Imbattersi in un titolo riguardante South Park non è affatto facile: si ama o si odia. Forse sarà a causa della forte vena ironica, oppure del sistema di combattimento più lento rispetto agli standard attuali, ma ciò che non si può mettere in discussione è la dedizione dell’intero team, partendo dallo sviluppo del gioco fino ad arrivare al Nosulus Rift, bizzarra piattaforma che abbiamo provato proprio oggi. Per questa edizione Il Novellino e Cartman indosseranno il costume da supereroe, siete pronti ad accompagnarli nelle loro pazze avventure?
Una volta preso il pad in mano abbiamo ritrovato il mondo di gioco così come lo avevamo lasciato nel lontano 2014: colorato e spassoso. Superato il breve tutorial (che consisteva nello scalare un edificio grazie alla potenza delle “puzzette” eseguibili con un quick time event), abbiamo dato il via a uno scontro con gli altri ragazzi del quartiere. Impossibile non notare il radicale cambio del sistema di combattimento: pur rimanendo a turni, questa volta i nostri personaggi potranno muoversi all’interno di una scacchiera immaginaria (composta appunto da quadrati) per avvicinarsi al nemico e attaccarlo. Ciò che viene ripreso dal primo è la varietà di colpi, oltre al comando base potremo sfruttarne un altro a distanza e l’abilità speciale, inoltre abbiamo notato un comando bloccato, cosa ha intenzione di inserire la software house in futuro? Per offrire qualcosa di più rispetto a Il Bastone della Verità, in base alla posizione del nostro personaggio potremo effettuare o meno svariate mosse, come alcune che richiedono necessariamente di prendere il nemico alle spalle o di fianco.
Non abbiamo visto soltanto cose positive, anzi il nuovo sistema di combattimento a turni ci ha lasciato qualche interrogativo di troppo. Tutto nasce dall’eccessiva lentezza nello svolgimento del turno: muovere il personaggio, selezionare il tipo di attacco e infine sferrare il colpo soprattutto per un giocatore alla prime armi richiederà troppo tempo, poiché alcune mosse non potranno essere utilizzate e, almeno nella versione attuale, il gioco non spiegherà il perché (magari il nemico è di fianco e l’attacco è solo frontale). Per fortuna le classiche battute in pieno stile South Park sono presenti, anche se in minima parte nella versione attuale, speriamo ora che la versione in italiano riesca a rendere quanto l’originale. Se il team riuscirà a raggiungere un livello simile al primo capitolo e a riportarla nella nostra lingua siamo certi che l’esperienza di gioco sarà indimenticabile.
Passiamo ora al Nosulus Rift, siamo orgogliosi di dirvi che ci abbiamo finalmente messo le mani (e il naso). Sin dalle prime puzzette abbiamo sentito uno sgradevole odore grazie alla periferica, non quello classico ovviamente ma più simile a qualcosa di marcio. Non siamo davanti all’aggiunta del secolo, ma siamo rimasti piacevolmente soddisfatti di quanto fatto dal team di sviluppo. Lo strumento funziona e strappa più di una risata, oltre a qualche faccia davvero esilarante, anche se dovrebbe essere ampliato lo spazio per il naso: se tenuto per qualche minuto potrebbe dare fastidio.
Per concludere, South Park: Scontri Di-Retti si conferma un prodotto all’altezza delle aspettative e, nonostante il rinvio, non vediamo l’ora di saperne di più e goderci le malefatte di Cartman e i suoi compagni: la calzamaglia sarà l’abito adatto? Anche il Nosulus Rift passa pienamente l’esame, per quanto possa sembrare immatura come periferica, l’esperienza di gioco ne guadagna parecchio, sia grazie agli sgradevoli odori che alle tante risate che provocherà durante le vostre avventure. Se volete sapere di più sul titolo non perdeteci di vista, non appena avremo ulteriori novità ve le riporteremo, ovviamente indossando anche noi i costumi da supereroi.
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