Il padre del parkour al lavoro su Dying Light

Non abbiamo ancora molte certezze su Dying Light, il nuovo survival game di Techland, ma una cosa è certa: il suo sistema di movimento supera persino quello di Assassin’s Creed in quanto a fluidità e realismo. Il gioco permette di navigare l’ambientazione con un livello di libertà impressionante Oggi, scopriamo che questo fatto non è casuale. Eh sì, perché i ragazzi di Techland hanno lavorato in partnership nientemeno che con il padre del parkour, David Belle. Belle ha fornito la sua consulenza verificando il livello di accuratezza del parkour così come viene raffigurato nel gioco, che ha ricevuto infine la sua approvazione. Il contributo di Bell è stato determinante, data la sua esperienza al cinema che l’ha visto collaborare con Luc Besson. Ecco cosa il game director Adrian Ciszewski ha detto in proposito:

L’influenza di David ci ha permesso di spingere il sistema di parkour a un punto dove dà un sensazione di autenticità, ma allo stesso tempo è intuitivo e funziona perfettamente all’interno del gioco. Abbiamo avuto così tanti giornalisti e playtester esterni che ci hanno detto che è davvero rivoluzionario in termini di libertà di movimento in prima persona.

La sensazione di libertà che si prova navigando gli ambienti di Dying Light è effettivamente, soprattutto grazie alle animazioni, che comunicano un eccellente senso di fisicità. Vi lasciamo con un video di Belle, e vi ricordiamo dell’esistenza dello splendido trailer live action di Dying Light, che mostra proprio una lunga sequenza di parkour.

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