Premessa: era da tanto, troppo tempo che non avevo alcun contatto con il mondo Digimon, se escludiamo la sigla della versione italiana che, di tanto in tanto, ancora mi capita di ascoltare. Non sapevo benissimo quindi a cosa andavo incontro con Digimon World: Next Order, titolo sviluppato da B.B Studio e pubblicato da Bandai Namco. Nostalgia dei tempi andati? Quella in realtà non sono riuscita a sentirla appieno, ma ciò che posso dire con sicurezza e che mi sono ritrovato un jrpg completo, con tante cose da fare e con cui perdere tempo, il tutto mentre badavo costantemente alla salute e alle esigenze dei miei compagni digitali. Questo Next Order, uscito il 27 gennaio su PlayStation 4, è il riadattamento su console casalinga del titolo pubblicato lo scorso anno su Vita, ma solo in territori giapponesi. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio se ne è valsa la pena o no di spendere ore e ore all’interno della città di Floatia.
Partiamo dalla storia. Molto semplice, ma adatta al pubblico di chi ha amato le avventure animate della saga: i potentissimi e cattivissimi Machinedramon stanno portando all’interno del Digiworld il caos più totale. Nel frattempo, nel mondo reale, il nostro protagonista, nel rispolverare un vecchio Digivice (i simil Tamagotchi versione Digimon), viene improvvisamente catapultato nel mondo digitale, all’interno di un portale creato dal vecchio Jijimon. Dopo un’epico scontro contro un Machinedramon, a fianco di MetalGarurumon e WarGreyomon, diventerete così l’ultima speranza per riportare l’ordine nel mondo dei Digimon, far tornare la città di Floatia allo splendore di un tempo, e, già che ci siamo, ritornare a casa nel mondo reale.
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La prima cosa che c’è da sapere è che voi andrete a spasso nel vasto open world sempre assieme a due Digimon.
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La prima cosa che vi verrà chiesta di fare sarà quella di scegliere un avatar, che però avrà esclusivamente un valore estetico: Takuto quello maschile, Shiki la controparte femminile. Dopodiché selezionerete la difficoltà. Semplice per i novizi e normale per chi conosce già determinate meccaniche. Da inesperto quale sono, ho optato inizialmente per il semplice, e devo dire che, anche con questa difficoltà, specie all’inizio, mi sono sentito tutt’altro che preso per mano, e determinati momenti si sono rivelati veramente ostici. Questo perché comunque dietro al titolo di Bandai Namco ci sono parecchi numeri e statistiche da studiare dettagliatamente: dai punti forza ai punti magia, dalla velocità alla resistenza, che potrete migliorare voi stessi scegliendo particolari allenamenti, che vi faranno formare una coppia Digimon il più completa possibile. Perché la prima cosa che c’è da sapere è che voi andrete a spasso nel vasto open world sempre assieme a due Digimon, che sceglierete tra i 10 disponibili appena dopo la parte introduttiva.
Un tutorial iniziale vi farà comunque conoscere da subito come funziona il combattimento. Durante le battaglie, i vostri due amici virtuali attaccheranno automaticamente. Inizialmente avranno un solo attacco (che potrete portare fino ad un massimo di quattro) più un’unica abilità ad alta tensione ed un attacco speciale. Voi, da bravi padroncini quale siete, potrete però intervenire nel corso dei combattimenti, sia decidendo quale attacco mettere a segno, sia applicando la fondamentale abilità supporto (con il tasto X), che aumenterà i punti autorità dei Digimon nel corso della battaglia. Questi punti sono fondamentali in quanto, oltre ai PM, per sferrare un attacco servirà un certo valore di questa caratteristica. Autorità che sarà poi fondamentale per compiere le incredibili Extra cross Evolution (EXE), in cui i vostri Digimon (solo se almeno uno è di tipo Mega e l’altro almeno Campione), si fonderanno insieme dando vita ad un unico e potentissimo essere, rendendo il tutto decisamente più semplice.
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Vi dovrete saper prendere cura dei vostri compagni digitali in tutto e per tutto.
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Come, fin da subito, vi consiglia il buon vecchio Jijimon, vi dovrete saper prendere cura dei vostri compagni digitali in tutto e per tutto. Non basterà allenarli, aumentargli le statistiche, curarli con oggetti per aumentare PF e PM. I vostri digi-amici sono animali in tutto e per tutto, e come tali hanno bisogno di compiere determinate attività quotidiane: dal mangiare, al dormire, al… si, andare in bagno. Ognuna di queste richieste andrà ad influire sull’umore, la disciplina e il legame che i vostri Digimon hanno con voi e tra di loro. Maggiore sarà il legame, migliore saranno le loro prestazioni in combattimento. Se, ad esempio, non farete in tempo ad andare in bagno per fargli fare i bisognini, rischieranno di… farla per strada, facendo crollare il proprio umore. E’ ciò andrà ad incidere sulla loro resa in battaglia. Oppure, se per molto tempo non guarirete un vostro amico digitale da una malattia con una medicina (si, si ammalano anche), c’è il rischio che il poverino muoia definitivamente, e che voi dobbiate ricominciare il percorso evolutivo schiudendo un nuovo digiuovo (che partirà comunque con statistiche migliori rispetto al primo stadio del precedente). Sappiate comunque che i Digimon, se avranno bisogno di qualcosa, sapranno assillarvi per bene mandando messaggi e facendo faccine.
