Little Nightmares: gli sviluppatori rivelano la nascita del gioco

Little Nightmares è, senza ombra di dubbio, uno dei titoli indie, caratterizzati però dalla presenza di un publisher alle spalle, più interessanti in circolazione, capace di attirare il grande pubblico e non grazie a cupe atmosfere horror splendidamente realizzate da Tarsier Studios, casa di sviluppo della produzione. Ormai, non manca molto all’uscita del gioco per PC, PS4 e Xbox One e, tramite un post pubblicato sul Playstation Blog, i developer hanno voluto informare l’utenza circa la storia dietro alla nascita del progetto. Difatti, in origine, il prototipo iniziale venne lanciato con Dollhouse, idea scartata dopo pochissimo tempo. Esso era ambientato in un edificio cilindrico e i giocatori potevano spostare, ruotare e avvicinare l’inquadratura su una serie di stanze collegate tra loro, in un’esperienza divertente e inquietante allo stesso tempo.


Quanti di voi sono interessati alla produzione?
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Successivamente, furono realizzati i bozzetti di enormi vascelli organici (le Fauci) e di grotteschi e obesi personaggi: il titolo iniziava a prendere forma. In quel periodo, inoltre, nel team spesso parlavano spesso dei vecchi titoli caratterizzati dalla libera esplorazione e da un forte senso di paura, e sentivano la necessità di raccontare storie nuove, inaspettate e che provocassero disagio, il tutto sfruttando la telecamera della Dollhouse. Dall’unione di questi elementi nacque una prima versione del gioco, la quale in origine si intitolava Hunger, nome poi eliminato per evitare che gli utenti, cercando su Google “Hunger game“, si potessero imbattere nei celeberrimi libri e film quasi omonimi. Nel corso del tempo il concept iniziale continuò ad evolversi, arrivando a includere anche gli importanti temi dell’infanzia, e così, dopo lunghe riflessioni e numerose liste di nomi scartati, fu scelto Little Nightmares.

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