L’ultimo episodio di Saints Row era decisamente sopra le righe (o meglio, ancora di più rispetto allo standard della serie), e soprattutto nell’espansione “Gat out of Hell” avevamo visto come Volition avesse preso gusto nell’inserire superpoteri all’interno di mondi open world. Non stupisce quindi che la nuova IP Agents of Mayhem si basi proprio sull’uso di abilità sovrumane, e durante l’E3 2016 ho avuto modo di provare con mano una prima demo del gioco.
Prima di iniziare la prova gli sviluppatori di Volition ci hanno fornito una panoramica generale sul background del gioco, spiegando subito come, nonostante sia una nuova IP, l’ambientazione è comunque legata alla serie di Saints Row, e sarà possibile notare diversi riferimenti nel corso dell’avventura. Nel gioco vestiremo i panni degli Agenti di M.A.Y.H.E.M. (Multinational Agency for Hunting Evil Masterminds), un’organizzazione che utilizza agenti dotati di superpoteri e abilità sovrumane per combattere la L.E.G.I.O.N. (League of Evil Gentlemen Intent on Obliterating Nations) guidata dal malvagio Dottor Babylon che ha preso di mira Seoul, la capitale della Corea del Sud. Il nostro compito sarà quello di sventare i suoi piani di conquista del mondo utilizzando qualsiasi mezzo… spesso provocando danni ancora maggiori di quelli che potrebbero fare i cattivi, ma questi sono dettagli. Lo spirito di Agents of Mayhem infatti porta all’eccesso tutta la stravaganza di Volition, e già dalle prime battute si capisce come i personaggi non siano esattamente degli eroi tradizionali, e ognuno dei 12 personaggi giocabili ha una sua storia personale e motivazioni che lo portano a combattere.
Durante la prova ho potuto conoscere solo 4 agenti, ovvero Hollywood, Hardtack, Rama e Fortune. Ogni soldato ha il suo stile di combattimento, armi e abilità speciali, e quelli che ho provato rappresentano gli stereotipi più classici: Hollywood è equilibrato con fucili a medio raggio, Hardtack un tank con fucile a pompa, Rama agile con arco per attacchi a distanza, mentre Fortune è quella più particolare perché dotata di due pistole e in grado di bloccare il tempo. Molto più interessanti invece le loro personalità, ad esempio Hollywood è un playboy che non smette mai di vantarsi della sua bellezza e non ci pensa due volte a distrarsi dal combattimento per parlare con qualche ragazza al telefono, mentre Hardtack è un rude marinaio che non ha peli sulla lingua. Rimane da vedere come saranno caratterizzati i restanti 8 personaggi, sia a livello di personalità sia soprattutto a livello di gameplay visto che, come accennato, quelli che ho provato erano piuttosto classici. Pad alla mano infatti mi sono trovato davanti ad un third person shooter abbastanza basilare, con comandi buoni ma non troppo precisi, anche se sicuramente non è quello l’obiettivo del gioco. Agents of Mayhem si propone infatti come un titolo caciarone, ricco di esplosioni, battute volgari ed azioni estreme, e da questo punto di vista i ragazzi di Volition sono degli esperti. Dopo pochi minuti passati a provare i vari attacchi normali dei personaggi ho iniziato a testare le abilità speciali sui poveri malcapitati nemici, e le cose si sono fatte molto più interessanti. Hollywood inizia ad esempio a sparare granate a ripetizione e far esplodere tutto ciò che è a tiro mentre Hardtack può arpionare i nemici distanti e teletrasportarli davanti la bocca del suo fucile a pompa. Interessanti inoltre alcune abilità comuni, come quella che trasforma il nostro eroe in una specie di Super Mario quando raccoglie una stella, ovvero più veloce, luminoso, immune ai danni e soprattutto in grado di uccidere qualsiasi cosa tutti facendolo letteralmente esplodere… passanti compresi.
Anche lo stile delle missioni è piuttosto particolare, e quella provata ad esempio ci richiedeva di salvare Aisha, una sorta di idol giapponese virtuale rapita da L.E.G.I.O.N. per sfruttare la potente intelligenza artificiale di cui è dotata. Dopo aver scelto 3 agenti con cui affrontare la missione e seminato caos e distruzione sono entrato nella base segreta di L.E.G.I.O.N. attivando un interruttore nascosto in un bidone della spazzatura, e dopo aver ripulito la zona ho scoperto che Aisha aveva cambiato idea schierandosi con i malvagi… perché si è innamorata del suo rapitore. Inizia così un inseguimento fino ad una nave volante dove si stavano svolgendo le nozze improvvisate, arrivando allo scontro finale contro Aisha e il suo rapitore, un cyborg che grazie alla fusione con l’intelligenza artificiale della idol diventa enorme… ma anche estremamente lento e quindi abbastanza facile da abbattere. Si è conclusa quindi la prova, e al momento il giudizio è abbastanza possitivo, anche se rimangono numerosi interrogativi. L’obiettivo della dimostrazione al momento era far provare personaggi piuttosto classici, per cui sono molto curioso di scoprire di più sui restanti 8 agenti, e anche la struttura dell’open world che al momento non è stato possibile testare. Il gioco sembra comunque interessante, e Volition ha già dimostrato di saper gestire titoli decisamente sopra le righe. Vedremo quindi cosa ci riserverà in futuro Agents of Mayhem, restate con noi per tutti gli aggiornamenti.
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