La storia di Motorsport Manager è bella e merita di essere raccontata per introdurvi a questo manageriale a tema corse automobilistiche. Nato dall’idea di un singolo sviluppatore appassionato, tale Christian West, MM ha raccolto un buon successo sui dispositivi mobile catturando la voglia di chi ama i rombi in pista di mettersi al comando di una scuderia e tentare di essere il prossimo Flavio Briatore. Non si poteva andare in Yacht in Sardegna o sposare la Gregoraci, bensì assumere piloti ed ingegneri per il proprio team di vetture monoposto, decidere una strategia di corsa e tentare di portare alla gloria il proprio marchio, possibilmente evitando il crack finanziario. Se ci pensate bene è l’approccio che i gestionali calcistici come quella droga di Football Manager utilizzano da tempo, e SEGA che li pubblica è stata attratta dalla possibilità di espandere il concetto, acquisendo i diritti sul gioco e iniettando un po’ di quattrini e qualche collaboratore in più a Christian per portare il titolo sui nostri PC. Lo abbiamo visto all’opera alla Gamescom 2016.
Playsport Games, con un team di dodici sviluppatori ed un publisher come SEGA il nuovo titolo non ovviamente più nulla a che vedere con la controparte per mobile, e in positivo. Il database è molto più ampio e di conseguenza tutte le facoltà di noi aspiranti manager sono aumentate esponenzialmente. La gestione del team è ora a 360° gradi, ci affida la responsabilità della scelta di tutti i membri del paddock e dei due piloti che gareggeranno, i quali non saranno caratterizzati solamente dall’abilità di guida, ma da un intero set di qualità simile ad un gioco di ruolo, dove si aggiungerà anche la componente morale della loro personalità . Questi infatti potrebbero essere affezionati ad una certa strategia in gara, all’uso di particolari tecnologie montate sulla vettura, o ad essere aggressivi o passivi durante i sorpassi, e starà a noi riuscire a fare il massimo per accontentarli e tenere alto il morale, statistica principale per farli rendere al 100% quando si tratta di spingere sull’acceleratore.
Tutte queste responsabilità saranno divise in settori ben distinti, racchiusi in un’interfaccia molto intuitiva. Dovrà essere funzionale sia per la gestione delle persone che dello stesso paddock: la scuderia andrà gestita infatti anche al di fuori del reparto corse specifico, attraverso molte altre strutture, come il centro ricerca, il tunnel del vento, il circuito di prova e così via. Per intenderci e farvi avere un’idea più vicina al concept, basta far riferimento ai tipici sistemi dei giochi gestionali che vanno molto su Facebook, dove sempre la maggior parte sono calcistici. Il plus sta però nell’evoluzione che si avrà giocando alla modalità carriera, che gli sviluppatori ci hanno confermato essere infinita, in cui nell’incedere degli anni, delle stagioni e (si spera) delle vittorie, gli investimenti a nostra disposizione cresceranno permettendoci di potenziare i nostri mezzi e arrivare e mantenerci al top delle classifiche. Sempre che gli equilibri non cambino… in Motorsport Manager infatti potrebbe essere un team inizialmente scarso a fare le scelte finanziarie e organiche giuste e magari migliori delle vostre, scalando la vetta e insidiandovi sempre di più, proprio come accade già nei Football Manager di Sports Interactive, dove magari dopo anni il Lumezzane batte il Barcellona in finale di Champions… si fa per ridere ovvio. Questa varietà è frutto della mancanza più grande di MM: l’assenza della licenza ufficiale della Formula 1. Gli sviluppatori ci spiegano che avere a che fare con case automobilistiche è differente che con federazioni calcistiche, e le licenze implicano anche molteplici limitazioni nella modificabilità delle vetture e delle strutture aziendali, quindi si è deciso di procedere con nomi e livree di fantasia. Non sappiamo se magari si tratti di questioni di soldi piuttosto, ma vedremo quanto questa mancanza inciderà nella versione finale del gioco. Dopotutto anche nei titoli citati dopo anni ci si ritrova con giocatori sconosciuti e ci si diverte lo stesso.
La firma d’autore Playsport la mette con l’inserimento della GMA, l’equivalente fittizio della FIA della formula 1, a cui il giocatore potrà effettivamente accedere come membro facendo i passi giusti. Questa parte mi è particolarmente piaciuta poiché è stata interpretata una componente del mondo reale di tutti i Motorsport con grande intelligenza dal game designer per renderla più divertente possibile. Il bureau dell’amministrazione avrà facoltà di decidere di modificare TUTTO il regolamento della stagione, da quante gare disputare a quanti punti assegnare per ogni posizione e così via… avere possibilità di voto sarà importantissimo e i vostri colleghi non staranno a guardare. Potreste tranquillamente ricevere mail che vi invitano a far parte di una coalizione o addirittura mazzette sottobanco per convincervi alla scelta “giusta”.
Il cuore di MM resta ovviamente la corsa in pista. Come potete immaginare, le corse di test e le qualifiche saranno molto importanti per raccogliere quanti più dati possibili per avere il millesimo in meno in gara per arrivare primi. Se non volete annoiarvi nell’assistere a tutto potete anche solo gareggiare, simulando gli avvenimenti precedenti (con tutti i malus del caso e della casualità ). Durante i giri del Gran Premio i dati ci torneranno utili per effettuare le scelte migliori, tramite soste ai box in base all’usura della vettura e dando indicazioni ai piloti su quale strategia adottare. Voglio però testare maggiormente questa parte di persona e rimando alla recensione l’analisi dettagliata.
Già da quanto visto (sto testando in questi giorni la versione Early Access su Steam) Motorsport Manager si capisce che non sarà una pietra miliare nei gestionali sportivi, è un titolo dall’investimento budget e sarà budget anche nel prezzo finale, però potrebbe dimostrarsi un gioco di rottura e di principio, un inizio per il manageriali nel motorsport che potrebbe crescere nel proseguire della serie e imporsi come riferimento. È per questo che vi aspetto per la recensione, incrociando le dita.
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