Vi ricordate tutti quanti il primo trailer di questo titolo? Da quel giorno sono passati ben 10 anni, ma cosa è successo in questo periodo? Partiamo dall’inizio. Il progetto fu presentato per la prima volta al pubblico nella lontana E3 2006 con il nome di Final Fantasy Versus XIII. Il gioco doveva essere un episodio parallelo della trilogia di Fabula Nova Crystallis, salvo poi cambiare rotta nel 2013 divenendo un capitolo vero e proprio della saga principale. L’opera multimediale era prevista per il 30 settembre, salvo poi essere rinviata come un fulmine a ciel sereno al 29 novembre. Il motivo di questo rimando, secondo quando spiegato da Tabata, è dovuto a tutti i problemi tecnici che affliggevano il videogame. Ma cosa è diventato Final Fantasy XV dopo tutto questo tempo e improvvisi cambi di direzione?
Tabata è stato molto chiaro sull’inizio di Final Fantasy XV. Il gioco, almeno per le prime battute, non sarà lineare ma lo diventerà una volta arrivati verso la fine dell’avventura. Nonostante tutto sarete liberi di muovervi a vostro piacimento sulla mappa, a patto di scendere dalla macchina e andare a piedi o sfruttare i Chocobo. C’è da aprire una piccola e dolorosa parentesi su Regalia: la vostra compagna di viaggio potrà essere guidata solo ed esclusivamente da Ignis, che di notte non guiderà a causa della paura dei mostri, e da Noctis. La vettura potrà andare solo ed esclusivamente su strada. Questa purtroppo è una limitazione abbastanza grande da parte del titolo, sarebbe stato bello poter sfruttare l’auto in maniera diversa. Indipendentemente da questo l’esplorazione sarà parte centrale di tutta l’esperienza. Il mondo che vi circonderà sarà selvaggio e con una propria autonomia, pronto ad essere scoperto in maniera graduale. Le creature si divideranno in veri e propri branchi e tutto intorno a voi sembrerà essere vivo. Il pianeta sarà la stessa fonte di energia per le vostre magie. Con lo sfruttamento di appositi punti di raccolta sarà possibile ottenere potere dall’ambiente circostante. Grazie ad essi riuscirete a sintetizzare gli incantesimi da sfruttare in battaglia. Per sintetizzare intendiamo che l’energia racimolata sarà convertibile in bombe. Queste ultime saranno dei consumabili liberamente personalizzabili. Ci sarà la possibilità di introdurre durante la creazione degli ordigni oltre che Fuoco, Ghiaccio e Tuono anche altri effetti come quelli di guarigione. Quando lancerete la magia, se inserirete questa specifica funzione, recuperate parte dei punti vita. Oltre ad avere conseguenze su nemici e membri del gruppo, subirà dei cambiamenti anche l’ambiente circostante. Un esempio azzeccato sarebbe quello che, una volta lanciato Fire, anche il prato sotto di voi prenderà fuoco.
Un’altra importante introduzione svelata da poco è la Wait Mode. Questa particolarità farà sicuramente piacere ai vecchi fan della saga poiché, solo per qualche istante, sarà possibile mettere pausa alla lotta per concentrarsi sulla strategia da adottare durante la battaglia. Grazie a questa modalità anche i giocatori più inesperti potranno avvicinarsi a Final Fantasy XV senza essere sopraffatti dai ritmi frenetici e adrenalinici delle battaglie. La Wait Mode sarà decisiva anche per gli utenti più pratici del genere poiché i boss saranno parecchio ostici, soprattutto quelli di dimensioni più elevate. Non pensate che questa opportunità vi permetterà di lanciarvi sul nemico a spada tratta perché, in questo caso, nonostante la possibilità di colpire una determinata parte del corpo del vostro avversario, ci saranno delle pesanti restrizioni. Oltre ad essere a tempo ci metterà parecchio per ricaricarsi, di conseguenza sarete costretti ad assimilare le meccaniche di gioco alla svelta, poiché questa variante non rappresenterà una via di fuga dalla parte action. Il vecchio combat system visto in Episode Duscae è stato abbandonato. Adesso sarà possibile cambiare le armi selezionando con i tasti direzionali gli appositi slot e, quest’ultimi, potranno essere riempiti con armi e magie. Cambiare lama durante gli scontri darà vita ad una diversa sequenza di attacchi, donando sempre più varietà durante le azioni. Dulcis in fundo lo swich tra i personaggi; questo risulta essere molto più diverso da quanto ci si aspettava all’inizio poiché, oltre alla possibilità di scegliere quale membro controllare, questo cambio avrà la durata di una combo e in men che non si dica vi ritroverete nuovamente a vestire i panni di Noctis.
