Recensione Batman: Return to Arkham

Mai come in questa generazione videoludica hanno prolificato riedizioni di vecchi successi del passato, ringiovaniti da un’inedita veste grafica (raggiungendo i tanti agogniati 1080p e 60 frame per secondo) e arricchiti da tutti quei componenti aggiuntivi usciti successivamente alla release del titolo: insomma, le tanto discusse remaster. Infatti, le grandi aziende del panorama vidoeludico, cogliendo la palla al balzo, negli anni iniziali post lancio delle attuali console in cui i videogiochi di alto spessore scarseggiavano, hanno rilasciato un numero smodato di remastered in HD, con l’intenzione sia di dar nuova luce a titoli ormai finiti nel dimenticatoio, ma anche di coprire un evidente penuria di nuove IP mediante spese minime e sicuri ricavi. Fortunatamente, con il passar del tempo, la situazione รจ migliorata nettamente, e lo stormo di rifacimenti รจ via via scemato, lasciando il posto a grandi esclusive e produzioni third party. A distanza di ben sette anni dal primo capitolo della saga, cinque dal secondo, e con l’ultimo disponibile sulle odierne console, Warner Bros e Rocksteady Studios hanno ben pensato di riportare in auge i due grandiosi episodi che hanno permesso allo storico brand targato Arkham di diventare una vera e propria pietra miliare del frachise videoludico del Cavaliere Oscuro. Tutto ciรฒ mediante Batman: Return to Arkham, evidente richiamo al, molto probabilmente, definitivo ritorno dell’uomo pipistrello sull’isola di Arkham. Siete curiosi di scoprire cosa potrร  offrire la riedizione? Continuate a leggere.

Per chi non si fosse mai cimentato in questi due capolavori del passato, รจ opportuno sapere che in Batman Arkham Asylum il Cavaliere Oscuro, dopo aver catturato per l’ennesima volta la propria nemesi Joker, decide di riportarlo al manicomio psichiatrico della cittร , tentando in questo modo di porre fine ai continui crimini del folle antagonista. Purtroppo, una volta consegnato alle alte cariche della struttura, il pazzo omicida si libererร , ed assumerร  il controllo dell’ospedale, liberando tutti i criminali rinchiusi al suo interno. Spetterร  all’uomo pipistrello porre fine alle pazzoidi intenzioni del malvagio nemico, ristabilendo l’ordine e arrestando definitivamente il suo acerrimo rivale. Nel secondo capitolo, invece, il nostro amato Bruce, durante un comizio nel quale era stata invitata la maggior parte della stampa, viene rapito e portato in un carcere da Strange, uno dei celebri malvagi del franchise Batman. Egli, informerร  il noto detective dell’esistenza di un protocollo 10, il quale renderร  estremamente piรน influente il dottore. Dopo varie peripezie, Wayne riuscirร  a liberarsi, ma prima di fuggire si imbatterร  in Oswald Cobblepot (il Pinguino), che proverร  ad ucciderlo. Fuggito per miracolo, il Cavaliere Oscuro partirร  alla ricerca di indizi sul protocollo 10, cercando, ovviamente, una soluzione per non farlo attuare.

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Batman: Return to Arkham offrirร  la possibilitร  di rivivere i primi due episodi della saga a 1080p, sfruttando la potenza dell’Unreal Engine 4.

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Come la maggior parte delle remaster in circolazione, Batman: Return to Arkham offrirร  la possibilitร  di rivivere i primi due episodi della saga a 1080p e, in teoria, almeno in base a quanto detto, a 60 frame per secondo, con, ovviamente, tutti i componenti aggiuntivi a completare il pacchetto. Questa volta, perรฒ, non ci troviamo di fronte alla classica riedizione, in quanto i ragazzi di Rocksteady Studios hanno aggiornato le texture, i modelli poligonali e gli ambienti all’Unreal Engine 4 (in precedenza il motore grafico era la versione 3), permettendo ai due titoli di effettuare un netto passo in avanti in termini tecnici. Difatti, non essendo un semplice aumento della risoluzione (quindi passando dai canonici 720p a 1080) ma un vero e proprio aggiornamento generale della produzione, le modifiche sono piรน che evidenti, e forniranno all’utente delle sensazioni davvero positive. Fin qui niente di negativo, insomma, peccato che tutto ciรฒ andrร  ad influire in maniera troppo marcata sulla fluiditร , la quale mai rimarrร  sui 60 fps, e, addirittura, scenderร  sotto i trenta,ย rendendo il gameplay a tratti davvero fastidioso.