Ovviamente non esiste un mondo Digimon senza digievoluzioni. All’inizio (dopo la scelta dei due partner) partirete con la forma base piccola piccola. Per digievolvere dovrete far migliorare i vostri amici in determinate statistiche. Un particolare schema vi mostrerà in quale Digimon potrà evolversi il vostro partner. C’è ne sono diversi, e ad ognuno serviranno determinate caratteristiche: un tot di resistenza, di velocità e così via. Inizialmente questi valori saranno nascosti, ma potrete sbloccarli sia combattendo che con altre attività. Soddisfatti i requisiti, con combattimenti e sopratutto allenamenti, avverrà la digievoluzione. In questo modo, se vorrete avere in squadra un particolare Digimon, vi basterà aumentargli determinate caratteristiche. Qui è sorto un piccolo problema relativo alla visuale di gioco. Fino a quando i vostri animaletti rimangono di piccola-media grandezza non sarà un problema andare in giro con loro. Se però vi ritroverete un MegaKabuterimon nel team, fidatevi, odierete la sua corazza scintillante che andrà a coprire una buona fetta dello schermo.
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Uno dei punti di forza di Digimon World: Next Order, è sicuramente la gestione della città, Floatia.
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Oltre a far evolvere i vostri Digimon, dovrete far aumentare di livello anche il vostro protagonista. Ad ogni livello vi verranno forniti dei punti, i quali vi serviranno per sbloccare delle abilità allenatore che vi faranno migliorare in tante caratteristiche. Alcune, ad esempio, miglioreranno i punti umore dopo aver dato da mangiare ai Digimon, altre aumenteranno il numero di oggetti trasportabili. Insomma, vi semplificheranno nettamente la vita da domatore. Ma uno dei punti di forza di Digimon World: Next Order, è sicuramente la gestione della città, Floatia. Come detto precedentemente, l’arrivo dei Machinedramon ha portato scompiglio nel Digiworld, facendo scappare quasi tutti i Digimon dalla città. Il vostro compito sarà quello di riportarli a Floatia. Ogni mostriciattolo vi assegnerà una missione particolare. Esaudite le richieste, decideranno di fare ritorno a casa. Ognuno di loro aprirà poi un nuovo negozio-edificio in città. Partirete quindi da un piccolo villaggio per trasformarlo in un vero e proprio centro digi-urbano. All’interno della città troverete poi la Scatola Dimensionale, che vi permette di entrare nella semplice e immediata modalità online. Qui potrete fare scontrare i vari Digimon che avete fatto evolvere nel corso della partita contro altri utenti online, ma all’interno del vostro Digivice, proprio come si faceva un tempo. Vincendo le battaglie potrete ottenere dei punti scambiabili con oggetti.
A livello grafico, Digimon World: Next Order non grida di certo al miracolo, anzi. Dovete comunque pensare che il titolo è stato ideato per PlayStation Vita e che quindi non risulta al top su PS4. Il mondo colorato con lo stile tipico dei giochi orientali, che danno tanto idea cartone, risulta comunque gradevole. Anche le schermate dei menu, che rimandano ad un mondo digitale, funzionano molto bene. Per quanto riguarda la parte audio invece, ho trovato una colonna sonora perfetta per il suo genere, quello dei jrpg, unito a ottime canzoni da opening di anime. Sono rimasto un po’ (diciamo molto) contrariato invece per la scelta di alcuni suoni legati ai Digimon. Ok che i mostriciattoli devono far capire al proprio padrone il proprio stato, ma se vi ritroverete ad avere un Garurumon malato pregherete di trovare una medicina il prima possibile per farlo smettere di lamentare. Un vero strazio.
Digimon World: Next Order è dunque un buon gioco, che unisce fasi gestionali a quelle più tipiche dei jrpg. Ha una storia molto semplice che fa quasi da pretesto ad alcune fasi di gameplay. Nonostante i continui assili dei vostri mostriciattoli digitali, creerete con loro un legame di simpatia che vi farà rimanere un po’ male in caso di morte improvvisa del vostro “cucciolo”. Prendere confidenza con la fase di combattimento non sarà affatto semplice, ma del sano allenamento potrà alleviare ogni dolore. Vi perderete letteralmente nella città di Floatia e in tutte i suoi edifici, e passerete svariate ore solo nella fase di preparazione alle battaglie. Sicuramente i veri fan della serie sapranno apprezzare meglio di me le tante sfaccettature del titolo, ma anche chi non conosce Digiworld e i suoi abitanti gradirà il lavoro fatto da B.B. Studio e Bandai Namco. Magari non proprio tutti, ma una buona parte si.