Pac-Man 256: la recensione di VMAG

Quando si gioca a Pac-Man solitamente ritornano in mente i meravigliosi anni 80′ dove nelle sale giochi numerosi utenti si sfidavano a suon di battaglie Arcade, con l’obiettivo di riuscire a superare il punteggio più alto e di raggiungere il massimo dei livelli che la buffa sfera gialla riusciva a concedere. Il protagonista del titolo, è considerato da molti la prima autentica mascotte di riferimento del mondo delle opere multimediali. Nato dalla geniale mente di Tohuru Iwatani, Pac-Man possiede nel suo DNA anche qualche vena italiana, dato che il creatore ha concepito il concept ispirandosi alla pizza che stava mangiando dopo averne addentato il primo quarto. Da lì sarebbe nata una leggenda che per il medium videoludico è rimasta immortale, e con lei numerose storie collaterali riguardanti questo videogame. Prima fra tutte è la storia metropolitana secondo la quale, dopo numerosi capitoli, l’originale cabinato avrebbe avuto un limite riguardante la modalità di gioco. Infatti, i fortunati giocatori che raggiungevano con non poche difficoltà il livello 256, sarebbero incorsi in alcuni glitch che interrompevano bruscamente l’esperienza, nonostante sulla carta avesse una rigiocabilità pressoché infinita. Tuttavia su internet si possono trovare alcune testimonianze di eroi che sono riusciti nell’impresa di superare l’ostacolo, vedere per credere. Partendo da questo racconto controverso, i ragazzi di Hipster Whale, hanno pensato di ricreare un titolo interamente incentrato su questo livello. Ci saranno riusciti? Scopriamolo insieme.

Quest’ultimo capitolo prodotto da Bandai Namco, presenta alcune sostanziali differenze rispetto ai precedenti episodi. Inanzitutto la giocabilità, simile a quella delle vecchie edizioni, ma resa più incalzante dalla presenza di un glitch che non consente all’utente di poter tornare indietro. Se in passato dovevate mettervi alla prova con le vostre abilità per superare i numerosi labirinti, avendo come obiettivo quello di mangiare tutte le pillole scappando dai temuti fantasmini, in questo caso dovrete svolgere le medesime funzioni, ma minacciati costantemente anche dall’errore che ridurrà l’area del labirinto.

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Pac-Man, dunque, si è trasformato in un endless-runner la cui missione principale è quella di raggiungere un record di punti elevato.

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Pac-Man, dunque, si è trasformato in un endless-runner la cui missione principale è quella di raggiungere un record di punti elevato, piuttosto che sopravvivere dall’inseguimento dei nemici e raccogliere le pillole sparse per i labirinti. Il gioco quindi procede in maniera infinita e sarà una costante fuga che inizierà dal basso per svilupparsi poi in verticale. Il menù si presenta piuttosto semplice e scarno. Le uniche opzioni lasciate a disposizione sono quelle di poter selezionare se iniziare una partita e in alternativa lo shop o, una vera chicca, di modificare l’ambientazione di gioco con varianti piuttosto pittoresche: ci sarà Pac-man Office, in cui i fantasmi verranno rimpiazzati da sedie, e Pac-Man go-kart, dove i nemici saranno invece dei go-kart indemoniati.

Ecco un esempio dei Power-up in multiplay.
Ecco un esempio dei Power-up in multiplayer.

Ma ciò che sorprende particolarmente è la strategia che dovrete utilizzare per sopravvivere sia ai nemici che al campo che si restringe a causa del glitch. Per farlo, lo studio Hipster Whale ha creato numerosi power-up ciascuno con caratteristiche differenti che serviranno per aiutare il giocatore a salvarsi da alcune situazioni critiche. Ognuno di questi potenziamenti ha un limite di tempo, che però potrà essere allungato attraverso uno shop virtuale. Starà a voi, infatti, saper sfruttare con intelligenza l’opportunità offerte.

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Lo studio Hipster Whale ha creato numerosi power-up ciascuno con caratteristiche differenti.

