Citizens of Earth (PS4): la recensione di VMAG

Le comitive di amici sono sempre dei microcosmi sociali interessanti in cui, seppur soggetti alla diversitร  della personalitร  di ogni individuo e delle proprie compagnie, si ritrovano sempre delle costanti: รจ alquanto usuale infatti, imbattersi nel classico amico che fa di tutto per risultare simpatico, ilare e spiritoso, finendo per trasformare perรฒ il suo positivo intento in una palese e molesta forzatura. Nella cerchia dei videogiochi, se ce li immaginassimo seduti ad un muretto tra ciarle e drink alcolici, Citiziens of Earth ricoprirebbe esattamente questo sfortunato ruolo. Sfortunato per lui, per chi deve giocare al prodotto e per chi ha creduto nel progetto anche dopo il fallimento della campagna di raccolta fondi avvenuta su KickStarter.

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Partiamo dal presupposto che essere leader mondiale รจ un lavoro difficile. Di ciรฒ รจ perfettamente consapevole il nostro vanesio protagonista, la cui grandezza del suo ego รจ inversamente proporzionale alla sua intelligenza. Il Vice Presidente della Terra (questo รจ il suo altisonante nome) รจ impegnato a prendersi una doverosa vacanza presso la sua cittร  natale in seguito alla sue estenuanti sessioni di lavoro. Ma la carica di Vice risulta di certo essere vicaria di oneri, ed ecco quindi che al politico non puรฒ essere lasciato tempo per riposarsi, dovendo destreggiarsi tra proteste, invasioni di cervi con longilinee corna formato cornetta telefonica e cospirazioni ai suoi danni. Scontratosi con queste (irr)realtร  il nostro protagonista procede poi aโ€ฆ fareโ€ฆ cose. Bene o male โ€œfare coseโ€ descrive infatti perfettamente il completo iter narrativo del gioco, nonchรฉ uno dei suoi principali difetti. La progressione assumerร  ben presto le caratteristiche del moto di una trottola impazzita, intenta a passareย ย senza soluzione di continuitร  da un loco all’altro, ย rimbalzata da quest, incarichi e missioni che non sono solo narrate male, ma anche prive di un reale filo logico. Certo รจ che non ci si poteva aspettare molta razionalitร  da un’avventura in cui, giร  dalla prima ora di gioco, fanno capolino orsi dal corpo cosparso di miele, androidi preparatori di caffรจ e bar che decollano verso lโ€™infinito come degli shuttle, ma sicuramente sarebbe stato molto gradito poter fruire di unโ€™esperienza quantomeno chiara nell’esposizione del suoย caos.

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La confusione รจ perรฒ di casa in Citizens of Earth e riguarda tanto la sua storia quanto le sue meccaniche intrinseche. Le varie mansioni che ci verranno affidate, bene o male simili a quelle di qualunque gioco di ruolo classico con l’aggiunta di qualche minigame, sono infatti spesso descritte in maniera molto sommaria, per non dire criptica. Non saranno rare le occasioni in cui vi ritroverete a procrastinare lโ€™esecuzione di una quest poichรฉ ignari di cosa dovete fare realmente e, con altrettanta frequenza, vi ritroverete a riprendere il mano il gioco dopo una pausa di uno o due giorni avendo completamente dimenticato in quali faccende eravate impegnati, fattore che trasforma il titolo in una sorta di eccellente simulatore di demenza senile.

