La soluzione al problema greco? Cappelli, tanti cappelli

UPDATE: Il nuovo governo greco è stato presentato questa sera al presidente della Repubblica. Tra i neo ministri figura proprio Yannis Varoufakis.


Proprio pochi minuti fa, il leader del partito politico Syriza, Alexis Tsipras, ha prestato giuramento di fronte al presidente greco, Karolos Papoulias. Dopo la vittoria di ieri alle elezioni politiche, Tsipras ha l’incarico di formare il nuovo governo che guiderà la Grecia. Riportare il Paese al suo antico splendore non è un’impresa facile, ma i videogiochi potrebbero correre in suo soccorso.

Eh sì, perché il Ministro delle Finanze greco più papabile è stato scelto tre anni fa da Gabe Newell per indagare su alcuni problemi sicuramente più leggeri della situazione greca, ma cionondimeno impegnativi. Il suo nome è Yanis Varoufakis, e fu assunto come consulente di Steam per mappare gli oggetti cosmetici di Dota 2, l’acquisto di skin per le armi in Counter-Strike, e per cercare di capire perché tutti impazzissero per i cappelli in Team Fortress 2.

Varoufakis

Newell invitò nella sua corte Varoufakis perché aveva letto sul suo blog dei problemi della Grecia e della Germania con l’Euro. Similmente, Newell voleva capire come collegare l’economia virtuale di Steam con i soldi reali posseduti dai giocatori. Per uno strano scherzo del destino, ora Varoufakis potrebbe avere un ruolo determinante nel risolvere i problemi dell’economia condivisa tra Grecia e Germania. E, chissà, magari potrebbe tornargli utile proprio l’esperienza maturata in Valve.

Quel che è certo, è che i videogiochi sono più che mai una cosa seria, e che fenomeni economici come Steam non sono meno imponenti di questione economiche reali. Speriamo soltanto che la risposta di Varoufakis al problema greco non siano quei cappelli che sembrano essere tanto cari al popolo di Team Fortress 2.

 

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