Pochi giorni fa è stata rivelata al mondo la nuova rivoluzionaria console della grande N, Nintendo Switch. Durante la presentazione (di cui, se volete, potete leggerne un riassunto qui), è stato annunciato il prezzo del suddetto dispositivo. Tra le informazioni è emerso che la nuova macchina dell’industria nipponica sarà venduta non in Bundle (come fece in precedenza con l’unione Wii + Wii Sport), bensì singolarmente al prezzo di 329 euro.
Questa scelta, per quanto coraggiosa, non ha soddisfatto pienamente l’opinione pubblica al punto che, una piccola parte dell’utenza, si è chiesta come mai la console non sia stata venduta in bundle con un titolo come 1-2 Switch (visto anch’esso come l’equivalente moderno di Wii Sport). A far chiarezza su questi dubbi, ci avrebbe pensato direttamente il presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, il quale ha voluto svelare i reali motivi dell’assenza del bundle su Nintendo Switch attraverso un’intervista al noto portale GameSpot. Stando alle sue parole, la scelta è ricaduta principalmente poiché la line-up svelata sarebbe, secondo loro, comunque vasta dal Day One con The Legend of Zelda: Breath of the Wild a marzo, l’estate con Splatoon 2 e Mario Kart fino al raggiungimento delle vacanze natalizie con la killer application Super Mario Odyssey. L’obiettivo dunque, sembrerebbe esser stato quello di dare una maggiore scelta all’utenza per selezionare i giochi che effettivamente preferissero acquistare senza esser forzati da altri bundle; inoltre, Reggie Fils-Aime, ha aggiunto che la presenza di un’eventuale gioco con la console avrebbe drasticamente gonfiato il prezzo. Dunque cosa ne pensate di questa scelta? Fatecelo sapere nei commenti.