Continua il periodo più che negativo di No Man’s Sky, il quale, dopo essere stato ampiamente criticato per gli innumerevoli problemi tecnici su PlayStation 4 e Personal Computer, rimane nell’occhio del ciclone a causa di una grandissima fetta di utenti immensamente delusi da tutte le promesse non mantenute dagli sviluppatori, e, a detta di molti, dalla pubblicità ingannevole portata avanti sulla produzione. Dopo un periodo di incomprensione sulle politiche dei rimborsi, finalmente sono iniziate le opere di restituzione del denaro speso dai gamers delusi, anche nei confronti di coloro che hanno oltrepassato il limite massimo. Questa iniziativa sembra aver colpito nel profondo Shahid Kamal Ahmad, ex dipendente di Sony Interactive Entertainment che in passato ha supervisionato lo sviluppo del gioco. Ecco il suo tweet:
https://twitter.com/shahidkamal/status/769882257964294144?ref_src=twsrc%5Etfw
Come avete potuto notare leggendo il cinguettio, Ahmad ha tuonato: “Se chiedi il rimborso dopo 50 ore di gioco sei un ladro“. Successivamente ha aggiunto che, nonostante tutto, la maggior parte degli utenti sono onesti e non agirebbero mai in questo modo. Infine egli ha concluso affermando che senza di loro l’industria del videogioco non potrebbe esistere. Le polemiche su No Man’s Sky sembrano non poter cessare: senza ombra di dubbio la verità si trova nel mezzo, in quanto entrambe le parti portano avanti motivazioni corrette. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a rimanere collegati su VMAG.
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