Recensione LEGO Dimensions

Innanzitutto, giocare a LEGO Dimensions richiede spazio. Reale. Ammetto di non essermi mai avvicinato ai cosidetti Toys To Life, ma, da giocatore abituato ad un pad e via, ho trovato le prime difficoltà già nel capire dove posizionare il tanto bello quanto ingombrante Toy Pad, con tanto di presa USB da attaccare alla console. E avendo un gatto che gira per casa, finita ogni sessione, dovevo per forza di cose riporre il tutto lontano dai suoi occhi felini. Ma in realtà i primi  problemi erano iniziati già da prima. Io non costruivo LEGO da tanto. Riaprire quelle bustine con tutti quei pezzettini cosi precisi e perfetti, da una parte ha fatto viaggiare la mia mente indietro nel tempo, dall’altra mi ha fatto pensare più o meno ad un: “ok, e ora come si fa?”. Attaccando pezzo dopo pezzo, tra sbagli e correzioni, ho però iniziato a sentire la concretezza del gioco, di un qualcosa che è reale, una sensazione estremamente gradevole che si è poi spostata anche all’interno di quello che è il vero gioco, su PlayStation 4. Ammetto di aver snobbato ultimamente il mondo LEGO. Poi, di recente, ho visto LEGO Movie. Ora ho giocato a questo LEGO Dimensions di TT Games. E mi si è aperto un mondo sconfinato che ignoravo completamente. Dopo l’hands-on dei miei colleghi dal Gamescom, ecco come mi si è presentato LEGO Dimension nella sua forma (quasi) completa.

La reale differenza tra i classici Toys to Life, che vedono in Skylanders la punta di diamante, sta nel fatto che in questo LEGO Dimensions tanto gli ornamenti del Toy Pad, quanto tutti i personaggi, devono essere prima costruiti dal giocatore. Altrimenti che LEGO sarebbero, potrebbe domandarsi qualcuno. E’ giusto quindi iniziare l’analisi del gioco proprio dalle costruzioni. Lo Starter Pack vi da la possibilità, in primis, di costruire il portale dimensionale. Con le istruzioni all’interno della confezione riuscirete a cavarvela più o meno facilmente, e a costruzione finita sarete sicuramente soddisfatti del modellino che ne esce fuori. I personaggi disponibili nel pacchetto base sono i 3 protagonisti della storia: Wildstyle, Batman e Gandalf, più Supergirl come extra (esclusiva PlayStation 4). C’è poi la Batmobile, da costruire una volta fatto partire il gioco. Tutte quello che andrete a costruire lo vedrete prendere vita all’interno della storia.

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Pensate ad un personaggio qualsiasi di una serie, un fumetto, un film. Probabilmente lo ritroverete all’interno di questo gioco.

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La storia, appunto. Pensate ad un personaggio qualsiasi di una serie, un fumetto, un film. Probabilmente lo ritroverete all’interno di questo gioco. Ma partiamo dal principio: il malvagio Lord Vortech è riuscito a trovare la base primaria con gli elementi primari, chiavi di volta del tempo e dello spazio. Questi oggetti sono estremamente importanti per l’equilibrio dell’universo: ma a lui, da super cattivo qual’è, la cosa non interessa minimamente, a lui interessa solo avere un potere enorme tra le mani. Inizierà così ad aprire portali a destra e a sinistra per impossessarsi dei suddetti elementi. Passando per la Terra di Mezzo, per Gotham City e per il paese dei Cuckoo farà così incontrare i già citati Batman, Gandalf e Wildstyle, dando vita ad un bizzarro trio che, provando a fermare il cattivo di turno, inizierà a viaggiare per universi in cui si fondono location e personaggi delle storie più disparate tra di loro.

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Il portale tutto illuminato fa proprio la sua bella figura.

Vi capiterà dunque di incontrare Lord Business che, a Springfield, tratta Homer peggio del signor Burns, oppure potrete veder spuntare la torre di Mordor nel cuore di Metropolis. E ogni livello sarà cosi. Ambientazione di una certa storia, con personaggi di una certa storia, a cui se ne aggiungono altri completamente estranei. Il tutto mescolato come fosse una serie con una trama episodica orizzontale, in cui prosegue, passo dopo passo, la parte principale in modo verticale. In più, oltre ai tanti livelli della storia, che garantiscono una longevità decisamente elevata (anche oltre le 15 ore), ci sono dei portali extra che vi faranno entrare in mondi sandbox a tema con tantissime missioni da compiere. L’utilizzo di tutti queste licenze è sicuramente un punto a favore, ma che rischia di diventare un meno se non si riesce a cogliere l’enorme struttura citazionistica di cui è pregno il titolo. In ogni caso, la storia, nella sua semplicità, scorre bene, e vi terrà costantemente con un sorrisetto stampato in faccia.

