Se da una parte c’è Dishonored 2 a far venire l’acquolina in bocca per gli amanti dello steam punk e della saga stessa, dall’altra c’è chi attende Prey, sequel del titolo del 2006, che molti definiscono “l’unione tra Dishonored e Dead Space”. Da quanto abbiamo visto alla Gamescom di quest’anno, possiamo affermare che il gameplay, simile per certi versi a quelli di Dishonored si sposa con un’ambientazione spaziale che richiama quella di Visceral Games.
Nel gioco impersoneremo un certo Morgan Yu, cavia di alcuni esperimenti finalizzati alla modifica dei geni umani. Proprio a causa di tali esperimenti, avremo la possibilità di usare alcuni poteri paranormali, assimilati dai nemici che incontreremo come ad esempio prendere possesso di un oggetto per superare spazi angusti o scappare da un inseguimento. I nemici sono delle specie di ombre di cui esistono però diverse forme, spaziando da quelli che sembrano ragni a veri e propri umanoidi a due gambe. La varietà delle armi e delle combinazioni delle abilità però fa sì che il gameplay sia vario e che si possa decidere in modo del tutto autonomo come affrontare un dato nemico: si passa dalla pistola ad un fucile che spara una sorta di schiuma che immobilizza il nemico o un gruppo di nemici che potremo far saltare in aria subito dopo.
C’è chi dice che Prey sarà un simulatore, chi dice che sarà un survival ma quello che sappiamo è che tutta la vicenda sarà veicolata da momenti di delirio psicologici dovuti probabilmente agli esperimenti effettuati ma di cui ancora si sa ben poco.