La componente ruolistica all’interno del gioco non è di minore importanza rispetto a quella action. Mentre sarete alla più pura ed incosciente delle esplorazioni, o anche durante una delle tante missioni secondarie, sarà possibile incappare in santuari. Questi ultimi saranno dei dungeon a tutti gli effetti e, una volta arrivati al termine, otterrete delle nuove armi da poter sfruttare proseguendo durante l’avventura. Tra le tante secondarie tornano a grande richiesta i ricercati. Questi mostri saranno molto più pericolosi ma facilmente reperibili attraverso delle inserzioni disponibili in luoghi ben precisi. Una volta risposto alla richiesta, ed essere andati a parlare con il mandante, sarete pronti per iniziare la caccia sapendo dove andare a cercare e cosa dovrete affrontare. Una volta terminato il compito potrete tornare da chi ha messo l’annuncio e ritirare la tanto desiderata ricompensa. Oltre alla caccia ci saranno varie occasioni di svago, perlopiù minigiochi. Quello su cui si è tanto discusso è stata la pesca, dove potrete ottenere pesci di diverse dimensioni che Ignis cucinerà per l’intero team. Un altro game su cui vi potrete intrattenere saranno le corse dei Chocobo ma, purtroppo, su questo sappiamo ancora molto poco. L’unica cosa certa è che l’iconico animale sarà liberamente personalizzabile e con lui potrete andare in qualsiasi punto della mappa senza la paura di essere attaccati dei mostri.
Una nuova meccanica che si affaccia per la prima volta alla serie dei Final Fantasy è quella stealth. Nessun capitolo della saga aveva mai implementato questa funzione, anche a causa dell’inutilità dati i combattimenti a turni, ma nonostante ciò, inserirla in questo nuovo episodio sembrava un azzardo troppo grande, almeno all’inizio. Col passare del tempo si sono visti sempre più filmati che mettevano a nudo questo modo di fare e, a poco più di due mesi dell’uscita ufficiale, ci sembra una mossa tanto coraggiosa quanto azzeccata. La possibilità di introdurvi furtivamente nelle basi Niflheim vi darà l’opportunità di sconfiggere tutti i nemici nascondendovi nell’ombra. Come accade con l’impero potrete usufruire di questa abilità anche con determinati mostri, occhio però a non venire scoperti. Una piccola parentesi è giusta aprirla anche per il party in generale. Oltre ai quattro protagonisti, di tanto in tanto, ci sarà un quinto membro che accompagnerà temporaneamente il gruppo. L’utilizzo di questo partner sarà strettamente legato alla missione corrente e Square Enix ci ha tenuto a precisare che l’avventura si concentrerà interamente sulle vicende di Noctis e compagni.
Parlando del gruppo in generale è giusto raccontarvi del sistema di sviluppo. Quest’ultimo è stato fortemente ispirato da quello visto in Final Fantasy X poiché, secondo quanto detto da Tabata, era il più semplice ed intuitivo della serie. Anche se molto simili quello del quindicesimo capitolo, denominato Ascension, è un potenziamento ad albero in cui potrete investire AP (Ability Points) per far apprendere ai personaggi nuove abilità. È possibile ottenere questi punti salendo man mano di livello, oppure parlando con un determinato personaggio o compiere determinate azioni in battaglia. Il totale dei punti abilità è unico per tutti il gruppo e dunque spetterà a voi saperli gestire in maniera adeguata. Una grande personalizzazione la offrono due grandi categorie, le Attive e le Passive. Le prime sfoderano il loro potenziale durante il corso delle battaglie e possono variare da attacchi a mezz’aria e schivate più rapide, mentre le seconde possono consistere nell’aumento degli accessori equipaggiati. Avanzando in questo sofisticato sistema di sviluppo potrete attivare abilità sempre più efficaci e potenti, anche se alcune saranno l’evoluzione di quelle attivate in precedenza. Ciascun personaggio ha la propria e personale crescita, con qualità uniche a seconda delle proprie caratteristiche. Grazie a tutta questa varietà ogni utente potrà avere il proprio approccio alla battaglia, totalmente diverso da quello degli altri.
Dire che migliaia di utenti attendono con ansia Final Fantasy XV sembra un ovvietà ma, nonostante il grande potenziale dell’opera, siamo preoccupati per i gravi problemi tecnici che la affliggono. Solo il tempo ci darà ragione o ci smentirà e noi speriamo per la seconda. Certo che pensare a questo quindicesimo capitolo come un potenziale sprecato, soprattutto dopo il rinvio, brucia parecchio ma il 29 novembre è ancora lontano e Square Enix è pronta a stupirci con quello che sarà l’episodio della saga che sancirà il definitivo cambio di rotta di una delle saghe più conosciute al mondo.
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