I DLC sono uno dei fenomeni più controversi degli ultimi anni. Da una parte infatti l’idea di espandere un gioco e avere nuovi contenuti nel tempo che lo mantengano attivo è sicuramente valida, ma dall’altra in diverse occasioni sono stati sfruttati in maniera piuttosto ambigua andando a togliere pezzi fondamentali per poi rivenderli sotto forma di extra. Proprio su questi ultimi Ubisoft sembra voler dire basta, almeno secondo le parole di Anne Blondel-Jouin, VP of live operations di Ubisoft:
“La monetizzazione è qualcosa che dobbiamo gestire con molta cautela, e il mio team si sta occupando di cercare un giusto bilanciamento al riguardo. La chiave è non aggiungere qualcosa in più, oltre l’esperienza già presente nel gioco, perché in questo modo si chiedono soldi per le ragioni sbagliate.”
“È sempre un modo di distribuire ulteriore divertimento ai giocatori, ma questi devono avere la possibilità di scegliere tranquillamente sull’acquisto o meno. Se posso fare un’analogia, è come andare in un parco divertimenti in cui si può andare su tutte le giostre con il prezzo del biglietto, ma si può anche andare nei negozi all’interno e comprare ulteriori beni, in questo modo nessuno vi fa comprare cose che non volete, ma è un altro modo per avere altre esperienze d’intrattenimento”.
Ubisoft sembra quindi voler fare ammenda essendo comunque tra coloro che hanno più volte usato questa politica, e la speranza è che altre software house seguano l’esempio. Espansioni ed extra sono sempre ben accetti, basta che non influiscano sul prodotto completo al lancio.
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