Per fortuna perรฒ, in questo eclettico e folle scenario, sopraggiungono ad aiutarci i cittadini che popolano il mondo di Citizens of Earth, e lo fanno in modo da tenere banco riguardo lโ€™esperienza di gioco. Il nostro Vice presidente infatti, in quanto tale, non puรฒ assolutamente permettersi di sporcarsi le mani in alterchi e combattimenti e si avvallerร  quindi dellโ€™aiuto di una serie di 40 gregari, utilizzabili 3 alla volta come braccio armato. In nostro soccorso puรฒ subentrare tanto lo psicologo quanto il rivenditore di auto usate, il panettiere o il programmatore, fino ad arrivare a personalitร  piรน bizzarre come la Gattara e il Dietrologo, omone ansiogeno nei confronti delle cospirazioni. Questi buffi individui, salvano tanto il loro amico politico quando lโ€™esperienza di gioco da una lapidaria stroncatura, caratterizzando il titolo di uno stile e unโ€™atmosfera marcata, affascinante e personale, realizzata con uno stile 2D colorato e dettagliata. O meglio, รจ cosรฌ per le prime fasi di gioco, poichรฉ ben presto persino il simpatico character design dei personaggi perderร  di bellezza agli occhi stanchi del giocatore, la satira sui vari luoghi comuni si tramuterร  in banalitร  e ci si accorgerร  di aver a disposizione un esercito di macchiette: interessanti e stimolanti da collezionare tramite gli incarichi secondari, si, ma profondamente vuoti nell’animo. Figurine, si tratta poco piรน di buffe figurine.

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Nemmeno sul fronte del gameplayย Eden Industries sembra essere riuscita far chiarezza con le proprie idee, presentando scelte di design la cui comprensione rifugge dalla logica. Scordatevi battaglie a base di evocazioni, piroette, fronzoli alle quali le piรน blasonate produzioni odierne ci hanno abituato, poichรฉ tutto ciรฒ che vedrete sui campi di battaglia di Citizens of Earth รจ unโ€™animazione per personaggio e qualche minimale effetto ad indicare lโ€™avvenuta riuscita dei colpi. Basta. Come รจ facile intuirlo, il gioco si dovrebbe porre come una valida esperienza old school, in cui lโ€™unico godimento visivo a schermo durante le battaglie รจ dato dalla messa in atto delle nostre tattiche attraverso una discreta varietร  di abilitร . โ€œSi dovrebbeโ€, esatto, poichรฉ รจ stato dโ€™obbligo usare il condizionale: seppur partendo da buoni propositi, si รจ infatti giunti nuovamente ad un caos che passa tra domande quali, ad esempio,ย perchรฉ, una volta sbloccata la possibilitร  di utilizzare una macchina nei nostri spostamenti, scesi dalla vettura, si รจ impossibilitati a risalire a bordo del mezzo se non riavviando il procedimento da capo? Perchรฉ gran parte delle skills risultano mal spiegate, nel migliore dei casi, o con una spiegazione fuorviante nella casistica peggiore? Di quesiti simili, sintomo di sbavature e imperfezioni, se ne possono proporre quanti se ne ma la somma di queste perplessitร  ย forma una conclusione conclusione: Citizens of Earth ha leย sembianze di un prodotto raffazzonato con scelte che vorrebbero forse rendere il gioco piรน elitario e nostalgico ma che finiscono per affossarlo rendendolo persino tedioso da giocare.

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Tornando quindi a quel muretto dove avevamo lasciato i videogiochi, Citizens of Earth puรฒ essere considerato il cugino scemotto del brillante Earthbound dal quale riprende l’ambientazione contemporanea e ambisce ad emulare alcune brillanti caratteristiche. E’ il fratello piรน timido e introverso del valido South Park: The stick of truth, senza la sua ironia, sfrontatezza e dissacrante carica. E’ un prodotto che riuscirร  forse a strapparvi qualche sorriso, soprattutto a chi cerca un’esperienza di ruolo dal sapore vintage, ma che sfrutta un’ironia fine a se stessa in cui l’ilaritร  non riesce mai ad andare oltre alla semplice gag e battuta. Peccato, perchรฉ le premesse erano buone, il contenuto c’รจ, l’atmosfera nostalgica presente e i personaggi risultano essere una vero e proprio filone di risorse non sfruttato. O sfruttato male.

Ma si sa che questi politici spesso promettono e dicono, ma mai mantengono.

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