Provato Gates of Nowhere

Come siamo a conoscenza in questi giorni รจ andata in scena la GameRome, prima edizione della fiera romana dedicata al mondo videoludico. Durante questo evento noi di VMAG siamo andati all’indie palace, infrastruttura completamente a disposizione per far provare a noi giocatori vari progetti indipendenti. Appena entrati siamo stati letteralmenteย colpiti daย Gates of Nowhere, gioco di ruolo che sfrutta la tecnologia della realtร  virtuale. La mia personale passione per i GDR nasce da bambino, trovarmi all’interno di un’avventura di questo genere รจ, in un certo senso, un sogno che si avvera. Il titolo รจ stato sviluppato con l’Unreal Engine 4, uno dei motori graficiย di ultima generazione, dando cosรฌ un senso di immersione ancora maggiore. Anche se si trattava di una semplice demo il tutto sembrava ben calcolato, trasmettendo chiaramente la passione e la dedizione del team che sta lavorando sul videogame.

Indossando gli occhiali ci siamo ritrovatiย immediatamente all’interno di una cella. Spostandoci con il teletrasporto, presente in qualunque titolo VR che sfrutta i move per giocare, abbiamo dovutoย prendere una torcia per riuscire ad orientarci nel buio intorno a noi. La sensazione di smarrimento non รจ stata avvertita neanche un momento, riuscendo cosรฌ ad entrare perfettamente in sintonia con l’esperienza in generale. Una volta usciti dalla gabbia dove eravamo tenuti prigionieri, e trovata la chiave per accedere all’area successiva, abbiamo finalmente trovato un equipaggiamento base per poter difenderci dagli attacchi dei nemici. La versione di prova, per quanto limitata, ci permetteva anche di affrontare diversi mostri. Gli scontri erano ben calibrati, con i controller che ci permettevano di muovere la spada e lo scudo appena ottenuti proprio come volevamo noi.

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Pronti ad immergervi in questa nuova avventura?

Purtroppo c’รจ da aprire una piccola parentesi per quanto riguarda iย nemici: nonostanteย si tratti di una versione di prova, l’intelligenza artificiale ancora era da ottimizzare al meglio. I mostri non attaccavano finchรฉ non si entrava in un ristrettoย raggio d’azione, risultando comunque troppo facili da abbattere. Gli sviluppatori ci hanno confermato che ci stanno ancora lavorando e che questa, per l’appunto, si trattava solo di una demo dimostrativa e molto scorrevole, utile per far provare a tutti l’esperienza e per dare a chiunque fosse interessato un’idea in generale. Oltre ai mostri base, alcuni di loro erano pericolosamente armati di spada, abbiamo trovato quello che possiamo definire a tutti gli effetti un mini boss. Quest’ultimo era molto piรน grande, ostico ed aggressivo se paragonato a tutte le altre creature presenti nelle varie stanze.

Ecco una delle armi presenti nella demo.
Ecco una delle armi presenti nella demo.

Una volta sconfitto questo mostro gigante abbiamo ottenuto un terzo elemento per il nostro equipaggiamento, ovvero l’arco con le frecce. Inย Gates of Nowhere c’รจ la possibilitร  di prendere letteralmente l’arsenale da un comodo inventario e cambiarlo a nostro piacimento a seconda della situazione. L’esperienza, oltre a sconfiggere i nemici, ci guidava alla ricerca di alcune chiavi sparse nella zona, cosรฌ da sbloccare le porte ed accedere man mano a nuove zone. L’avventura si รจ conclusa con la sconfitta di tutti i mostri presenti e, alla fine di tutto, siamo rimasti piacevolmente soddisfatti. Non abbiamo avvertito nessuna sensazione di nausea o giramenti di testa appena tolto il visore anzi, รจ stato tutto piacevolmente immersivo,ย tanto che, in alcuni momenti, ci siamo completamente dimenticati che eravamo in una fiera videoludica.

Anche se si tratta di una semplice demoย Gates of Nowhere ha tutte le carte per diventare uno dei titoli di cui la realtร  virtuale ha bisogno. Per gli appassionati dei giochi di ruolo l’opera multimediale รจ sicuramente da tenere d’occhio e, per chiunque non รจ mai stato interessato a questo genere, รจ qualcosa comunque da provare. Secondo noi questo prodottoย ha tutte le carte in regola per ritagliarsi il suo spazio nel mercato, adesso sta al team di sviluppo non commettere errori e continuare a percorrere la strada che, al momento, sta portando la produzione nella direzione giusta.

 

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