NBA 2K13: la recensione di VMAG

Ormai da ben tredici anni la serie 2K ci dimostra come la palla a spicchi sia una delle sue prerogative primarie, offrendo al pubblico degli amanti della simulazione cestistica virtuale (e non solo) un parco titoli di tutto rispetto. È infatti sin dal 1999 che la serie di NBA 2K cavalca l’onda del successo saltando di generazione in generazione da una console all’altra, stupendo pubblico e critica con dei prodotti decisamente fuori dell’ordinario.

Da sempre in competizione con EA e il suo NBA Live (che a dirla tutta ha messo piede sui campi di basket in pixel sin dal lontano 1995), sembra che stavolta però il titolo 2K possa vincere addirittura a tavolino, dato che il brand di EA ha deciso che, almeno per questo anno, NBA Live 2013 verrà cancellato a causa di uno sviluppo poco soddisfacente, con la promessa di tornare a solcare il parquet l’anno prossimo. Nonostante la battaglia praticamente inesistente però, 2K non ha certo voluto adagiarsi sugli allori, regalando ai suoi fan un titolo apprezzabile sotto molti punti di vista e, ancora una volta, sorprendente.

Pur non rivoluzionando un sistema di gioco ormai consolidato e ben assimilato dai milioni di fan in tutto il globo, NBA 2K 13 si presenta come un titolo estremamente votato anche al gioco online. La modalità “La mia squadra” infatti si presenta decisamente come la sorpresa più gradita, permettendovi di creare il vostro Dream Team personale tra campioni odierni e leggende del passato, acquisendo sempre maggiori punti da spendere sia per nuovi acquisti in campo che per numerose modalità di gioco ancillari. Riguardo il fattore campionato, invece, potrete affrontare la “Stagione” sia in single player che online, scontrandovi in un vero e proprio campionato a squadre controllate da altri giocatori. Non dimentichiamo infine l’aspetto manageriale del titolo 2K, che come al solito vi permetterà anche di curare tutti gli aspetti che ruotano attorno al gioco del basket in sé e per sé, dal mercato agli allenamenti sino al rapporto (sempre delicato) con la stampa.

Riguardo infine il comparto grafico, visto che la giocabilità, così solida e soddisfacente, è rimasta praticamente invariata rispetto al titolo precedente, riesce a regalare momenti di pura estasi cestistica tra modelli poligonali eccellenti, animazioni/collisioni perfettamente credibili e una fluidità del tutto appagante. Signori, il parquet di 2K splende più che mai. Ormai non vi resta che scendere in campo!