WWE Immortals: La recensione di VMAG

Era il sogno di tutti noi, cresciuti negli anni ’80, vivere in un mondo in cui i supereroi sono all’ordine del giorno. E se perfino Kurt Russell (sรฌ, Jena Plissken) ha indossato il mantello, vuol dire che non sempre tutti i sogni, una volta realizzati combaciano con la realtร  che avremmo voluto!


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Te lo giuro figliolo, non รจ la cagata che sembra!

Ecco, questo รจ esattamente quello che accade quando i vertici della World Wrestling Entertainment decidono di collaborare con i ragazzi di NetherRealm per creare un videogioco in cui i muscolosi lottatori si trasformano in eroi in calzamaglia. Bisogna ammettere che tirare in ballo la casa di sviluppo autrice delle ultime reincarnazioni di Mortal Kombat e del gradevole Injustice รจ stata una mossa intelligente, ma chissร  se il risultato sarร  altrettanto!

Metto subito in chiaro le cose dicendo che seguo regolarmente entrambi gli show delle WWE, Raw e SmackDown, e per questo mi permetto di dire che a livello estetico e di design dei personaggi รจ stato fatto un grandissimo lavoro. Gli artwork che fungono da intermezzo per gli scontri sono realizzati davvero bene e riescono a mescolare in modo realistico il carattere e l’estetica del lottatore con il nuovo personaggio creatoย ad hoc per WWE Immortals. Sรฌ, ok, รจ tutto molto interessante, ma il problema รจ che questo titolo non รจ indirizzato unicamente ai fan della lotta libera, ma cerca di avvicinare anche quei videogiocatori (sopratutto non americani) che potrebbero essere incuriositi da uno sport che, di fatto, รจ una sorta di picchiaduro live, con tanto di turn heel e tradimenti all’ultimo secondo. Ma come ho detto all’inizio, non sempre un matrimonio che sembra perfetto sulla carta si traduce in una perfetta unione, ci vuole impegno, costanza e capacitร , le buone idee, da sole non servono a nulla.

Se avessi poco spazio potrei concludere qui, dicendo che WWE รจ una buona idea sviluppata in modo appena sufficiente, ma dato che il tempo (e lo spazio) non ci manca, ritengo giusto raccontarvi quali sono gli elementi che mi hanno spinto a disinstallare Immortalsย poco dopo aver superato la quarta serie di incontri, che si conclude con un duello tra il tag team del giocatore e il boss Triple H, King of Kings.

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Wrestlemania XXII, 2006… bei tempi!

Cominciamo col dire che a livello di gameplay WWE Immortals si propone di essere un beat’em up la cui struttura di base รจ quella di un card game. Niente di nuovo, ma sicuramente una trovata che si sposa bene con l’immediatezza dei giochi mobile. Cosรฌ come il sistema di combattimento: semplici tap per un attacco leggero, linee direzionali per attacchi pesanti e combinazioni delle due per le mosse speciali. Ciascuna diversa per ogni personaggio.ย Un meccanismo estremamente semplice รจ anche quello che porta all’evoluzione del proprio team di personaggi. Gli scontri permettono di acquisire moneta che puรฒ essere spesa nello shop per acquistare nuovi partner oppure speciali card “talento” che permettono ai propri personaggi di ottenere nuovi poteri.

Ma si sa, i freemium game sono giochi studiati per essere semplici e gratificare i giocatori, ed รจ cosรฌ che uno dei generi piรน tecnici di sempre dell’industria videoludica si trasforma in un forsennato stupro del touch pad. Nella piรน classico stile da newbie “Tu schiaccia tutto lo schiacciabile!” E sorprendentemente funziona, almeno fino a che non si raggiungono i livelli piรน avanzati (dalla terza serie di combattimenti in poi), in cui i boss hanno una quantitร  di punti vita tale per cui diventa necessario cominciare a potenziare il proprio tag team in modo significativo. E le strade sono due, comprare pacchetti di potenzialmente oppure ripetere i vecchi livelli fino alla noia. Ed รจ qui che la natura stessa del freemium game costringe il recensore di videogame a fermarsi e dire: sto recensendo un videogioco o una slotmachine? ย ย 

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Perchรฉ l’Authority sa sempre “what’s best for business”…

Un vero peccato perchรฉ questa spiacevole sensazione fa a botte con un gioco che di potenziale ne ha tanto, sicuramente piรน che tutte le omonime versioni 2K, piรน curate e seriose ma mancanti diย quel briciolo di follia tipico del wrestling inteso come show televisivo.

Tutti i difetti che si riscontrano in WWE Immortals sono figli della sua natura freemium (cioรจ quella di spingere il giocatore a spendere soldi e in secondo luogo a divertirsi) e non c’entrano nulla con la struttura del titolo in sรฉ. Il roster presenta pochissimi personaggi di cui alcuni in ben due versioni (come ad esempio Undertaker The Deadman e Undertaker Necromancer). Il livello di difficoltร  รจ settato ai minimi storici: anche se stai fermo, nei primi livelli i nemici non attaccano, mai. Le ambientazioni sono poche e tutte simili tra di loro. Da punto di vista della varietร , quella offerta di base รจ ridotta all’osso, ed รจ un vero peccato perchรฉ il gameplay e il design di WWE Immortals sono veramente di grande qualitร ! Soprattutto se teniamo in considerazione il fatto che il titolo รจ un gioco limitato alla piattaforma mobile e che, nonostante le sue animazioni fluide,ย riesce a girare bene anche su un tab dotato diย un quad-core da 1.6 Ghz e un solo giga e mezzo di RAM.

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Non sarebbe wrestling nรจย un picchiaduro se non ci fosseroย donnine discinte!

Non posso dire che WWE Immortals siaย un gioco su cui il videogiocatore medio puรฒย sorvolare, anche perchรฉ di titoli con analoga qualitร  non ce ne sono molti su mobile, ma รจ anche vero che sicuramente avrei preferito spendere del denaro per acquistare il gioco completo.ย WWE Immortals merita quell’accortezza e quella varietร  in piรน che nessun gioco freemium potrร  mai avere. Un vero peccato.

Voi che ne pensate? Siete d’accordo?ย A questo punto andrebbe aperta una discussione sui freemium game secondo me…

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