Batman è solo l’ultimo brand famoso trattato da Telltale Games, software house nota al pubblico grazie alle rivisitazioni delle storie relative a The Wolf Among Us, The Walking Dead, Borderlands, Game of Thrones e Minecraft. La qualità narrativa nettamente sopra la media ha permesso a Telltale di ricevere svariati premi in questi ultimi anni, creando involontariamente grandi aspettative per il nuovo Batman. Proprio pochi giorni fa è uscito il primo dei cinque episodi chiamato Realm of Shadows e noi l’abbiamo puntualmente provato, dunque credo sia ora di vedere se Telltale ha reso onore all’Uomo Pipistrello.

Nonostante la trilogia Rocksteady sia ancora al passo con i tempi, Telltale ha voluto modificare il sistema narrativo, optando per la formula vincente già utilizzata nei propri titoli. In questa occasione non abbiamo comandato l’eroe già affermato ed egregiamente equipaggiato, bensì un Batman alle prime armi che fatica a conquistare la fiducia della polizia. Bruce Wayne è stato sottoposto a dilemmi morali: meglio utilizzare la violenza per ottenere una confessione o fermarsi e rischiare di non ricevere alcuna risposta? Questo è solo uno dei tanti bivi che Telltale ci ha proposto in questo primo episodio e, come di consueto, la nostra scelta influenzerà lo sviluppo della storia (nell’esempio precedente la fiducia della polizia nei nostri confronti varierà a seconda della decisione).

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Bruce Wayne è stato sottoposto a dilemmi morali: meglio utilizzare la violenza per ottenere una confessione o fermarsi e rischiare di non ricevere alcuna risposta?

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Il sistema delle scelte, vero e proprio cardine delle avventure Telltale, ha visto l’inserimento di una nuova funzione chiamata Crowd Play. Grazie a quest’ultima si potrà creare un multiplayer locale (se così vogliamo chiamarlo) che consentirà di collegare fino a 3 dispositivi (smartphone o tablet) al titolo e votare le varie risposte che ci verranno offerte, mostrando al giocatore la preferenza dei compagni. Ovviamente l’ultima decisione spetta sempre a colui che impugna il pad (o il mouse), ma il sistema democratico migliora nettamente l’esperienza di coloro che vivono le avventure in gruppo. Dopo la scelta, i giocatori potranno votare con un pollice in su o in giù l’azione compiuta per far capire se sono d’accordo o meno con quanto accaduto. Siamo consapevoli che non stiamo parlando di rivoluzione, ma abbiamo gradito questa aggiunta, soprattutto perché rende più immediata l’esperienza per coloro che si approcciano al genere con qualche amico.

Per quanto riguarda il gameplay, questa volta Telltale ha nettamente diviso le sessioni nei panni di Bruce Wayne e quelle di Batman. Con il primo abbiamo assistito la maggior parte del tempo a dialoghi ai quali dovremo prontamente rispondere, mentre con il secondo ci siamo ritrovati o a combattere grazie al sistema di Quick Time Event, facilitato rispetto agli altri capitoli (pur mancando qualche colpo potremo sconfiggere i nemici) oppure a cercare degli indizi sulla scena del crimine, così da ricostruire gli eventi. Le scene in cui potremo muoverci liberamente per cercare oggetti o tracce, almeno in questo primo capitolo, sono state ben poche, ma confidiamo di ritrovarle prossimamente.

Durante le due ore che abbiamo impiegato per concludere il primo episodio abbiamo solamente assaporato il ruolo di Batman, vestendo i panni del supereroe all’inizio e alla fine, mentre durante le fasi centrali della storia abbiamo interpretato Bruce Wayne e incontrato alcuni personaggi noti in periodi ben diversi da quelli della trilogia di Arkham: Harvey Dent è soltanto un aspirante sindaco e Oswald Cobblepot (Il Pinguino) è un criminale alle prime armi. In sostanza, Telltale ha deciso di dare, almeno per ora, maggiore importanza agli intrighi politici nei quali Bruce Wayne si trova, lasciando la figura ancora embrionale di Batman da parte.

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Durante il primo episodio abbiamo solamente assaporato il ruolo di Batman, vestendo soprattutto i panni di Bruce Wayne

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Sicuramente abbiamo apprezzato il motore grafico rinnovato che ha reso onore alle avventure di Batman, ma ci duole notare che la versione PC ha avuto qualche problema al lancio. Solamente pochi fortunati (tra cui noi) si sono goduti l’esperienza di gioco senza problemi, mentre in molti hanno dovuto aspettare la prima patch per poter provare il titolo che spesso si arrestava automaticamente, mostrava evidenti cali di frame o addirittura arrivava a non riconoscere la scheda video. Per fortuna molti problemi sono stati prontamente risolti, ora non ci resta che sperare in una maggiore attenzione per i prossimi episodi. Parlando del doppiaggio, siamo abbastanza soddisfatti della versione inglese, mentre speriamo nell’uscita dei sottotitoli in lingua italiana (attualmente assenti) così da consentire anche ai meno esperti della lingua britannica di provare il titolo.

Per concludere, noi di VMAG consigliamo l’acquisto a tutti i fan di Batman, oltre che delle avventure grafiche in generale, visto che le vicende sono slegate dal fumetto o dai film. Non ci resta che darci appuntamento con il secondo episodio (di cui ancora non sappiamo la data d’uscita), così da scoprire come si continuerà la storia di Bruce Wayne (e di Batman).