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A proposito dello shop, potete stare tranquilli che i bonus non dovranno esser comprati con soldi reali, ma bensì con alcune monete prese in game che si potranno trovare al posto delle pillole nel labirinto. Dunque l’utilizzo delle valute collezionabili, servirà solamente per poter entrare in possesso e allungare gli effetti dei diversi power-up. Un capitolo a parte riguarda il comparto sonoro. Quest’ultimo resta molto fedele all’originale, ma anche tremendamente invadente in alcune sezioni. Più palline mangerà il nostro eroe giallo, più il suono aumenterà; questo crea una grande immedesimazione, ma al tempo stesso una eccessiva tensione rendendo più complicata la sopravvivenza.

Il laser può essere un utile amico durante gli stage.
Il laser può essere un utile amico durante gli stage.

Ma su un gioco dedicato a Pac-man non si possono non citare i noti fantasmini particolarmente insidiosi e imprevedibili. Ognuno dei nemici possiede un intelligenza artificiale differente, ad esempio Inky, di colore azzurro, è programmato per percorre solamente un tragitto preimpostato, e per questa ragione sarà una minaccia costante, ma prevedibile. Pinky, invece, è un vero pericolo poiché si dimostra più agile rispetto agli altri personaggi, ma segue un unico percorso prestabilito e per tanto è facilmente neutralizzabile modificando la direzione del protagonista. Discorso differente per Blinky la minaccia vera dell’intero videogioco. Lui sarà l’unico personaggio che ti inseguirà in qualsiasi percorso tu prenderai, al contrario di Clyde che percorrerà dei strade casuali.

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La longevità dell’opera è pressapoco infinita, poiché il giocatore è portato a testare il videogame solamente per superare eventualmente il record raggiunto.

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Inoltre nel titolo sono stati introdotti dei nuovi fantasmi grigi , questi hanno come caratteristica quella di essere dormienti fin quando non entrano nel raggio di Pac-Man, a quel punto si sveglieranno e si comporteranno come i fantasmini rossi, ma solo per un limitato periodo di tempo. La longevità dell’opera è pressapoco infinita, poiché il giocatore è portato a testare il videogame solamente per superare eventualmente il record raggiunto, anche se c’è da aggiungere un fattore importante che movimenta l’intera esperienza: alla fine del proprio turno, nella schermata del menù si potranno ricevere alcuni particolari obiettivi da svolgere che vi consentiranno di alimentare il fattore sfida. Esiste anche una modalità multiplayer che non si distacca dal concetto del single player e che consente di far prendere parte alla partita fino a quattro persone.

Riuscirà Pac-Man a salvarsi dal temuto glitch?
Riuscirà Pac-Man a salvarsi dal temuto glitch?

In conclusione si può dire che Pac-Man 256 realizzato da Hipster Whale è senz’altro un must-have per chi ama la simpatica sfera gialla, personalmente, un titolo simile è molto più idoneo per dispositivi smartphone che su console PlayStation 4 e Xbox One. Il videogioco è sostanzialmente un arcade dove il fattore sopravvivenza ha una certa importanza ma relativa, poiché in realtà il traguardo principale da raggiungere è quello di fare più punti. Se lo si gioca in solitaria, il risultato è sicuramente piacevole ma, probabilmente, un pò perché il titolo rimane sempre lo stesso, un pò perché senza qualche amico o conoscente da sfidare l’emozione finale delle partite svanisce dopo circa 2-3 partite, a meno che non si voglia superare il record massimo raggiunto. Sicuramente è consigliato a chi è leggermente nostalgico e ha voglia di svagarsi ricordando i vecchi tempi, dove ci si radunava nelle sale giochi ed il fattore sfida era importante dal punto di vista ludico e non solo agonistico. Sicuramente, se provato in compagnia, il divertimento sarà elevato. Ad aiutarvi nell’acquisto c’è anche il prezzo che è molto economico, si tratta di 4.99 euro, un’occasione veramente da non perdere.

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