Ogni Natale, le grandi aziende produttrici, propongono ai propri clienti una serie di aggiornamenti per entrare ancora di più nel clima di festa: quest’anno uno dei titoli più attivi da questo punto di vista è stato Call of Duty, che ha ri-addobbato una delle mappe più apprezzate del quarto capitolo, Winter Crash. Dal punto di vista visivo si tratta di uno scenario innevato e pieno di luci ma, per renderlo invernale, queste modifiche da sole non bastano. Kevin Kelly, Manager Editoriale di Activision, ha intervistato Stephen Miller, Audio Director presso Infinity Ward, che ha spiegato come la scelta dei suoni non sia stata casuale ma frutto di un’accurata analisi.
Ecco le sue dichiarazioni:
Il videogioco stava andando bene e questo ha reso sicuramente più divertente tutto il lavoro. La decisione di fare questa versione è stata presa abbastanza tardi e ci siamo dovuti mettere al lavoro velocemente. Quando la parte grafica era stata quasi completata abbiamo avuto solo una settimana per pensare a tutti i suoni. Di certo mettere le luci natalizie fanno sembrare molto più che sia inverno ma i più grandi cambiamenti sono stati i rumori. La mappa originale era stata pensata per essere deserta e devastata dalla guerra quindi bisognava rendere la scena più pacifica e più fredda. Almeno finché non iniziava la partita, con gli spari e le esplosioni in perfetto stile Call of Duty. Abbiamo sostituito le tempeste di sabbia con il rumore del vento ma la parte più divertente è senza dubbio la slitta di Babbo Natale al posto del raid aereo, con i suoni delle campane e la voce che fa “oh oh oh”. Durante i test la gente non smetteva di ridere e si dimenticava di giocare.
Inconsciamente forse è normale fare attenzione molto più a quello che vediamo rispetto a quello che sentiamo, ma è innegabile come le due cose siano collegate e ugualmente importanti. Pensate a quando avete giocato a Winter Crash: sarebbe stata la stessa cosa senza questi effetti sonori?Â