Cani: i migliori amici del cinema

Oggi andremo a parlare di alcuni film che riescono, in modi diversi, a farci capire cosa vuol dire avere un cane e quanto sia forte l’amore che puรฒ instaurarsi tra uomo ed animale: sono pellicole che dovete assolutamente recuperare, specie se siete dei cinofili. C’รจ qualcosa di intangibile nel rapporto che si crea tra esseri umani e cani: si tratta di un elemento mistico, quasi ancestrale, lo sguardo dell’animale verso il suo padrone รจ qualcosa che trascende completamente la nostra routine e la vita di ogni giorno. E’ un amicizia millenaria, cosรฌ antica da risalire a prima che potessimo ricordarlo, forse eterna, aggrappata ad un passato che precede perfino la definizione di uomo. E’ un rapporto che viene costantemente celebrato, da una parte e dell’altra, ogni giorno, passeggiata dopo passeggiata, carezza dopo carezza, scatoletta dopo scatoletta. La sua potenza รจ talmente forte da essere divenuta il soggetto di tantissimi film, dalle commedie a quelli piรน sentimentali. Un cane รจ una garanzia, anche per il cinema.

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Chi non ha avuto un cane non sa cosa significhi essere amato. (Arthur Schopenhauer)

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Se non hai un cane, almeno uno, non cโ€™รจ necessariamente qualcosa di sbagliato in te, ma ci puรฒ essere qualcosa di sbagliato nella tua vita.
(Vincent Van Gogh)

Cominciamo dai cuccioli, il primo film di cui andremo a parlare sarร  La Carica Dei 101. Quest’ultimoย รจ un lungometraggio animato prodotto da Disney nel 1961 che racconta la storia di Rudy, compositore londinese, che trascinato fuori dal suo dalmata Pongoย si scontra con Anita, proprietaria della graziosa Peggy. I due si innamoreranno e lo stesso destino spetterร  ai compagni canini che perรฒ sforneranno anche una cucciolata di ben 15 creature. Il film รจ diventato uno dei grandi classici Disney e con delle buone ragioni. Tra queste sicuramente rientra Crudelia De Mon, la prima tra tutti i cattivi dell’azienda a rubare la scena agli altri protagonisti, complice il tema musicale fantastico con il quale viene introdotta. Crudelia รจ una stilista, adora i vestiti e ha intenzione di appropriarsi dei 15 cuccioli, per poterne ricavare una pelliccia di dalmata.

Chi non vorrebbe un centinaio di dalmata fuliginosi in giro per casa?

E’ impossibile non affezionarsi a questi cucciolotti, ognuno di loro รจ diverso dall’altro (disegnati a mano), caratterizzato da un dettaglio unico, proprio come succede in ogni vera cucciolata. La storia รจ stata ripresa anche da I Simpson, che hanno realizzato un episodio in cui la famiglia giallognola รจ alle prese i figli delย Piccolo aiutante di Babbo Natale. Nulla รจ al sicuro con un cucciolo in giro per casa: calzini, scarpe, giornali, fazzoletti e cartongesso. Se รจ vero che lo sguardo di un cane puรฒ intenerire, quelloย di un cagnolino puรฒ conquistare. Il mio primo compagno a quattro zampa si chiamava Marroncino, mia madre lo aveva soprannominato immediatamente “la lingua piรน veloce del west”, era passata da: “non prenderemo mai un cane” a “ok possiamo tenerlo” nel tempo che era intercorso da quando glielo avevo fatto prendere in braccio a quando lui aveva iniziato a leccarle il collo. Nessun uomo degno di questo nome farebbe mai male ad un cucciolo, tranne ovviamente, Crudelia De Mon.

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Lโ€™antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada. (Pablo Neruda)

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E’ impossibile spiegare a chi non lo ha vissuto cosa vuol dire avere un imprinting con il proprio cane. Immagino sia simile all’affetto che si prova nei confronti dei propri figli, anche se in misura minore. I primi ci aspettano davanti alla porta quando torniamo e corrono a salutarci, ci guardano incuriositi mentre facciamo qualunque cosa ed in qualche modo sanno quando abbiamo bisogno di sentire il loro muso appoggiato sul nostro ginocchio. Magari non sono molto bravi a comunicarlo, ma lo sentono. Inoltre sono sempre sinceri. Un consiglio per i musicisti: prendetevi un cane, sarร  il miglior giudice della vostra musica:ย se si infastidisce mentre suonate, allora fate schifo, se viene ad ascoltarvi stendendosi vicino al vostro pianoforte siete sulla buona strada.

