Per il team di Arkane Studios, Emily Kaldwin è sempre stata più di un semplice personaggio giocabile in Dishonored 2. Ecco le parole del direttore creativo Harvey Smith:
Rappresentare correttamente Emily e renderle giustizia è diventata una specie di ossessione per noi. Come sarebbe cresciuta? Che aspetto avrebbe avuto? Come si sarebbe dovuta comportare?
Sono passati quindici anni e la bambina al centro delle vicende del primo titolo è diventata una venticinquenne forte, risoluta e perfettamente in grado di badare a se stessa. Non è solo la legittima imperatrice, sovrana assoluta dell’impero delle isole, ma è anche stata addestrata a lottare fin da piccola da suo padre, il protettore reale Corvo Attano.
Dal punto di vista della progettazione del personaggio, possiamo dire che le tre parole chiave di Emily sono: imperatrice, Dunwall e assassina. Questa la mette in contrasto con Corvo, di più umili origini e nativo di Karnaca, quest’ultima è l’ambientazione del secondo capitolo del gioco. La protagonista si vede sottrarre il trono ed è costretta ad abbandonare la sua città  per la prima volta. Tuttavia, non si tratta unicamente di un personaggio con una storia: possiede anche poteri unici con cui potrà affrontare le minacce che la attendono. Ecco cosa afferma il capo progettista Dinga Bakaba.
Quando abbiamo deciso di donare a Emily dei poteri particolari, sapevamo che dovevano essere interessanti e spettacolari quanto quelli di Corvo.
Dishonored 2 sarà disponibile in tutto il mondo a partire dall’11 novembre su PlayStation 4, Xbox One e PC. Prenotandolo ora riceverete l’accesso anticipato di un giorno e potrete iniziare a giocare 24 ore prima della data di uscita ufficiale.
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