Resident Evil 7 non sarà un Reboot

Nel corso della stessa sessione di domande di cui abbiamo parlato nel precedente articolo, il producer e il director di Resident Evil 7 hanno chiarito che il gioco non sarà un reboot e spiegato il motivo di determinate scelte.

Sia io che il director pensavamo che la gente volesse sperimentare l’horror nella maniera più diretta e viscerale possibile, mettendosi letteralmente nella posizione di vedere ciò che il personaggio vede, ed è stata questa la nostra motivazione per il passaggio alla visuale in prima persona

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L’orrore sta per tornare.

Koshi Nakanishi continua dicendo:

Ovviamente è un grosso cambiamento, dunque abbiamo prima realizzato un prototipo funzionante e sperimentato la prima persona per capire se potevamo realizzare un Resident Evil con questo tipo di visuale. Vedendolo girare siamo diventati molto fiduciosi circa questo tipo di approccio, ci piaceva davvero il feeling di un Resident Evil in prima persona. Non si tratta di un reboot e non stiamo mettendo da parte ciò che è accaduto finora nella serie. Si tratta di un vero e proprio nuovo episodio, un sequel rispetto ai capitoli precedenti. Dopo aver provato la demo potreste essere scettici al riguardo, perché non ha nulla di un sequel, ma fidatevi di me: quando si realizza un survival horror serve un po’ di mistero, dunque per noi è interessante vedervi chiedere in che modo Resident Evil 7 biohazard è collegato agli altri capitoli della serie. Fa parte del suo fascino.

Per chi ancora aveva qualche dubbio in merito, questo nuovo capitolo sarà un vero e proprio sequel. Cosa ne pensate? Siete Riusciti ad elaborare un Resident Evil in prima persona? Fatecelo sapere nei commenti. Restate connessi per rimanere aggiornati sulle ultime novità.

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