. Attualmente il videogame è in lavorazione presso gli Arkhane Studios, autori della nota serie Dishonored, di cui recentemente è uscito il secondo capitolo. Questo prodotto ha quindi subito una notevole influenza sotto il comparto stilistico, difatti l’atmosfera parrebbe essere molto simile ai precedenti lavori della software house, con l’aggiunta di un pizzico di horror, riconducibile ad un Alien. Elementi questi, che fanno ben sperare nella buon riuscita dello stesso. Per diverso tempo tuttavia, non è stato mostrato molto altro riguardo al titolo, eccezion fatta per alcuni brevi gameplay e poche altre informazioni ma, nella giornata odierna, il Lead Designer Ricardo Bare, ha condiviso alcune importanti rivelazioni per quanto riguarda la longevità del titolo e i finali multipli.
Ricardo Bare ha dichiarato:
In tutti i giochi su cui lavoriamo, tra cui questo, la longevità varia ampiamente in base allo stile di gioco scelto dall’utente. Abbiamo fatto un bel po’ di playtest e la longevità va dalle 16 alle 20 o 22 ore. Non voglio fare spoiler, ma direi che ci sono essenzialmente due filoni di finali. Prenderai un bel po’ di decisioni importanti per la stazione spaziale e le persone che la abitano.  All’interno di questi filoni principali ci sono tanti possibili cambiamenti, molti dei quali hanno a che fare con il modo in cui hai agito e il modo in cui hai trattato i sopravvissuti che hai incontrato.
Quindi i maniaci della rigiocabilità non devono temere: Prey sarà in grado di offrire parecchie ore di divertimento e paura. Quindi non resta che attendere l’uscita di questo fantomatico titolo, prevista per il prossimo 5 maggio.