Recensione Call of Duty Infinite Warfare: Sabotage

Possiamo dirlo: Call of Duty Infinite Warfare รจ stato uno dei titoli piรน criticati del 2016, a partire da quel lontanissimo annuncio con annesso trailer piรน odiato della storia recente. Catullo direbbe: โ€œOdi et Amoโ€. Sรฌ, perchรฉ Call of Duty รจ sempre stato il riassunto dellโ€™odio e dellโ€™amore, dello scatenarsi in rete e del flame sotto gli articoli ed i video. Activision ed Infinity Ward controbattonoย con le solite armi dei Call of Duty annuali che rispondono al nome di campagna single-player, comparto multiplayer e modalitร  cooperativa che risulta essere la parte riuscita meglio dellโ€™intero pacchetto. Come far tornare le persone che hanno messo da parte Infinite Warfare se non con un pacchetto aggiuntivo per rimpolpare le fila dei contenuti seppur giร  quantitativamente buoni? Detto, fatto. Ecco che arriva Sabotage in soccorso, primo pacchetto scaricabile di Infinite Warfare, pubblicato il 31 gennaio in esclusiva temporale su PlayStation 4. Alla classica cifra di 14.99โ‚ฌ, gli sviluppatori mettono sul piatto quattro mappe multiplayer ed una nuova mappa per la modalitร  zombie. Andiamo con ordine e vediamo come se la cava Sabotage e se vale la pena acquistarlo.

Partiamo dalle aggiunte relative al multiplayer competitivo che vede la comparsa delle solite quattro location, di cui una mappa dei vecchi capitoli ridisegnata in chiave futuristica. A tal proposito cominciamo proprio con Dominion, ricostruzione della mappa Afghan di Modern Warfare 2, ora ambientata su Marte. Oltre ad essere esteticamente diversa, Dominion non ha piรน lo stesso feeling dell’originale ed il level design risulta essere confusionario e poco stimolante. I choke point rimangono praticamente gli stessi, ma il gameplay di Infinite Warfare non si combina granchรจ con il design di Dominion. La seconda mappa del pacchetto รจ Renaissance. Ambientata a Venezia, questa location porta i giocatori in unโ€™ambientazione dallโ€™architettura classica che noi italiani conosciamo sicuramente molto bene. Si tratta di uno scenario particolare, che tentenna un poโ€™ sugli spawn nelle modalitร  frenetiche come Uccisione Confermata.

Una panoramica di ciรฒ che offre Sabotage.
Una panoramica di ciรฒ che offre Sabotage.

Noir รจ probabilmente il pezzo forte del pacchetto Sabotage. Notturna, con un level design piuttosto classico, ma funzionale, (una strada principale e due secondarie ai lati) riesce a catturare fin dai primi istanti. Ambientata in una Brooklyn futuristica che strizza lโ€™occhio ai colori di Cyberpunk 2077 e Blade Runner, si tratta senza ombra di dubbio della location meglio riuscita dellโ€™intero DLC. Noir dimostra, per l’ennesima volta, che negli shooter con i paradigmi arcade classici come Call of Duty, fare mappe semplici funziona meglio di complicarsi la vita con esperimenti astrusi. Chiudiamo la disamina delle mappe multiplayer con Neon, mappa ispirata ad un centro dโ€™addestramento virtuale (qualcuno ha detto Metal Gear Solid 2?). Artisticamente curata ed intrigante, paga il fatto di essere stata proposta nei passati Call of Duty con un nome diverso, ma con un concept molto simile, Neon risulterร  ben presto una mappa dimenticabile.

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In Rave in the Redwoods troviamo unโ€™ambientazione che invoca a gran voce gli anni โ€™90.

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A chiudere il pacchetto ci pensa il consueto episodio zombesco che, in Infinite Warfare, comincia a tracciare una linea chiara che unisce Zombies in Spaceland con Rave in the Redwoods. Se nel primo ottimo scenario trovavamo clichรจ, personaggi, ambienti, suoni e colori ispirati agli anni โ€™80, in Rave in the Redwoods troviamo unโ€™ambientazione che invoca a gran voce gli anni โ€™90, in una sorta di prosieguo narrativo intrapreso con lโ€™intento di far conoscere e scoprire i trend del periodo storico. A differenza del precedente episodio, questa volta il โ€œfilmโ€ ci porterร  dentro una casa abbandonata, ma infestata dai classici mangiacervelli. Come di consueto dovremo farci strada cercando di azionare le varie leve che sbloccano porzioni di mappa o che ci fanno accedere alle armi piรน esotiche, nascoste sapientemente come easter egg dai ragazzi di Infinity Ward.

Esattamente come Zombies in Spaceland, tra tutto il marasma di contenuti aggiuntivi, chi la spunta รจ sempre la mappa zombie. Complicata, profonda, decisamente vasta da esplorare e con decine di segreti pronti per essere scoperti. Le mappe multiplayer saranno, paradossalmente, un contorno da esplorare fugacemente, tra uno zombie e lโ€™altro, ma non sono riuscite a tenerci incollati o a farci tornare sul multiplayer dello sparatutto di Infinity Ward. Nel complesso, difficilmente Sabotage farร  tornare su Infinite Warfare chi lo aveva abbandonato per via di una formula che comincia a risultare monotona e priva d’inventiva. Ci sentiamo di consigliarlo solamente per chi รจ appassionato della modalitร  cooperativa zombie che potrร  trovare un libero sfogo in questa nuova mappa, ma che francamente crediamo che abbia giร  acquistato un season pass.