Nonostante siano passati molti anni, alcune cutscene risultano ancora oggi esaltanti.
Nonostante siano passati molti anni, alcune cutscene risultano ancora oggi esaltanti.

Se stessimo analizzando un classico gioco uscito per la prima volta durante l’attuale generazione, in fin dei conti, rappresenterebbe si un punto di svantaggio, ma non peserebbe assolutamente in maniera eccessiva; in questo caso, invece, stiamo parlando di un rifacimento in HD, il quale dovrebbe annoverare tra i propri punti di forza la rinnovata componente estetica. Sicuramente non ci troviamo di fronte ad un prodotto ingiocabile, anzi, perรฒ รจ indubbio che in una remaster non possano esserci continui cali di fluiditร , anche, tra l’altro, durante le cutscene, punto di massima attenzione dell’utente e in cui dovrebbe esserci il piรน grande sforzo a livello di sviluppo. Riflettendo per un momento sui motivi che hanno spinto la casa di sviluppo britannica a rimandare il titolo da luglio ad ottobre (ovvero dipesi dalla grafica), ci sorge il lecito dubbio della non completa risoluzione degli stessi. Speriamo che una futura patch possa rendere la produzione maggiormente stabile, fornendo cosรฌ al pubblico una riedizione impeccabile.

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I due capitoli risulteranno ancora oggi tremendamente attuali.

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Uno degli elementi maggiormente apprezzi della saga รจ sempre stato il sistema di combattimento, ai tempi unico nel suo genere e profondo ispiratore di tantissimi titoli futuri. Infatti, grazie all’estrema velocitร  con cui Batman si muoveva, ed all’agilitร  mediante la quale infliggeva combo devastanti, il Free Flow System riuscรฌ ad imporsi come uno dei migliori del panorama vidoeludico. Esso infatti, incredibile ma vero, dopo piรน di sette anni dalla sua prima apparizione, risulta ancora oggi incredibilmente attuale, tanto che se in questo periodo uscisse per la prima volta Batman Arkham Asylum, chiunque rimarrebbe stupefatto come accadde parecchio tempo fa. In generale, comunque, entrambe le produzioni risultano perfettamente moderne, e non avvertono assolutamente gli anni che portano con se. Certo, sopratutto nel secondo episodio, in quanto maggiormente libero del primo, si percepisce l’assenza di un mezzo di spostamento significativo come la bat-mobile presente invece in Arkham Night, ma assolutamente ci troviamo di fronte a due giochi tremendamente vicini allo status dei prodotti odierni.

Nel titolo sarร  fondamentale agire nell'ombra.
Nel titolo sarร  fondamentale agire nell’ombra.

Anche i numerosi gadget presenti in entrambi i titoli e il sistema di crescita del personaggio, basato sui punti esperienza ottenuti dalla sconfitta dei nemici e dalla raccolta di collezionabili, risultano perfettamente moderni, testimoni della straordinaria lungimiranza posseduta da Rocksteady Studios, la quale grazie alle scelte compiute, sopratutto concernenti lo stile di combattimento, hanno influenzato significativamente il medium, dando, per altro, nuova linfa alle produzioni aventi come protagonisti i supereroi, che da troppo tempo non riuscivano ad emergere.

In conclusione, Batman: Return to Arkham รจ una riedizione dei due grandiosi primi capitoli del brand non totalmente all’altezza degli obiettivi prefissati. Infatti, se da un lato, con uno sforzo non indifferente da parte degli sviluppatori, aggiorna completamente le texture, gli ambienti di gioco e i modelli poligonali dei personaggi principali, grazie al passaggio dall’Unreal Engine 3 al 4, dall’altro pecca proprio dove una remaster non deve cadere: la fluiditร  generale del prodotto. Troppo spesso, difatti, i frame per secondo sono scesi sotto i 30, anche durante le scene d’intermezzo, le quali dovrebbero rappresentare il punto forte e maggiormente curato di un titolo. I due episodi in questione sono comunque dei capolavori tremendamente attuali, arricchiti da un Free Flow System tutt’ora incredibilmente convincente, e perfetti per gli amanti del Cavaliere Oscuro e non. Tutti coloro che hanno giร  avuto modo di completare in passato le produzioni targate Warner Bross, in questa edizione non troveranno motivi validi per un acquisto; i giocatori, invece, rimasti all’oscuro delle eccezionali potenzialitร  del brand devono assolutamente sfruttare questa occasione, consapevoli, perรฒ, che il titolo in questione non รจ perfettamente ottimizzato.

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