Dall’annuncio ufficiale del titolo, avvenuto durante l’E3 2015, è passato più di un anno e Dishonored 2 si sta avvicinando sempre più al rilascio previsto per l’11 novembre. In questi mesi, gli sviluppatori ci hanno accompagnato verso l’uscita tramite il rilascio di immagini, video e informazioni importanti riguardanti il mondo di gioco, mostrandoci come si è evoluta l’opera rispetto allo scorso capitolo rilasciato nel lontano 2012. Dopo aver visto un pizzico di storia durante il Gamescom, siamo pronti a parlarvi del titolo che avrà come protagonisti Emily Kaldwin e Corvo Attano.
In questi mesi Bethesda ha voluto sottolineare come le nostre azioni all’interno del mondo di gioco influenzeranno l’avventura. Come già visto nel primo capitolo, in base al numero di uccisioni totali riceveremo un livello di caos che, una volta arrivati a fine gioco, ci offrirà un finale che rispecchierà le nostre azioni. Le scelte prese durante la storia, come per esempio optare per un percorso anziché un altro, potrebbero consentirci di trovare un nuovo potere, ma allo stesso tempo negarcene uno diverso e, forse, più potente. Anche la possibilità di vestire i panni di Emily Kaldwin o Corvo Attano rende il titolo più complicato: completare una volta il gioco potrebbe non bastare per comprendere tutti i segreti di Dishonored 2. Non bisogna poi dimenticare che anche il nostro approccio alla partita cambierà in base al personaggio scelto.
Per quanto riguarda il gameplay, il team di sviluppo ha deciso di confermare alcune scelte fatte nel primo capitolo, come quella della totale libertà di azione: si potrà finire il gioco sia uccidendo chiunque ci ostacolerà che mantenendo le armi al loro posto per arrivare all’epilogo senza aver posto fine alla vita di nessuno. Ovviamente questa libertà di scelta comporterà, oltre al trofeo dedicato a chi decide di non mietere vittime, sia un livello di caos che dei rapporti differenti: addormentare una persona e metterla in salvo invece che ucciderla potrebbe farvi guadagnare l’amicizia di un terzo personaggio. Come nel primo capitolo, il vostro personaggio avrà poteri sovrannaturali che lo aiuteranno nelle missioni, inoltre ci sarà qualche aggiunta per offrire più varietà al giocatore: un potere di Emily consente di collegare le menti dei personaggi vicini e, non appena colpiremo uno di essi (con armi, sonniferi o quello che volete), gli altri subiranno lo stesso effetto perché legati tra di loro. Spazzare via un gruppo di soldati sarà più facile e veloce, siete pronti a farvi strada tra le mura nemiche?
Corvo ed Emily avranno set di abilità differenti, dunque non pensate di rigiocare il titolo e fare gli stessi percorsi, potreste non riuscire ad attuare nuovamente la strategia precedente. Anche l’ambientazione, rispetto a quella del primo capitolo, è cambiata: non c’è più Dunwall, bensì Karnaca, città ben sette più volte della prima. Dal punto di vista tecnico, il titolo potrà sfruttare le potenzialità delle console attuali che offrono prestazioni nettamente superiori a quelle precedenti. Grazie a quanto visto nei vari trailer, graficamente parlando Dishonored 2 sembra fare importanti passi avanti rispetto al predecessore (che non ha niente da invidiare a molte produzioni attuali), risultando una gioia per gli occhi. Non vediamo l’ora di poter testare con mano l’opera per vedere come sono stati realizzati i livelli in notturna che sono molto importanti: alla fine siamo assassini, no?
Per concludere, sappiamo davvero molte cose di Dishonored 2 e il titolo sembra promettere davvero bene, ma manca un tassello fondamentale che scopriremo soltanto all’uscita: la storia. Personalmente nel primo capitolo ho apprezzato le vicende raccontate fino alla fine, dunque speriamo che il nuovo intrigo riguardante Emily e Corvo non sia da meno, anzi che riesca a soddisfarci pienamente. Se ciò avverrà, grazie a quanto migliorato sia dal punto di vista tecnico che da quello del gameplay, ci sono tutte le basi per un titolo di qualità. A un mese dal rilascio noi siamo pronti a tornare nei panni dell’assassino, e voi?
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