Le apocalissi zombie, in un modo o nellโaltro, funzionano (quasi) sempre. Inutile fare una lista dei titoli con protagonisti mostri assetati di carne umana che hanno fatto la storia dellโindustria videoludica. Si puรฒ perรฒ sottolineare di come la serie (soprattutto) televisiva di The Walking Dead abbia fatto ri-esplodere il genere. Telltale, riprendendo maggiormente la versione cartacea di Robert Kirkman, ha dato vita ad una delle avventure interattive, e opera in senso lato, piรน brillanti dellโultimo decennio. Ed รจ proprio Talltale che, per le versioni console, ha deciso di pubblicare 7 Days to Die, titolo in fase early access su PC dal 2013, e sviluppato da The Fun Pimps. La versione che andrรฒ ad analizzare sarร quella PlayStation 4, che, meglio dirlo subito, รจ formata da due anime contraddistinte, come fossero lo Yin e lo Yang. La prima si rivela con un gameplay estremamente profondo, che dopo le prime difficoltร iniziali mi ha saputo dare grandissime soddisfazioni (aver posto lโultimo blocco di legno nella prima casa costruita da zero mi ha fatto brillare gli occhi). Lโaltra, purtroppo, mostra tutta la sua negativitร . Negativitร che non รจ data (solamente) dallโaspetto tecnico-grafico, ma che si palesa con una serie di problemi di programmazione troppo evidenti per non essere menzionati. Vi basterร infatti fare anche una sola partita per incappare in una sfilza continua di bug, freeze e disconnessioni che vi faranno vivere ogni giocata con un pericolo in piรน a cui dover pensare. Ma andiamo con calma e analizziamo tutto per beneโฆ
In seguito ad un olocausto nucleare la maggior parte della popolazione del globo terrestre รจ stata sterminata, e lโaltra parte si รจ trasformata in orrendi mutanti che hanno tanta voglia di cibarsi di carne umana: voi sarete uno dei sopravvissuti di una cittadina dellโArizona chiamata Navezgane. La storia di 7 Days to Die sostanzialmente termina qui, รจ giusto il pretesto per la creazione del mondo e delle sue meccaniche di gioco. Allโinterno di mappe open-world molto estese dovrete sopravvivere ai classici problemi che si riscontrano durante unโapocalisse zombie. Cibo, acqua, inverni gelidi e, appunto, zombie. Il modo in cui i ragazzi di The Fun Pimps hanno deciso di approcciare questa tematica di fondo trita e ritrita รจ decisamente interessante: prendete Minecraft, Donโt Starve e The Walking Dead, mescolateli, e avrete le solide fondamenta di 7 Days to Die.
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Prendete Minecraft, Donโt Starve e The Walking Dead, mescolateli, e avrete le solide fondamenta di 7 Days to Die.
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Il corposo gameplay creato dal team con base a Dallas รจ lโanima buona del titolo. Allโinizio vi sentirete un po’ sperduti. O meglio. Dopo aver completato il tutorial con le prime otto quest, e aver fatto conoscenza con il sistema di crafting, vi sentirete realmente abbandonati in mezzo a lande popolate da zombie. Perchรฉ un conto รจ costruire unโascia per abbattere alberi ed ottenere legna, un altro conto รจ creare il vostro fortino personale per resistere alle orde dei mostri affamati. I comandi e i menu oltretutto non aiutano. Il sistema รจ sicuramente pensato per PC. Con il pad troverete sicuramente delle difficoltร nel mettere gli oggetti trovati in giro prima nel vostro zaino, e poi nella barra degli oggetti da utilizzare rapidamente. Se perรฒ con molta pazienza riuscirete ad arginare lโostacolo, vi ritroverete con un gioco profondo in cui potrete creare un numero sconfinato di oggetti, armi, cibi e vestiti per resistere allโapocalisse.
Il gioco ha un sistema di tempo diviso in giorni in cui un paio di secondi “reali” corrispondono piรน o meno a un minuto. Una signola giornata durerร quindi una cinquantina circa di minuti. Il succo del titolo รจ quello di andare alla ricerca di piรน oggetti possibili durante il giorno per poi costruire le vostre difese, e stare rintanati la notte allโinterno degli edifici. Questo perchรฉ dalle 22 alle 6 di mattina, gli zombie saranno in numero maggiore e molto piรน attivi. Nel mentre, come se non bastasse, dovrete pensare anche ai beni primari. Oltre alla barra della salute e della stamina ci sono infatti delle percentuali che segneranno il vostro stato di fame, di sete e di temperatura corporea. Ma cosa significa quel titolo? Perchรฉ โsette giorni per morireโ? Semplicemente perchรฉ ogni sette giorni, di notte, verrete invasi da orde sconfinate di zombie e dobermann contaminati. Quindi per ogni โsettimanaโ che passerร dovrete preparare al meglio le vostre difese. E il gioco andrร avanti cosรฌ, fino a quando non sarete piรน stufi. Oltretutto รจ disponibile un sistema di crescita del personaggio, tramite abilitร , che vi permetterร di migliorare in un buon numero di caratteristiche, dalla resistenza allโefficacia delle armi.