Se raccogliete un cane magro e affamato e lo rifocillate, non vi morderร . Questa รจ tutta la differenza tra un cane e un uomo. (Mark Twain)

Tra le tante storie canineย che il cinema ha preso ad ispirazione per i suoi film ce ne sono di tutti i tipi, una delle piรน suggestive รจ sicuramente quella di Hachikล. Si tratta infatti di unaย vicenda vera che risale al Giappone del 1930. Il professor Hidesaburล Ueno adotta un cane trovatello di razza Akita ed ogni giorno i due vanno alla stazione ferroviaria dove il padrone prende il treno verso il lavoro. Il cane lo va riprendere al suo ritorno ogni pomeriggio fino al giorno in cui, tragicamente, Ueno muore di ictus. Ogni giorno, per i nove anni successivi, Hachikล si recรฒ alla stazione dei treni ad aspettare il ritorno del suo migliore amico. Una statua ricorda la memoria del fedelissimo cane davanti alla stazione. Sono stati realizzati due film sulla storia di questa amicizia cosรฌ forte da superare la morte, uno nel 1987 da uno studio giapponese e l’altro nel 2009 da Hollywood.

Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti fermatiโ€ฆ Un bastone marcio per lui รจ sufficiente. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupidoโ€ฆ Se gli dai il tuo cuore, lui ti darร  il suo. Di quante persone si puรฒ dire lo stesso? Quante persone possono farti sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentireโ€ฆ Straordinario?
(dal film Io & Marley)

L’ultimo film di cui parleremo รจ un vero capolavoro. Forse l’unica pellicola che io abbia mai visto a inquadrare la relazione tra un uomo ed un cane a tutto tondo. L’unico contenuto cinematografico che รจ stato capace di catturare l’essenza stessa della frase โ€œio ho un caneโ€. Il film di cui stiamo parlando รจ Io & Marley, interpretato da Owen Wilson e Jennifer Aniston e tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di John Grogan. Il racconto inizia parlando di John che decide di prendersi un cane per ritardare il momento in cui la sua novella sposa vorrร  un figlio. Succede sempre cosรฌ, i quadrupedi si prendono per motivi futili, senza sapere a cosa si va incontro. L’amicizia che si crea tra i due รจ incredibile, con tutti gli alti ed i bassi che esistono in analoghe situazioni reali. Il film รจ a mio parere quasi perfetto: dall’amico che chiede se puรฒ usare il cane per rimorchiare alle idee geniali che vengono parlando con questi afoni quadrupedi. Tutto รจ armonico ed ogni cosa รจ realizzata magistralmente, ilย preciso racconto degli anni in cui un cane puรฒ rasserenarci l’esistenza e la loro inevitabile fine.

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Qui sono sepolti i resti di uno che possedeva Bellezza senza Vanitร , Forza senza Insolenza, Coraggio senza Ferocia, e tutte le Virtรน dellโ€™uomo senza i suoi Vizi… (Lord Byron, per il suo amato terranova Boatswain)

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E questo ci porta alla conclusione di questa digressione: purtroppo ogni cosa che ha un inizio ha anche una fine e non serveย rivolgersi all’oracoloย per giungere a questa massima definitiva, i cani muoiono. Tragicamente e ingiustamente tendono a finire i propri giorni su questo mondoย prima di noi. Ovviamente non รจ colpa di nessuno, la vita va cosรฌ, ma nonostante questo si tratta di un dolore incredibile, che lascia un vuoto incolmabile. Il giorno che il mio primo cane morรฌ io non c’ero, ero in un paesino vicino alla cittร  in cui vivevamo e tornai a casa solo il giorno dopo. Era un compagno fenomenale. Non accettava di starsene chiuso nel cortile, aveva sfondato decine di volte la rete protettiva per poter vagabondare per la cittร , ma aveva anche imparato a farlo secondo le regole. Lo incontravo in giro per il centro mentre aspettava che il semaforo diventasse rosso e lo si poteva vedere mentre attraversava sulle strisce pedonali. Alla fine della sua vita aveva aveva la cataratta e non ci vedeva piรน molto bene. Finรฌ sotto una macchina che non si รจ mai fermata. Lo trovarono sulle strisce pedonali. A molti anni di distanza ancora mi vengono i brividi se ripenso a quando entrai nello studio del veterinario e vidi il suo corpicino che mi dava le spalle, steso sul tavolo di metallo. Era cosรฌ sbagliato vederlo lรฌ, immobile. Perchรฉ non si alzava a salutarmi? Nonostante il dolore che ci causa dovergli dire addio รจ proprio nel momento piรน brutto che i nostri amici ci regalano la lezione piรน grande. La vita รจ effimera, tutto ciรฒ che amiamo arriverร  alla sua triste fine e l’unica cosa che possiamo fare รจ apprezzare le cose che abbiamo fino a che ci sono, senza chiedere di piรน e senza volere di meno, in modo da poter sembrare assopiti e tranquilli, quando chiuderemo gli occhi l’ultima volta.

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“Non fidarti mai di quelli a cui non piace la spiaggia e non ti devi mai, dico mai, fidare di chiunque ti dica che non gli piacciono i cani, se incontri qualcuno a cui non piacciono i cani tu devi avvisare subito le autoritร  e di sicuro non te la devi sposare.” Dr. Jeffrey Squires – Fa La Cosa Sbagliata

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