Gli anni 2000 sono stati il periodo d’oro per gli strategici e i gestionali. L’avvento di SimCity, Age of Empires, Civilization e StarCraft hanno segnato un genere che è decaduto per poi trovare in Paradox e Firaxis i due massimi esponenti moderni, lato sviluppo. Come ben sapete, Civilization VI è probabilmente il miglior strategico gestionale degli ultimi anni, ma in quel di Colossal Order, software house finlandese con un nutrito numero di quote rosa al suo interno, a contratto sotto Paradox, non scherzano affatto. Sulla scia del malcontento dei pretenziosi utenti di Sim City, il team ha focalizzato la sua attenzione per tutti i dettagli che Maxis ed EA non erano più in grado di fornire. In questo modo il publisher svedese ha acquisito nel tempo sempre più importanza fino ad arrivare ad essere praticamente leader del mercato almeno per quanto concerne la qualità dei prodotti sfornati. I titoli Paradox che recensiamo vantano sempre di una complessità notevole che va a braccetto con una profondità di gameplay e curve di apprendimento che altri videogiochi guardano solamente con il binocolo.
Dopo aver recensito After Dark, Snowfall e aver visto in anteprima Natural Disasters in quel di Colonia al Gamescom, possiamo affermare che i contenuti aggiuntivi di Cities Skylines sono buoni, ma non eccezionali, soprattutto se prendiamo in considerazione al prezzo a cui vengono proposti sul mercato: 14.99€. Per quella cifra ci si aspetta migliorie trasversali su ogni aspetto e una mole contenutistica notevole. Ad accentuare la questione, ci pensa lo stesso Steam che imbocca il giocatore PC con una serie pressochè infinita di scontistiche assurde che alterano la percezione di qualità/prezzo, portandola all’esasperazione, al punto che ci si arrabbia se un tripla A costa più di 15 euro. Detto ciò, le espansioni precedenti sono state solamente discrete e Natural Disasters, sulla carta, sembra fare già meglio di loro in termini di miglioramenti che arrivano a braccetto con il pacchetto. Ed infatti è esattamente così. Colossal Order non ha variato la formula, ma la sostanza. In Natural Disasters assistiamo ad una quantità notevole di contenuto aggiuntivo che farà impazzire il giocatore assiduo di Cities Skylines. Tornadi, tsunami, meteoriti sono solo alcuni degli inserimenti studiati dal team di sviluppo che per accompagnare Natural Disasters ha deciso di focalizzarsi anche sulla parte relativa gli scenari.
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In Natural Disasters sono state aggiunte diverse soluzioni di gameplay che aumenteranno le varianti e la componente sandbox.
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Per venire incontro ai giocatori occasionali di Cities Skylines, i ragazzi (o dovrei dire le ragazze) di Colossal Order hanno pianificato una corposa patch che andrà online per tutti i possessori del titolo che avranno la possibilità di nuove feature per quanto riguarda l’editor di scenari, con la possibilità di crearne di nuovi, modificare le condizioni di vittoria o sconfitta. Il tutto è scaricabile, come di consueto, da Steam Workshop, luogo mistico e denso di creatività, in cui la community e gli sviluppatori immettono contenuti con una cadenza impressionante. Facciamo un rapido passo indietro: in Natural Disasters sono state aggiunte diverse soluzioni di gameplay che aumenteranno le varianti e la componente sandbox, rendendo Cities Skylines ulteriormente migliorato rispetto a prima. Per ovviare ai disastri, dovrete creare delle strade di emergenza per evacuare la vostra città, posizionare stazioni radio per facilitare la comunicazione tra il soccorso aereo e le vittime delle calamità naturali. Come mera resa tecnica, Colossal Order ha fatto un lavoro certosino. I modelli sono stati migliorati e gli effetti particellari dei vari eventi catastrofici sono soddisfacenti.
Concludiamo la nostra recensione di Natural Disasters promuovendo l’ultimo pacchetto aggiuntivo che rimane costoso per chi bazzica su Steam e ama svuotare il portafogli portandosi a casa tanti giochi. Tuttavia, ai primi saldi Paradox, si tratta di un must have per chi vuole continuare a cimentarsi nell’impervia strada per diventare un sindaco modello. L’aspetto più drammatico è che i ragazzi di Paradox e Colossal Order continuano a supportare un prodotto che non ha alcun rivale sul mercato. In ambito city builder chiunque, persino EA ha mollato completamente la presa, rinunciando in partenza a prendersi un mercato che, seppur di nicchia, da ancora i suoi frutti.