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Perchรฉ โsette giorni per morireโ? Semplicemente perchรฉ ogni sette giorni, di notte, verrete invasi da orde sconfinate di zombie e dobermann contaminati.
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Prima di iniziare una partita dovrete scegliere che modalitร giocare. I settaggi sono molto vari, e potrete selezionare una buona gamma di caratteristiche per personalizzare la vostra partita: dalle capacitร motorie degli zombi e quindi dalla difficolta di gioco, al numero di oggetti allโinterno della mappa. Potrete decidere di vivere questโesperienza apocalittica da soli, oppure cimentarvi (consigliato) nel multiplayer, sia con amici che con altri giocatori che si uniranno alla vostra partita. Esiste anche la possibilitร di giocare in due sulla stessa console: solo che questo tipo di modalitร sarร molto limitata, in quanto non esisterร una vera interazione tra i due giocatori, senza possibilitร di scambiare oggetti o di intervenire nelle costruzioni di un amico. Ma questa รจ solo una piccola parte delle note negative che, ahime, affliggono il gioco. Lโanima yang che sottolineavo nellโintroduzione.
Il primo impatto visivo con il mondo di gioco sarร tuttโaltro che esaltante. Il titolo รจ nato nel 2013, ma a livello grafico siamo rimasti piรน o meno a dieci anni fa. Sia le texture che i modelli poligonali sono di una qualitร molto bassa, e vedere le piante di cotone e tutti gli altri fiori sparsi sul terreno formati da foto in due dimensioni, nel 2016, vi farร quantomeno storcere il naso. Fosse solo una grafica scarna e spoglia il problema principale, si potrebbe anche chiudere un occhio e andare avanti per la propria strada, e poco importerebbero anche i pop-up che fanno apparire case e paesaggi un poco alla volta. Il fatto รจ che, fin da subito, farete lโabitudine con continui cali di frame e, soprattutto, scatti costanti che andranno a minare lโesperienza di gioco. Piรน di una volta vi ritroverete con poche freccie minuziosamente craftate in precedenza eย starete mirando, con il vostro arco, alla testa di uno zombie che si fa sempre piรน minaccioso, quando uno scatto improvviso del gioco vi farร fallire il colpo miseramente. Questa cosa, fidatevi, succederร spesso.
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Il primo impatto visivo con il mondo di gioco sarร tuttโaltro che esaltante.
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Ma le note dolenti non finiscono qui. Basta fare un giro nella rete per leggere di lamentele per crash continui, freeze e salvataggi corrotti, dopo aver magari passato venti e passa โgiorniโ allโinterno del mondo di gioco e aver tenuto a bada orde e orde di zombie con tanta fatica. Per esperienza personale, piรน di una volta il gioco si รจ bloccato dopo che sono entrato in una partita online di un altro host e ho provato a vedere, nei menรน, i giocatori partecipanti. In un caso mi รจ comparso anche lโerrore CE-34878-0, che fa uscire direttamente dal gioco. Si possono riscontrare diversi problemi anche quando si prova ad entrare in partite hostate dai vostri amici, con frequenti disconnessioni. Mai avrei voluto dedicare un intero paragrafo ai problemi tecnici di un gioco, ma purtroppo in questo 7 Days to Die sono troppi per non essere raccontati nel dettaglio.
Tornando, fortunatamente, a caratteristiche del gioco in se, concludo con la parte audio del titolo che, nella sua semplicitร , funziona. La musica nei menรน รจ inquietante il giusto, mentre durante il gioco saranno i rumori ambientali a fare da padrone. I passi, i colpi d’ascia sulle pietre e i versi angoscianti degli zombie, a cui si aggiungono di notte dei rumori sinistri per rendere meglio l’atmosfera nei momenti piรน difficili della giornata. La pericolosa fase notturna sarร oltretutto annunciata da due suoni diversi, che vi faranno capire quando inizia e quando finisce il momento in cui i mostri sono piรน attivi.
In conclusione, 7 Days to Die (versione PlayStation 4) รจ un titolo difficile da recensire. A fronte di un gameplay profondo, che unisce le meccaniche di un discreto sparatutto in prima persona ad un sistema di crafting molto elaborato e un’interessante sistema di abilitร , a cui si aggiunge un’atmosfera da vero surivor horror a tema zombie con un buon comparto audio, si contrappongono una serie di problemi troppo gravi da non essere presi in considerazione per il voto finale: continui bug, crash, disconnessioni e cali di frame, che si vanno ad aggiungere ad un mondo decisamente spoglio e arretrato a livello tecnico, portano ad una valutazione che il gioco, di suo, non meriterebbe. Speriamo che i ragazzi di The Fun Pimps mettano mano il prima possibile sul codice del gioco per aggiustare il maggior numero di problemi e rendere il titolo per quello che รจ il suo reale valore.