A meno di un mese dall’arrivo di Logan nei cinema, 20th Century Fox esprime le sue preoccupazioni a proposito dell’eccessiva violenza del lungometraggio. Il clima del film sembra essere estremamente cupo e la figura di Wolverine viene rivisitata in una chiave mai vista prima. Non si stratta del solito masticatore di sigari spavaldo a cui siamo abituati, bensì di un uomo stanco del mondo, indifferente ai problemi che era solito combattere in passato, fino a che una piccola ragazzina ha bisogno del suo aiuto. L’intensità del film potrebbe essere eccessiva considerato il target di riferimento ed infatti è stato classificato come Restricted (V. M. 17) negli Stati Uniti.
A questo link potrete trovare un brano tratto dalla sceneggiatura, pubblicato dal regista James Mangold. In una sola pagina di testo, Logan viene più volte colpito con armi di ogni tipo: pistole, coltelli, pugni e persino un trapano. Eravamo stati avvisati del fatto che questo film sarebbe stato violento, e direi che siamo stati accontentati. Non capisco la preoccupazione di 20th Century Fox per questa faccenda. La violenza vende, piace e sempre piacerà. Cos’altro dovrebbe fare un uomo con degli artigli di adamantio che gli escono dalle mani? Pettinare le bambole?
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