I serious game hanno come finalitร ultima quella di informare e sensibilizzare tramite il gioco. All’ IndiePalace del Gamerome c’era la possibilitร di provarne uno, tutto italiano, chiamato True Hunters. Questione trattata: la proprietร intellettuale. Un argomento molto discusso nel mondo del gaming, vista la facilitร con cui รจ, da sempre, possibile recuperare prodotti pirata. Il gioco punta a far capire, soprattutto ai ragazzi tra i 14 e i 16 anni, quali rischi porta la contraffazione. Con l’aiuto (tutte estremamente gentili) della producer Giada Marinensi, della game designer Brunella Botte e della lead artist Stefania Barca, ho avuto modo di provare il gioco, che unisce meccaniche da visual novel a momenti interattivi di raccolta oggetti in stile avventura grafica in prima persona.
Salve agenti!I True Hunters stanno arrivando: ecco a voi il video trailer ufficiale del gioco!E non dimenticate: se volete scoprire di piรน, la squadra vi aspetta sabato 11 alle ore 15 presso il Vigamus per l'evento di lancio.—Hello agents!The True Hunters are coming: watch the official trailer of the game!And remember: if you want to discover more, the team will wait for you on Saturday the 11th at 15.00 at Vigamus for the presentation event.
Pubblicato da True Hunters su Mercoledรฌ 8 giugno 2016
2160. La pirateria e la contraffazione sono tali da compromettere l’equilibrio della societร sulla Terra. Per questo รจ stata creata un’unitร speciale, i True Hunters, per contrastare questa minaccia. Il giocatore vestirร i panni della giovane recluta Dusk Levinson, un pรฒ imbranato e giร in ritardo il primo giorno, ma con lo spirito di un protagonista shonen di fare fin da subito le cose al meglio. Il primo incontro con Byte, l’esperta (e un po’ burbera) in copyright non sarร dei migliori. Ci farร perรฒ conoscere uno dei membri della squadra, ognuno con il proprio background, e ognuno esperto in un diverso principio della proprietร intellettuale. Le ragazze, durante la prova, mi hanno detto che hanno voluto dare ad ogni personaggio la giusta storia per renderlo ognuno unico.
La prova disponibile al Gamerome dava l’opportunitร di dare giusto un primo sguardo al gioco. In pochi minuti si puรฒ portare a termine il tutto. Ovviamente il fine ultimo di questi titoli non รจ la sfida, la difficoltร o il miracolo tecnico, ma appunto, l’informare il giocatore di una problematica reale. Nella sua semplicitร perรฒ devo dire che anche a livello di gioco, True Hunters mi ha preso, e volevo sapere realmente come andava avanti il misterioso caso del professor Andreรฉ Verbeke. Per chi รจ abituato a passare il tempo con visual novel o avventure grafiche il titolo scorre gradevolmente, alternando momenti di dialogo (con le immagini dei personaggi in primo piano), momenti di scelta di risposta (quelle a tempo creano sempre un leggero stato d’ansia) e fasi di analisi di oggetti per indagare sul caso. Il titolo si potrร diramare in diversi finali; la stessa game designer ha confermato di apprezzare molto i lavori di David Cage, ma ha pure fatto capire come sia difficile creare una storia anche con soli pochi finali alternativi.
Il titolo oltretutto ha avuto una forte collaborazione con molti studenti della VIGAMUS Academy, sia nella storia, sia nella produzione, che a livello artistico/tecnico. Se la descrizione del gioco vi ha un minimo colpito, potete dare un’occhiata alla pagina ufficiale Facebook, e provarlo subito a questo link nella versione demo; io, intanto, attendo con una certa curiositร il lavoro terminato per avere una visione globale di questo True Hunters.