In Russia non sono gli allenatori di Pokémon a catturare i simpatici mostriciattoli, casomai è il contrario. Questo è quello che pensano nella Madre Terra russa, dove secondo alcuni esponenti politici, l’applicazione nuova di Niantic che sta spopolando su tutto il mondo è un potenziale pericolo per le giovani menti in grado di poter corrompere gli animi attraverso un collettivo “lavaggio del cervello”. Tuttavia in Russia, così come in ogni parte del mondo, Pokèmon Go sta ottenendo ottimi traguardi, risultando addirittura come l’applicazione più scaricata e utilizzata che attualmente sta superando colossi mondiali come i due noti social network Facebook e Twitter e alcuni siti per adulti. Ma cosa temono di preciso i politici russi? Andiamo a scoprirlo insieme.
Attraverso l’agenzia di stato Tass, Franz Klintsevich un alto funzionario della sicurezza della nazione russa ha voluto rilasciare delle dichiarazioni:
“C’è la sensazione che il diavolo sia arrivato attraverso questo meccanismo, cercando di distruggerci spiritualmente dall’interno”
A continuare la bizzarra discussione si aggiunge anche Klintsevich, vice presidente del comitato della Russia sulla sicurezza e difesa della camera alta del parlamento, che ha continuato a descrivere il gioco in realtà aumentata come una presunta “operazione psicologica” occidentale che potrebbe “manipolare” le giovani menti dei giocatori, aggiungendo anche che essa “potrebbe portare inizio ad una rivoluzione”. L’improbabile quanto buffa ipotesi di complotto non finisce qui, infatti un altro noto politico russo ha smosso ulteriori e gravi accuse contro l’applicazione; secondo Aleksander Mikhailov un ex generale maggiore della sicurezza nazionale, Pokémon Go risulterebbe dannoso in quanto l’applicazione invece di farti trovare i mostriciattoli in luoghi pubblici come ad esempio i parchi, qualche programmatore potrebbe far andare lo sfortunato allenatore in zone non autorizzate o segrete come ad esempio alcune aree militari; questo potrebbe essere un pericolo, in quanto con la camera, secondo il generale, si potrebbero fotografare alcuni segreti di stato o file sensibili. A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci pensa Denis Voronenkov, deputato del Servizio di Sicurezza Federale della Russia in quanto secondo lui
“Gli utenti che hanno installato il gioco sui dispositivi mobile possono diventare ignari complici di atti terroristici”
Insomma a quanto pare nella Madre Terra russa, i Pokémon non sono i benvenuti. E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.