Al Gamelab 2016 di Barcellona, Gamereactor ha avuto modo di intervistare John Romero, uno dei padri di DOOM, nonché uno dei fondatori di id Software, chiedendogli la propria opinione sullo sviluppo per visori VR. Romero ha dichiarato che secondo lui la realtà virtuale non legherà mai molto con gli sparatutto in prima persona. Il motivo risiederebbe nel movimento, ossia sui problemi di nause che molte persone hanno avuto provando il visore.
Guardarsi intorno è splendido e non ci sono problemi nell’usare un visore VR come un mouse per orientarsi, ma appena inizi ad avanzare il tuo corpo non si muove fisicamente, ma tu ti muovi dentro. Avviene una disconnessione che fa star male la gente.
A suo parere, quindi, la realtà virtuale sarà utilizzata soprattutto per giochi e applicazioni appositamente studiate e che probabilmente non potranno essere replicate su altre piattaforme. In DOOM avvenivano fenomeni di motion sickness, chiamati DIM (DOOM Induced Motion sickness) e l’aggiunta della VR non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione. Ovviamente, la tecnologia dietro ai visori è giovane, in futuro, forse, sarà possibile porre rimedio a simili problemi. Restate connessi con noi di VMAG per rimanere aggiornati sulle prossime novità in arrivo.
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