Benvenuti a tutti i lettoriย in questo nono episodio della rubrica Pop-corn e serie TV. Inizio con l’augurarvi buon anno e, se siete sopravvissuti alla notte di capodanno, penso che una bella produzioneย da vedere da qui all’Epifania sia l’ideale. Salutiamo subito Modern Family (gli avete dato una speranza? Spero proprio di si) e prepariamo tutto l’occorrente:ย quest’oggi visiteremo il parco a tema di Westworld. Dalle scrivanie di HBO, ovvero quei pivelli capaci di portare Game of Thrones sullo schermo ed entrare nella storia, le aspettative sono sempre alte e con questa produzione non rimarrete sicuramente delusi. Ovviamente ci siamo giร divorati i dieci episodi di questa prima stagione e, in attesa della seconda che verrร , abbiamo deciso di iniziarvi a questo meraviglioso mondo creato da Robert Ford e il misterioso Arnold;ย dunqueย mettetevi comodi e prendete il pop-corn, manca poco allโinizio.
[su_quote]
Westworld
[/su_quote]
C’รจ poco da dire: dopoย quel capolavoro di Stranger Things, Westworld รจ l’unica serie che riesce a tenere il passoย della produzione targataย Netflix grazie a un intero mondo popolato da androidi, il tutto condito da un’ambientazione western che strizzerร l’occhio agli amanti di Red Dead Redemption. E si, questi continui ammiccamenti all’universo delle opere multimediali interattiveย sono talmente ben realizzati da scomodare la rockstar del game design: Hideo Kojima. La mente geniale al lavoro su Death Stranding ha infatti dichiarato di condividere la stessa teoria del game design con il Dottor Robert Ford (interpretato da Anthony Hopkins). Come se ciรฒ non fosse abbastanza per incuriosire lo spettatore, J.J. Abramsย e Bryan Burk hanno collaborato, dopo quanto creato con Lost, e il risultato รจ semplicemente impressionante. Arriviamo dunque all’incipit (finalmente direi), il quale non poteva essere piรน complicato vista l’intenzione di trattare il mondo di Westworld e i laboratori di creazione degliย androidi, senza lasciare da parte filoni narrativi secondari che renderanno la trama decisamente complicata, ma mai priva di genialitร .
La prima stagione di Westworld conta dieci episodi, tutti da sessanta minuti circa, tranne l’ultimo che arriva addirittura a un’ora e mezza. Ciรฒ che inizialmente stuzzica รจ sicuramente un intreccio narrativo che sembra tanto complicato quanto promettente: alla fine un mondo western interamente ricreato e visitabile รจ probabilmente, nella realtร , l’attrazione che tutti vorrebbero (visto che Jurassic Park ha mostrato l’impossibilitร di vivereย con i dinosauri). Noi vi consigliamo, andando contro ogni cosa che un fan di serie TV direbbe, di vedere gli episodi prendendovi almeno una giornata, se non piรน, di distacco tra una puntata e l’altra: cosรฌ facendo potrete pienamente assaporare ogni cosa, ragionare sui tanti intrecci proposti e valutare i personaggi che, fidatevi, sono tutt’altro che semplici da comprendere.
Un’altra particolaritร che non possiamo tralasciare รจ come viene inserita la tematica del loop all’interno del filone narrativo. In pratica, gli androidi rivivranno ogni giorno la stessa esperienza preimpostata tramite codice, salvo interferenze da parte dei visitatori che potranno coinvolgerli in avventure memorabili. L’esempio lampante รจ forse Dolores che, al fianco del giovane e quasi sposo William, lascerร la sua fattoria per visitare in lungo e in largo la spettacolare creazione del Dottor Ford. Mentre l’androide e l’umano rimarranno per giorni, forse settimane, in viaggio, il resto della popolazione rivivrร sempre la stessa, e a volte assai cruda, giornata. Potrร sembrare tutto molto complicato, e diamine se lo sarร ! Ma forse Westworld ha riscosso un tale successo grazie a questi percorsi contorti che riesce comunque ad arrivare a un finale che sfiora l’epicitร .
Potrei scrivere righe a non finire su Westworld, ma alla fine รจ giusto porre un limite, vero? Parliamo dunque del cast e cerchiamo di porre un freno alla tanta carne messa sul fuocoย dai produttori. La profonditร di protagonisti e non รจ semplicemente meravigliosa: Dolores (Evan Rachel Wood) รจ quasi la perfezione fatta personaggio, ma anche la secondaria Maeve (Thandie Newton) riesce a conquistare il suo posto nei cuori di molti, grazie a un’evoluzione continua e incredibile. Potrei parlare di William, dell’Uomo in Nero, di Bernard, del Dottor Ford, di Teddy e tanti altri ancora, ma preferisco lasciare allo spettatore l’arduo compito di conoscerli e, con il tempo, classificarli a dovere. L’unica imperfezione รจ forse la vastitร del cast che, almeno inizialmente, confonderร non poco e metterร a dura prova i meno pazienti.
Arriviamo al dunque: la doppia ambientazione. Da una parte, il meraviglioso parco a tema di Westworld, sconfinato e incredibilmente vario, dall’altra i laboratori dove gli androidi vengono creati, totalmente opposti rispetto al primo ma altrettanto ricchi di spunti. L’alternanza tra i due mondi (se cosรฌ vogliamo chiamarli) รจ studiata a puntino, cosรฌ da rialzare l’attenzione dello spettatore in determinati momenti, oppure rendere l’attesa di uno specifico avvenimento meno dolorosa. Aย tutto ciรฒ รจ quasi d’obbligo aggiungere una colonna sonora mostruosa, capace addirittura di sfiorare in alcune scene la magnificenza di Game of Thrones (perchรฉ diciamocelo, Rains of Castamere rimane una perla). Dall’unione dei tanti elementi raccontati in precedenza, ecco che Westworld con una sola stagione mira dritto all’epicitร , sperando che i nuovi episodi riescano a mantenere l’incredibile qualitร mostrata finora.
Basta, non voglio complicare ancora di piรน questa serie a chi รจ interessato. Westworld รจ, come avete capito dalle righe sopra, una creazione contorta, a tratti troppo difficile da capire, cheย รจ senza ombra di dubbio una delle migliori perle di un 2016 ricco di produzioni eccezionali.ย Certamente, se le scene di nudo o fin troppo crude vi disgustano, pensateci bene prima di iniziare la visione: ne troverete svariate durante le puntate. Se volete recuperare la creazione di HBO, essa,ย รจ stata trasmessa sul canale Sky Atlantic ed รจ disponibile, almeno per il momento, su Sky on Demand, mentre per i cofanetti dovrete sicuramente attendere ancora qualche settimana.ย Per questo mese รจ tutto, noi di VMAG vi diamo appuntamento a febbraio con Pop-corn e serie TV.