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 L’aggiunta del Toy Pad cambia però l’esperienza globale in modo drastico.

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Ma il vero pezzo caratterizzante del titolo è sicuramente il gameplay. La base, per la parte digitale, è quella dei classici platform della LEGO. In questo titolo in particolare, ognuno dei tre personaggi ha delle caratteristiche particolari, che gli permettono di compiere azioni uniche: Batman con il Batarang, Gandalf con la sua capacità di far fluttuare gli oggetti e Wildstyle con l’abilità da Mastro Costruttore. Andrete in giro a rompere di tutto, a costruire, a collezionare bulloni e sfidare i, tanti, boss del gioco. L’aggiunta del Toy Pad cambia però l’esperienza globale in modo drastico. Ho trovato estremamente divertente e gradevole spostare i pupazzini da una parte all’altra della piattaforma per risolvere i puzzle, e mi sono anche meravigliato per la quantità elevata di modi in cui è stato sfruttato il Toy Pad. E poi quella sensazione di avere qualcosa di reale tra le mani che dicevo all’inizio. Soddisfacente. Consigliata anche la presenza di un’amico per rendere il tutto più divertente.

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I tre protagonisti sono appena sbucati in un altro universo, e Batman sembra piuttosto sorpreso.

Però c’è un però, dato dalla natura intrinseca di questi giochi. Il prezzo. Il solo Starter Pack costa già un po pù della media, ed è sicuramente giustificato per gli oggetti che si trovano al suo interno. Solo che, per godere appieno del lavoro totale degli sviluppatori, bisogna, più o meno obbligatoriamente, acquistare degli extra pack contenenti nuovi livelli e nuovi personaggi. E’ vero che all’interno del gioco, per sbloccare aree e tesori segreti (e sono tantissimi), i personaggi extra possono essere affittati per qualche secondo. Solo che il più delle volte non vi ritroverete abbastanza bulloni per prenderli “in prestito”, e talvolta questi bulloni li sprecherete, perchè in alcune situazioni, per trovare un mattoncino dorato, di personaggi extra ne serviranno due. In sintesi, per completare il gioco al 100% dovrete per forza di cosa rimettere nuovamente mano al portafogli. La cosa da dire è che i modellini sono fatti estremamente bene e valgono i soldi che costano.

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Ogni location e ogni personaggio è stato perfettamente sintetizzato nell’universo LEGO, questo vuol dire che dietro c’è stato un immane lavoro nello studio di ogni mondo.

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Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, il titolo funziona alla grande. Non si notano differenze di sorta tra le cutscene e i momenti di gamplay, e il tutto scorre fluido (e molto colorato). Ogni location e ogni personaggio è stato perfettamente sintetizzato nell’universo LEGO, questo vuol dire che dietro c’è stato un immane lavoro nello studio di ogni mondo. Il Kwik-E-Mart è il Kwik-E-Mart versione LEGO, così come lo è la DeLorean e ogni altro oggetto. Così come incredibile è notare ogni dettaglio di ogni singolo pezzo LEGO all’interno del gioco. Inappuntabile anche la colonna sonora. Del resto si è andati a pescare dai brand più famosi. Andrete dunque a sentirete brani che sono, per forza di cose, rimasti scalfiti nei vostri cuori. Personalmente sono stato molto felice di farmi rientrare in testa questa canzone, che spero sentirete, idealmente insieme a me, durante il finale della recensione.

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Riconoscete questo salotto?

In conclusione, LEGO Dimensions è un titolo che funziona. Non è solo un titolo per i più piccoli, anzi si adatta bene anche a chi è più grandicello. Almeno io ho visto questo tipo di prodotto, per me nuovo, con gli occhi brillanti di un bambino di fronte ad un negozio di dolciumi. Il Toy Pad è un’ introduzione che amplia il campo del gameplay, creando nuove e particolari soluzioni. La storia di contorno è quasi un pretesto per le tante (forse troppe?) citazioni, ma che, ad ogni apparizione di un personaggio, vi faranno esclamare “c’è anche lui!” Il gioco vi terrà impegnati per molte ore, solo che per trovare l’elevatissimo numero di segreti presenti nel gioco, dovrete con ogni probabilità mettere mano al portafogli per comprare nuovi pack. Ma se avete la passione per i mattoncini LEGO in tute le sue forme, il gioco sviluppato da TT Games e pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment vi farà superare anche questo ostacolo.

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