Provato Osiris: New Dawn

Quanti di voi hanno sentito parlare di Osiris: New Dawn? Credo non molti, anche perchรฉ io stesso fino a poco piรน di una settimana fa non conoscevo questo titolo. Soltanto grazie a un mio amico ho scoperto l’esistenza di questa produzione che รจ giunta lo scorso 28 settembre su Steam inย versione early access. Scavando ancora piรน a fondo ho appreso che il pubblico ha apprezzato sin da subito il titolo (oltre mille recensioni positive sono state pubblicate), tanto da convincere la software house ad annunciare una versione per console (PlayStation 4 e Xbox One) prevista per il 2017. Per chi si stesse chiedendo di cosa parla Osiris: New Dawn o semplicemente che stile di gioco รจ, credo sia ora di spiegarvelo.

Come prima cosa da sapere, non vivremo la nostra avventura sulla Terra, bensรฌ su altri pianeti sconosciuti. In questa versione ne abbiamo potuto provare soltanto uno, quello iniziale, che potremo completamente personalizzare pocoย prima di metterci piede. La presenza delle forme di vita aliene su di esso, la quantitร  di materiali comuni e non presenti nella mappa, nome del luogo e tante altre cose saranno modificabili prima di iniziare la nostra avventura, cosรฌ da rendere la sopravvivenzaย piรน o meno impegnativa. Ovviamente anche il nostro personaggio sarร  caratterizzabile: nella versione attuale potremo scegliere solamente una fazioneย su due esistenti e una classe su quattro, speriamo di provare le varianti il piรน presto possibile. Completati questi passaggi semplici e veloci finalmente siamo sbarcati sul pianeta e abbiamo trovato le prime risorse necessarie alla sopravvivenza.

Sinceramente sono curioso di provare le classi engineer e ranger.
Sinceramente sono curioso di provare le classi engineer e ranger.

Giunti sul pianeta รจ subito chiaro che per sopravvivere dovremo esplorare a fondo la zona alla ricerca di materiali (utili per creare risorse particolariย come l’acciaio) e cibo (mangiare รจ fondamentale per proseguire). Tramite unย semplice sistema di crafting potremo generare strutture direttamente dall’inventario e accedendo a esse avremo ancora piรน oggetti da costruire. Ovviamente non tutte le risorse saranno semplici da reperire: mentre il ferro sarร  presente un po’ ovunque, non possiamo dire lo stesso di magnesio e titanio, fondamentali all’inizio della nostra avventura. Piccone alla mano dovrete prelevare quante piรน risorse possibili e, in alcuni casi, superare il carico massimo trasportabile: meglio tornare alla base piรน lentamente ma pieni di oggetti rari o con meno cose in poco tempo? Per quanto riguarda il cibo almeno per il momento non ci siamo preoccupati troppo, il nostro punto di spawn era vicino a un albero da cui era possibile prelevare bacche e cosรฌ abbiamo accumulato una buona scorta.

La vegetazione รจ poco presente in questo pianeta, ma anche molto piacevole.
La vegetazione รจ poco presente in questo pianeta, ma anche molto piacevole.

Sul pianeta potremo decidere se essere soli oppure provare la versione cooperativa per vivere l’avventura con amici o con dei comuni utenti online in cerca della stessa esperienza. Per resistere non dovremo soltanto crearci una base imponente, ma anche essere pronti a combattere:ย durante le nostre ricerche ci imbatteremo in varie razze aliene (sotto forma di esseri simili ad animali) che ci attaccheranno non appena invaderemo il loro territorio.ย Per respingerle la scelta dovrร  ricadere o sul piccone o sulle armi da fuoco, tutto a seconda di come vorrete gestire la situazione. Almeno inizialmente questi incontri si risolveranno a nostro favore senza alcun problema, anche se dopo un’ora di gioco un verme gigante รจ uscito fuori dalla sabbia e ci ha inghiottito in una manciata di secondi, il risultato? Morte istantaneaย e inventario totalmente perso.

Se vedete emergere dalla sabbia quell'essere vi consigliamo di correre via, non รจ un animale da compagnia.
Se vedete emergere dalla sabbia quell’essere vi consigliamo di correre via, non รจ un animale da compagnia.

Tra le tante cose, abbiamo apprezzato la scelta della doppia visuale (prima e terza persona) che potrร  essere cambiata in ogni momento dall’utente semplicemente premendo un tasto. Dal punto di vista tecnico ovviamente ci sono cose da rivedere: le compenetrazioni fin troppo presenti, alcuni oggetti che fluttuano e delleย parti di mappa vuote che rallentano l’avanzamento durante il gioco (verranno inseritiย alberiย o materiali diversi per colmare questa mancanza?). Nonostante queste pecche, giร  nella versione attualeย alcune viste sono davvero stupende, in particolare ci siamo ritrovati un pianeta simile (come forma) a Saturno visibile a occhio nudo, mica male vero? Anche il comparto sonoro ha del potenziale, il repentino cambio di musica non appena ci imbatteremo in un nemico serve a preparaci allo scontro, oltre a essere gradevole da ascoltare, mentre i rumori di sottofondo aiutano il giocatore a immergersi appieno nel mondo di gioco.

Meglio sparargli o prenderlo a picconate?
Meglio sparargli o prenderlo a picconate?

Per concludere, a mio parere questo titolo ha del potenziale: la discreta varietร  di specie e risorse presenti in questa versione early access non fanno altro che confermarlo. C’รจ da dire che il progetto finale sembra prevedereย un intero sistema solare dove tutti i pianeti saranno visitabili e il rischio di imbattersi in location quasi identiche, almeno all’apparenza, รจ altissimo, dunque non ci resta che sperare nell’abilitร  degli sviluppatori. Attualmente il gioco dovrebbe essere a metร  tra la versione alpha e la beta e noi di VMAG non vediamo l’ora di provare il secondo step di Osiris: New Dawn, dunque restate con noi per ulteriori novitร .

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