GRID 2: la recensione di VMAG

Nato nel 2008, Race Driver GRID è stato una piacevole sorpresa, nonché il tentativo da parte di Codemasters di riportare in auge i titoli automobilistici, ormai rappresentati da pochi e risicati esponenti. Ora, a distanza di quasi cinque anni, il team tenta di bissare il successo proponendo, con GRID 2, quella che sembrerebbe la naturale evoluzione del concept di guida arcade idealizzato da Codemasters. Figlio di quelle che furono le scelte originali, GRID 2 soffre solo marginalmente di quelli che furono i difetti del suo predecessore, presentandosi, invero, come un titolo molto solido e dalle meccaniche ben strutturate. Cuore del gioco sarà la WSR (World Series of Racing), centro nevralgico di quella che è una sfida di principali piloti del circuito mondiale.

Distaccandosi dal concept vittoria/denaro, GRID 2 propone un’idea al passo con i tempi che vede nella conquista di fan, piuttosto che di dollari, la naturale progressione degli eventi. Ogni manovra, ogni vittoria, ogni sorpasso garantiranno un punteggio variabile che permetterà, alla fine dei giochi, di avere un resoconto chiaro sulla crescita dei propri fan, presentando un sistema che, per quanto semplice, risulta pienamente soddisfacente. Codemasters ha poi lavorato affinché il feeling restituito dai veicoli, veri protagonisti del gioco, sia dilettevole tanto per i piloti più smaliziati quanto per i novizi.

 

Ogni auto ha il proprio assetto da corsa e richiede dimestichezza per essere padroneggiata. Ben inteso che non vi è alcuna velleità simulativa, il lavoro di differenziazione è eccellente e pecca, a voler essere puntigliosi, nell’impossibilità di smanettare con meccaniche e motori. Il gioco, comunque, dato l’ampio parco macchine (dalle berline sportive, alle muscle sino alle supercar) e la creazione di varianti sui tracciati in tempo reale, restituisce un risultato soddisfacente, con anche un’eccellente senso di velocità.

GRID 2 è lungi dall’essere perfetto, ma come una buona macchina sa fare il suo dovere con perizia e precisione. Codemasters ha operato decisamente bene, portando il suo prodotto a un livello qualitativo che, nonostante alcuni passi falsi, tocca vette prossime all’eccellenza. A questo punto: scaldate i motori!