Bridge Constructor, titolo edito dallo studio Headup Games, è un simulatore che nel corso del tempo ha saputo riscuotere un notevole successo, gran parte di esso ricevuto soprattutto grazie alla sua controparte per PC, e che, nonostante tutto, ha saputo anche intrattenere il pubblico del mobile gaming oltre che, recentemente, quello delle console. Prima di addentrarci nei particolari di questo gioco, vorrei fare una premessa storica: il seguente videogame è nato inizialmente nell’anno 2013 per computer, dov’è riuscito a raccogliere un notevole successo e consenso da parte di una vasta community anche, e soprattutto, grazie alle svariate e fantasiose espansioni che gli sviluppatori del titolo concedono (anche tutt’ora). Nonostante siano passati circa tre anni dall’uscita sul mercato, il videogioco è approdato prima sul panorama mobile, agguantando comunque un favoloso successo con oltre trentacinque milioni di download ottenuti, per poi successivamente passare sulle piattaforme casalinghe. Ma sarà riuscito ad ottenere lo stesso consenso? Scopriamolo insieme.

La fase di gioco presente nell’opera multimediale è piuttosto semplice e intuitiva: vi troverete infatti nei panni di un operaio/ingegnere nella cittadina immaginaria di Camatunga, dove, a quanto pare, è successa una catastrofe poiché tutte le infrastrutture del posto sono crollate a causa di un terremoto. L’obiettivo sarà dunque quello di ricostruire dei ponti e sperare che l’opera eretta riesca a mantenersi intatta da alcuni mezzi di trasporto che l’attraverseranno. Il gameplay del titolo, ad ogni modo, si suddivide in due frangenti.

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Una volta consolidata la creazione del ponte, lo si potrà mettere alla prova vedendo se la stabilità emersa sarà coerente con il peso di alcune macchine e camion che ci dovranno passare.

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La prima è una parte prettamente strategica, in cui bisognerà prestare attenzione al budget che si avrà a disposizione per i diversi materiali, i quali contribuiranno alla stabilità della costruzione del ponte. La seconda, invece, riguarderà più le animazioni, in cui si potrà visualizzare la stabilità degli elementi usati nella progettazione, ma di questo ne parleremo più avanti. Una volta consolidata la creazione del progetto si potrà mettere alla prova, vedendo così se la saldezza sarà sufficiente per reggere il peso delle macchine e dei camion che ci dovranno passare. Tutto questo, non nascondo, creerà un’autentica sfida per il giocatore. Più prove riuscirete a passare indenni, maggiore sarà la possibilità di avere punti bonus che aiuteranno a migliorare i vostri risultati finali.

La progettazione rimane dunque la fase più delicata da affrontare, ma anche la parte centrale dell’intero gameplay. Bisognerà tenere costantemente d’occhio il budget che si avrà a disposizione e selezionare, con la dovuta cautela, i vari materiali utili per la costruzione del vostro ponte. Attenzione dunque ai costi. Il legno per esempio, sarà sempre e sicuramente una valida alternativa al cemento che costerà di più, ma quest’ultimo per quanto riguarda le prestazioni della stabilità, renderà sicuramente più solida la vostra creazione nonostante il maggior impiego di denaro.

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Per creare un ponte bisognerà aguzzare la mente e l’ingegno per ragionare su come costruirlo.

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Andando avanti con la storia, potrete esaminare al meglio l’andamento finale della vostra opera e aggiungere, tal volta, ulteriori materiali sbloccabili, ovviamente ognuno di essi avrà una caratteristica ed un costo particolare. Gli scenari poi, contribuiranno anche alla costruzione del vostro ponte. Potrebbero infatti capitare alcuni paesaggi piuttosto ostici, dove, per creare il passaggio, bisognerà aguzzare la mente e l’ingegno per ragionare su come costruirlo.

La seconda parte di gioco invece è meno interattiva e più legata alle animazioni. L’unica mossa che il gameplay vi consentirà di fare è quella di spostare la telecamera a proprio piacimento per vedere l’andamento della costruzione, in modo da poter notare i punti critici tramite alcuni colori: il verde (la costruzione è perfetta), il giallo (c’è qualcosa che non va) e rosso (crolla tutto e ripara il problema con altri materiali o idee).

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Una volta preparata la vostra creazione, dovrete superare la prova finale.

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Grazie a questo sistema, si potranno fixare le problematiche presenti prima del collaudo finale, ovviamente, come specificato più volte, osservate e regolatevi con il budget, che purtroppo è il reale limite che presenta il titolo. Una volta preparata la vostra creazione, dovrete superare l’ultima prova, che consisterà nel far passare indenni i passeggeri di alcune macchine da una parte all’altra, tenendo conto della stabilità del ponte (che potrà essere precaria, ma ciò, comunque, dipenderà molto da come gestirete le risorse) e dal peso del mezzo di trasporto che vi passerà. Se si vuole incrementare la sfida e accaparrarsi maggiori punti, dovrete riuscire a far passare anche mezzi più pesanti come i camion.

Per concludere, Bridge Constructor è sicuramente un puzzle game simulativo molto interessante, specialmente per quanto riguarda gli esperti di costruzioni ed ingegneria che, probabilmente, potrebbero trovare pane per i loro denti. Tuttavia, se giocato in solitaria il risultato finale risulterà assai monotono e ripetitivo. Inoltre, su console, si percepisce costantemente quella fastidiosa sensazione che il titolo in realtà provenga da una fonte differente, essendo a tutti gli effetti un porting preso dal PC (o mobile) riportato nel mercato console. Le meccaniche dei comandi potranno risultare spesso ostiche e scomode utilizzando il vostro pad della PlayStation 4.

Mi vorrei inoltre soffermare anche su altri aspetti del gioco che potranno sembrare secondari, ma su cui ho trovato alcuni difetti. Innanzitutto i tempi di caricamento estremamente eccessivi (i salvataggi avvengono tramite cloud) e lenti per un videogame di questa portata, accompagnati poi da una una colonna sonora che, a tratti, può risultare molto stucchevole e anch’essa assai ripetitiva. Se il giocatore decide di annullare l’audio ci sarà un grande problema di fondo. Il suono non sarà presente nel gioco, rendendo (almeno nel mio caso) paradossalmente l’esperienza comunque più piacevole. La scelta starà ovviamente all’utente che, quando vorrà, potrà ad ogni modo ripristinare i settaggi. Parlando invece delle animazioni, l’effetto semi cartoonato che si cela dietro non rendono affatto efficace l’effetto simulativo, poiché il risultato emergerà attraverso filmati abbastanza goffi e, molto spesso, non realistici. In sostanza è un buon videogioco per la categoria d’appartenenza, ma che ci sentiamo in dovere di consigliare a chi è prettamente amante del genere…e dei ponti.

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